Pensando in b&n
Ultimamente vi penso spesso. Penso a chi é partito per la Spagna, a chi é rimasto, alle sensazioni che si possono provare in queste situazioni. Alla nostalgia, ai volti amici che sbiadiscono lentamente, ai legami che si assottigliano sfilacciandosi - a volte - nel tempo. Nonostante i buoni propositi, nonostante le promesse. Al silenzio di una camera d'albergo, al frastuono assopito di risate retrò in stanze ormai vuote. Ai vaffanculo. Alle banfe. Alle pacche sulle spalle.
Alle sbroffe.
...
Chissà se capita anche a voi di perdervi in giri di testa simili. Trips che avvolgono come la coperta di Linus, impalpabili e gravosi allo stesso tempo. Forse a tratti rassicuranti, poiché presuppongono la conoscenza di persone speciali, idonee a ricoprire il ruolo di testimonial della Pantene. Perché loro valgono. L'unica certezza é che in contesti del genere é salutare confrontarsi con qualcuno. No, Dio non va bene. Meglio un uomo come noi, possibilmente esperto di tristezza, malinconia e sfighe assortite. MarcoMasiniForPresident. Lui non ci lascerà in questo nostro Vietnam.
Parliamone con MASO.
Forse sono arrivata troppo tardi. Maso sostiene di conoscere già Aparazzi.
.. Che poi é la stessa cosa affermata da Dio. Ovvio, Berlusconi é onnisciente.
Ora, però, sono curiosa di sapere cosa ne pensa di noi Cossiga.
Sarà al corrente della nostra esistenza?
Ci rincuorerà?
Telefoniamo a Francé
3 commenti:
Anche io invero penso a chi è rimasto a Baghdad... sento addirittura il riecheggio delle bombe della guerra civile irakena.
Sembrano le sbroffe che faccio nella mia camera d'albergo, e in altri luoghi.
Ieri dopo una serata a Cerveca y Tapas... ne ho mollata una che temevo facesse azionare l'allarme anti-incendio.
Che puzza!
Siete molto dolci.
@ Mak
Hai una contraerea portentosa.
La forza é con te.
@ Apa
... come la dolce Euchessina.
Buonanotte a tutti :)
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