Cattività
Il post di ragion perduta mi ha fatto riflettere su una cosa importante.
C'è un processo (basilare nel blog) di cui non so dare una spiegazione precisa.
Per me fare umorismo acido, cinico sulle cose che contano di più (per esempio l'amicizia, l'amore, la morte) coincide con una dichiarazione d'amore per la vita, è la mia forma di romanticismo e di poesia. E so che anche per altri è più o meno la stessa cosa.
Perchè? Perchè il sarcasmo disincantato mi appare come il modo più accorato e sincero di dire le cose e dichiarare l'amore? Perchè ogni altro modo, sotto sotto, mi sembra racchiudere un'ombra di falsità e inadeguatezza?
Perchè i cattivi mi appaiono come i buoni, i giusti, i puri?
19 commenti:
perchè i cattivi mangiano la torta con le mani, ma a differenza dei buoni, che usano forchettine d'argento, si leccano le dita.
Perchè sei un disadattato.
Vada per la seconda!
La "pura malvagità" è per definizione una forma di purezza.
Perchè i buoni, in genere, sono solo buonisti.
Blearrggghhh!
Cito Jean Genet, che nel libro "Diario del Ladro" si propone la ricerca del Male:
"I fiori sono come il male. La fragilità e la delicatezza dei primi sono della medesima natura della brutale insensibilità del secondo"
Perche' fa piu' figo.
Ora domandati anche se lo e' davvero.
Eh no. E' esattamente il contrario. Cinismo e sarcasmo non fanno più figo, vengono piuttosto interpretati come mancanza di sensibilità.
Beh, in realtà i personaggi steropaticamente fighi sono in genere cinici... E dei duri...
Bruce Willis, per esempio.
Beh, a me non succede. E comunque il mio discorso non ha niente a che vedere con l'apparire, infatti mentre ci pensavo mi venivano in mente certe conversazioni insieme cattive e commoventi con te ed ergo, in cui si parla di cose che ci stanno davvero a cuore con molta ironia caustica. E, mi pare, senza esibizionismi.
Sì sì, io intervenivo solo sul punto "Cinismo e sarcasmo non fanno più figo, vengono piuttosto interpretati come mancanza di sensibilità.".
Secondo me non è un discorso generale, bensì solo una questione di stile... e di pubblico.
Il fatto che sia stato tirato in causa Bruce Willis mi impone di postare un commento.
Il fatto che non abbia capito di cosa diavolo sta parlando il Razzi mi impone di non fare commenti.
Stretto in questa evidente dicotomia dirò solo che cinismo non vuol dire cattiveria, ma, come dice il mio amico De Mauro, atteggiamento sprezzante nei confronti di ideali, valori morali e sociali, convenienze, ecc.
Qesto non per forza deve essere visto come un segno di cattiveria o malvagità...
P.S.: Se pensate che il mio intervento sia banale ringraziate solo il cielo che non ho scritto qualcosa tipo:
"Stretto in questa evidente dicotomia dirò quello che penso."
Per poi scrivere: "Quello che penso."
Ecco, credo che nel mio caso il cinismo sia, invece, una modalità espressiva e una forma di realismo. Lo utilizzo per affermare un ideale in cui credo profondamente ma sottolineare, al tempo stesso, che nessun ideale ha carattere assoluto.
E visto che nessuno degli ideali in cui credo profondamente ha carattere assoluto, mi incazzo e divento cattivo.
Carissimo Razzi, dopo essermi consultato con Apa ed aver ottenuto la sua approvazione, sono lieto di conferirti 'honoris causa' la carica di "Io sono il male" Imai.
Sappi che trattasi di grandissimo onore.
Non mi stupisce che siate proprio voi due, banfa-demoni, ad occuparvi del conferimento di questo premio.
Trovo che il cinismo a buon mercato sia un atteggiamento tipicamente adolescenziale, che spesso nasconde un'insicurezza di fondo. Ovviamente questo non è valido in tutti i casi; c'è anche chi è cinico semplicemente perché... E' cinico.
Però in gran parte dei casi l'atteggiamento "cool" mi sembra uno scudo contro le delusioni della vita.
Stai dicendo al Razzi che è un adolescente?
No perchè se fosse così... era ora che qualcuno trovasse le palle per dirglielo.
Le palle di scarlet faranno una brutta fine se continua così...
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