Ha più parabole sul tetto che San Marco nel Vangelo - Vol1
El Prestiné
Una ragazza va dal suo prestinaio preferito. Camminata leggera, allegra, fluida. Sa bene che ogni giorno il negoziate di quella piccola bottega artigianale la tratta con tutti i riguardi possibili, le fa sempre trovare quello che desidera e lavora il pane con amore pensando ai suoi clienti.
Quel giorno la ragazza ha una enorme voglia di focaccia. Quelle fantastiche saporite focacce liguri appena sfornate, buone sia ripiene che da sole, mangiate furtivamente a pezzetti direttamente dal sacchetto lungo la strada che riporta a casa.
Quel giorno tuttavia il prestinaio ha avuto scazzi col suo fornitore, la farina arrivata durante la notte bastava appena per fare il pane ai suoi clienti più affezionati. Bisognava tagliare le cose non necessarie, anche se buone e sfiziose.
La ragazza rimane basita, niente focacce. Eppure si era veramente eccitata all'idea di mangiare una focaccia, aveva già chiamato la sua amica del cuore col cellulare, imbellendosi che avrebbe mangiato focaccia.
La ragazza non prende neanche il pane, non ascolta le validissime ragioni del panettiere, esce stizzita dal negozio del suo prestinaio per cercarne un altro.
5 commenti:
Splendida e toccante.
E dimenticavo: le donne sono tutte puttane.
Stai dando della puttana a mia nonna? Ti sfido a singolar tenzone!
Smentisco categoricamente, la ragazza che va dal panettiere non è mia nonna... è che apa ha spatolato su tutte le donne :D
Esci pure lo sfiloncino speciale kham, quello c'è sempre.
Bravo Mak! Attendo la prossima parabola.
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