martedì, novembre 28, 2006

When in Rome... Capitolo II

Ad Apa non pareva vero di essere arrivato in aeroporto senza troppi intoppi. Ok, aveva dovuto pagare dieci euro per il bagaglio non a mano... ok, la poliziotta che lo aveva perquisito proferendo le parole "ti apro qui" gli aveva spezzato la cerniera del maglione... ok un po' di intoppi c'erano stati, ma di certo nulla lasciava presagire l'arrivo di Roberto, il simpatico stewart della Ryanair.

Quest'ultimo attendeva Apa al suo arrivo sul veivolo. Lo cercava con lo sguardo. Appena lo vide, infatti, lo afferrò per un braccio.
"Tu sei forte." disse.
"Tu sei un ragazzo forte. Possente." Gli disse tastandogli il braccio.
"Dimmi che lo sei." Ribadì.
Apa confermò: "Faccio del mio meglio e l'onanismo aiuta."
"Allora mi servi - disse - mi servi qui, in prima fila, tu sei l'addetto al portello di sicurezza, in caso di emergenza tu dovrai aiutarmi, con la tua forza e il tuo sangue freddo, a divelgere il portello e a portare tutti in salvo."
La prima idea che balenò nella mente di Apa fu che sulla propria forza e sangue freddo non contava neppure lui. La seconda fu che, visto che tra Milano e Roma v'erano ben pochi mari e specchi d'acqua, la possibilità che in caso di emergenza fosse necessario divelgere il portello erano ben poche.
Ma non volendo creare problemi, se le tenne entrambe per sé.

3 commenti:

Malerba ha detto...

Divelgere?

Apa ha detto...

Ma che ne so perchè ho scritto così e non divellere.
Ho scritto anche Stewart. Rod, stewart.
Non avevo sbatta di correggere. AL CONTRARIO DI TE.


Guarda, sapevo che se mai avesse commentato qualcuno a questo post saresti stata tu... MA SPERAVO IN QUALCOSA DI MEGLIO.

byfluss ha detto...

Smettila, che è l'unica donna che ancora ti caga.
Non l'aggredire così.