Impero notturno
Mi piace la notte.
La notte è il momento del giorno in cui sono più produttiva.
Siedo nella mia stanza, ad un vecchio tavolo di legno grezzo su cui ho posizionato in maniera strategica le cose essenziali per la mia vita studentesca notturna: un pacchetto di Golden Virginia, un posacenere marocchino, un dizionario di inglese, una moleskine, uno joghurt alla stracciatella (holy chocolate!), una bottiglia d'acqua. Philipp Glass in sottofondo.
A volte mi alzo, guardo fuori dalla finestra il mondo scuro, tacito, dormiente. Scorgo quà e là finestre illuminate e sorrido. Chissà cosa staranno facendo i nottambuli come me. L'amore. La guerra. Un piatto di spaghetti (o due bratwurst alla griglia data la mia locazione geografica attuale).
L'irrésistible nuit établit son empire,
Noire, humide, funeste et pleine de frissons.
(La notte inarrestabile stabilisce il suo regno,
nera e piena di brividi, umida, funesta.)
5 commenti:
anch'io come te spesso sono un nottambulo per diverse ragioni. devo dire che ne ho viste di tutti i colori.. anche dove lavoro. un giorno vi racconterò.
Ma andate a letto, che è meglio!
Hai perso l'occasione di citare Jovanotti in favore di Baudelaire.
Chi?
io sono quello dei bratwurst alla griglia
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