Nemico mobile
Sabato, alle 5 del mattino, sono andato all’aeroporto per prendere un volo per Venezia. Non volevo far svegliare il mio autista così presto, perciò ci sono andato in motorino, con zaino in spalla e computer a tracolla. A parte un lieve principio di assideramento sull’Appia Nuova, è andato tutto bene, sono arrivato a destinazione e ho parcheggiato dove non si può parcheggiare, come fanno tutti.
Sono rientrato lunedì sera con un paio d’ore di ritardo e dopo un atterraggio di fortuna ho raggiunto il mio mezzo di terra, felice che fosse ancora lì, apparentemente incolume. Ovviamente non trovavo la chiave ma poi, quando ero ormai al colmo della disperazione, è sbucata da qualche parte. Vado ad accendere e non va. Riprovo, niente. Provo ancora e ancora e ancora e ancora. Niente porca puttana.
Allora ho capito. Il nemico di Apa, quello che gli ha manomesso lo scooter a Kyoto, adesso è qui, nella capitale. E chi poteva decidere di colpire se non me?
4 commenti:
Razzi, manca il finale.
L'autista che hai lasciato dormire è venuto a prenderti facendoti una sorpresa. Dovrai far riparare il motorino che ha danneggiato per illuderti di una fortunata coincidenza, ma è il lieto fine che conta.
Quel tizio è morto e sepolto.
Probabilmente si tratta di un mitomane.
O di apa stesso.
Byfluss.
All'occhio.
Aaaaaggghhhh!!!!
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