Da consumarsi preferibilmente entro..
La vita é fatta di date di scadenza. Scadono i tortellini di Giovanni Rana, le bollette, l'infanzia, i sogni, le amicizie (a onor del vero qualcuna resiste ma i casi isolati non rientrano nelle statistiche). E' inutile imbastire una battaglia epica per prolungare i termini, le sub-quest di Zelda possono sì rimandare il finale ma tanto, prima o poi, la scadenza arriva. Inevitabile. Incontrastabile. Alla faccia degli affanni, degli sforzi. E' buona regola cucirsi un vestito su misura fatto di cinismo, indifferenza e consapevolezza, giusto per smettere di credere nell'esistenza di rosee alternative. O di Babbo Natale. O di ET. La chiave sta nell'evolversi in un iceberg.. gelido, imponente e cagacazzo. Confidando però di non imbattersi in un rompighiaccio o in temperature elevate.. e di sti tempi é un'ardua impresa. Nel caso gli sforzi verrebbero vanificati e si ricomincerebbe a sperare almeno nei prodotti a lunga conservazione. In fin dei conti i conservanti servono a questo. Servono a prenderci per il culo. No. Meglio sapere fin dall'inizio che non esistono gli highlander. L'unica certezza siamo noi stessi, visto che ci tocca convivere con il nostro bel faccino per la vita. E non sempre é una prospettiva allettante. Il finale di questo mio gioioso intervento é a bivi, scegliete l'alternativa che più vi garba: "datemi una lametta che mi taglio le vene" o "Si sta come d'autunno, sugli alberi, le foglie".
.. Certo avrei preferito "sorridi, sei su candid camera".
14 commenti:
Effettivamente ora che hanno impiccato anche i seguaci di Saddam, mi devo decidere a sfoltire la lista MSN rimuovendo i loro contatti.
Prima ruga, Ignazio?
Anch'io, durante la lettura del post mi sono domandato che cosa deve essere successo a Ignazio. Per il resto concordo con la valutazione "scadenza prima o poi" (con qualche eccezione) ma non sulla soluzione "ghiacciolo".
Mestruazioni.
ma anche no.
Ergo perché la soluzione Polaretto Dolfin non ti convince?
Quanto più solo tanto più potente (cit). L'iceberg solitario e distaccato é meno vulnerabile ai colpi bassi della vita. Inoltre non ha aspettative. E senza aspettative non ci possono essere delusioni, quindi alla fine si vive meglio tutto ciò che di positivo s'incontra... senza quel sapore amaro del "come sarebbe se".
A volte é meglio un sorriso che sembra una paresi.. ma é pur sempre un sorriso.
...io preferisco essere il pinguino che si lancia di pancia contro l'iceberg per vedere se il titanic era una mezza sega
@ Ignazio: non discuto sulla verita' delle tue tesi e' la scelta di percorrerle che nion condivido. Cinismo, chiusura, invulnerabilita' mi annoiano, per me essere umano vuol dire amare, ridere, odiare, piangere, rimanere deluso, stupito, commosso, indignato. Vivere la vita per quel che e' nel bene e nel male, meglio tentare e cadere che avere il rammarico di non aver avuto il coraggio di provare.
@ Baldo: Grazie per l'instancabile dedizione con cui prendi il tuo ruolo di gag che alleggerisce il peso delle discussioni piu' serie. Anche se non capita spesso che qualcuno ti risponda sappi che, almeno io, apprezzo.
Tutto questo mi ricorda un episodio de "La paura del tempo", il primo libro di Alessandro Paglia.
@ergo: in realtà la mia gaia perifrasi era solo per dire che sono daccordo con te
@Ergo: lol
Non ridere.. ergo intendeva il vero Alessandro Paglia.
http://www.retesport.it/Images/AlessandroPagliaSmall.gif
Apa sei un fake :-(
ODDIO.
Comunque Ergo parlava del mio primo grande libro. Che lui ha avuto la fortuna di leggere in anteprima circa 10 anni or sono.
Sono gia' dieci anni che aspetto il seguito? Come vola il tempo.
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