sabato, novembre 18, 2006

When in Rome... Capitolo primo

Il viaggio di Apa cominciò come tutte le sue giornate, con quel retrogusto di surreale che normalmente non guasta ma che stava cominciando a stancarlo.

Erano le sei del mattino di una tipica giornata di novembre in cui ci sono 14 gradi a Brescia. In pratica una giornata che riconciliava con idee quali l'effetto serra e l'innalzamento del livello del mare.
Suo padre era venuto a prenderlo per portarlo in aeroporto. Subito si dimostrò sveglio e pimpante quando Apa, che lo aveva raggiunto lentamente e rumorosamente, trascinando il suo pesante borsone da viaggio, lo salutò... spaventandolo a morte al grido di "Occazz non ti avevo visto".

"Comincia bene" pensò Apa.
"Comincia bene" pensò il padre.

Sistemato il borsone nel bagagliaio dell'auto Apa si fermò a pensare compiaciuto ai tanti viaggi in cui quella stessa borsa era stata sua fedele compagna, a come fosse più facile vedere in un oggetto piuttosto che in se stesso, il riverbero di luoghi lontani.

E così si misero in viaggio, mentre alla radio cominciavano a raffica quei noiosi programmi del mattino, quelli che calcano il fastidioso tasto del "sorriso a tutti i costi".
"Quanto mi stanno sul cazzo i DJ del mattino... e quelli della notte" pensò Apa, mentre l'aurora dalle dita rosate faceva capolino in lontananza.

6 commenti:

il mak ha detto...

Te l'ho detto di non lasciare il DS a casa.

byfluss ha detto...

"In viaggio con papà".

Comunque perchè parli in terza persona come Carlo Mazzone?

B4ldo ha detto...

anche Berlusconi parla di se in terza persona...

Apa ha detto...

Sè si sccrive con l'accento. Questa frecciata perché hai osato avvicinarmi a quell'uomo.

Comunque voleva essere una sorta di racconto, se non volete conoscere il resto delle fantastiche vicende e dei dolori del giovane Apa, non dovete far altro che dirlo.
Ingrati.

byfluss ha detto...

Sticazzi.
Chiedi pure da quelle parti che significa.

Razzi ha detto...

Sè si scccccccrive con l'accento, ccconfermo.