La strega pigrona
C'era una volta la strega pigrona (icara), che ogni venerdì alle 23 si ritrovava presso il suo castello con gli amici per andare a ballare.
Uno di questi venerdì gli amici arrivarono e suonarono al portone del castello, ma la strega non rispose. Gli amici sconcertati continuarono a suonare per un ora e un quarto, quando finalmente la strega si degnò di aprire il portone.
Ella in verità dormiva del più profondo dei sonni e non aveva sentito i tentativi di richiamarla al mondo dei vivi, quando si svegliò credeva che fossero le 23.15, scoprì poi ad un più attento esame della sua clessidra del tempo che in realtà erano le 00.15 e che i suoi malcapitati amici avevano atteso ben oltre chiunque avrebbe mai potuto fare.
Un giorno la strega pigrona scrisse un messaggio di saluto per suo fratello inviandolo tramite il piccione "MSN". Nessuna risposta. La strega se ne andò a preparare una delle sue pozioni... al ritorno trovò una risposta e iniziò così uno scambio di messaggi sempre tramite il medesimo piccione (un piccione capace di viaggiare alla velocità della luce).
Dopo mezz'ora, in risposta alla proposta della strega di farsi un volo sul drago azzurro, suo fratello le rispose "...così ci conosciamo...", al chè alla strega per poco non prese un colpo nell'apprendere che non aveva scritto a suo fratello ma bensì al Razzi!
Tempo dopo, la strega pigrona (che comincia ad averci scassato un pò...), intratteneva allegramente una corrispondenza attraverso il medesimo piccione che oramai conoscete, e la intratteneva con il Razzi. Perlomeno così lei credeva... ma si accorse ben presto (dopo mezz'ora) che in realtà stava inviando messaggi ad Apa.
4 commenti:
La strega pigrona dovrebbe limitarsi con la droga, a quanto pare.
Non fare il modesto apa... è roba bona! Me l'hai passata te!
Qualcosa non quadra.
puoi ritenerti fortunata.. hai preso due piccioni con una fava.
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