mercoledì, luglio 16, 2008

Che dio ce ne scampi

Mi perdo con lo sguardo negli infiniti spazi. Il pesino si chiama Paternoster, un nome un programma. Costa ovest del Sudafrica, casette bianche che mi ricordano la mia vacanza a Creta quando avevo sei anni (ma a creta non hanno i tetti). A qualche ora di macchina si trova Calvinia. Ci sono un sacco di nomi religiosi qui. C'è pure Bethlem. Io domenica però volevo una spiaggetta isolata, che ho trovato solo a Paternoster.

Ho pregato sulla spiaggia. Ho giunto le mie mani e toccato i miei seni. E tra un bicchiere di vino bianco e un piatto di scampi alla griglia ho idolatrato e onorato la mia essenza pagana:



Hi-men.

2 commenti:

Apa ha detto...

Per il potere di Greyskull!

Razzi ha detto...

Evviva! Grazie.