Affronti
Un anno. Un anno che parcheggio lì. Stesso posto, stessa posizione.
Pioggia? Neve? Vento? Bufera? Non importa. Il mio motorino era lì. Tutti i giorni. Quello era il mio posto. Persino la gente del posto aveva cominciato a chiamarlo Apa no parukin, il posteggio di Apa.
Ora arriva il sole, il caldo, l'estate. E con esso i motociclisti champagne, quelli che "Che bello, c'è il sole, prendo la moto per andare al lavoro!". Codardi e pezzenti.
E ovviamente prendono il posto che era mio. Nessuno prima di me aveva parcheggiato lì. Mi hanno rubato l'idea.
Sono solito essere emulato, lanciare nuovi trend e mode... Non me la sono presa. Il posto può accogliere due motorini... se solo lo stronzo lo mettesse decentemente. Allora cerco di farglielo capire, metto il motorino lì vicino, sono sicuro che lo conosce, sono sicuro che capisce.
Torno e trovo il mio motorino sul cavalletto laterale, l'avevo lasciato su quello centrale.
Parto e noto che ho il cavo del freno davanti staccato.
Ora, o nello spostare il mio motorino per uscire, il tipo ha PER SBAGLIO rotto il cavo del mio freno con la mia stessa catena (plausibile), oppure questo è il primo atto di guerra. Quella guerra che logorerà la mia e la sua esistenza da qui alla fine dell'estate.
Per non sbagliarmi da domani avrà un tronchesino in tasca e dell'acido muriatico sotto la sella.
6 commenti:
Staccare il cavo del freno è omicidio preterintenzionale, quindi se lo fai fuori sarà per legittima difesa. Ti difenderò io in giudizio, indossando il casco.
Certo che Kyoto è un posto pericoloso...
hattori henzo is the answer
Se ti serve aiuto, ricordati che ho passato l'adolescenza a Segrate.
Porta il suo motorino a Segrate, dopodiché lascia un biglietto anonimo nel parcheggio: "Te l'ho pitonato io".
"Te l'ho pitonato asfregio"
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