I coglioni hanno sempre un'etichetta.
O in questo caso una targa, vero caro COGLIONE alla guida di una Micra di colore scuro e targata CR 072 NW, che nella notte fra domenica 27 e lunedì 28 maggio hai parcheggiato quasi sotto casa mia, in Via Popoli Uniti, e hai ascoltato per più di un'ora (e tutt'ora lo stai facendo) il peggio della musica italiana ad altissimo volume?
Se già ascoltare merda a partire da Gianna Nannini, passando per Vasco Rossi, Daniele Silvestri (De Fazio, tu non intrometterti!) e arrivando a cagate inascoltabili di cui ignoravo l'esistenza fino a prima di stanotte è grave, ancor di più lo è farlo infastidendo la gente che vuole dormire.
E' un peccato che tu fossi fuori portata del mio balcone (lo eri balisticamente ma ahimé, non certo auditivamente), perché avevo tante cose lanciabili e di cui non avrei poi sentito la mancanza. Il tuo finestrino aperto mi sarebbe stato di grande utilità per migliorare la mia mira.
Grazie a te, coglione, mi sta venendo assai difficile dormire. Domani, contrariamente a quello che suppongo di te, che avrai avuto quella macchina regalata da papà, devo lavorare. Mi sarà più difficile farlo, e per questo sarai nei miei pensieri per tutta la giornata di domani. Coglione.
Anziché augurarti la buonanotte, coglione, ti auguro di fare un incidente quanto prima, con quella tua simpatica automobile, e possibilmente con qualche simpatica conseguenza permanente. Tanto la tua vita peggio di così non può andare.
15 commenti:
Il bollo l'ha pagato e scade a ottobre.
Lol!
Ma poi...
perchè tanto odio?
Se conosco bene l'Anselmi, oggi teniamo d'occhio la cronaca di Milano sezione: tragici incidenti.
Perché l'odio fa bene alla salute, checché ne dicano i buoni.
Anche la gallina, messa in forno a 180 gradi, essa perde ogni scontrosità e diventa buona.
Mooolto buona.
Non si può dire lo stesso degli ornitorinchi.
Grande citazione di Byflo.
Nell'appartamento sopra di me, dal 1999, si sono succeduti vari inquilini.
All'inizio c'era un gruppo di bancari che non ascoltava musica. Si svegliavano poche volte all'anno alle 4 per seguire dei gran premi.
Poi venne il tempo di un tamarro che mi fece conoscere Vasco Rossi e i Red Hot Chili Peppers. Aveva piazzato lo stereo proprio nella camera sopra quella in cui dormo, ma litigò con un coinquilino e se ne andò. Con lo stereo.
Ora c'è Blondie, che studia all'università e si è fatta comprare & ristrutturare casa da mamma e papà. Blondie ascolta o un'unica canzone di un unico CD di Gianna Nannini (raramente) oppure la radio a tutto volume nei venti minuti che impiega a prepararsi prima di uscire la mattina.
Iscrivete i vostri figli al conservatorio.
Se la gente ascolta musica a volume alto di mattina/giorno/sera, mi da fastidio fino ad un certo punto. Posso benissimo contrattaccare, tra Diamanda Galàs, gli Psychic TV (esemplare il pezzo di soli flauti tibetani, ricavati da femori), gli Einstürzende Neubauten e i loro trapani ho una discografia che zittisce qualsiasi cantautorucolo italiano e non. Lo so perché funziona, nell'altra casa avevo problemi simili la domenica mattina, e dopo un paio di Panoptikon di Diamanda, Tanz Debil o Steh auf Berlin dei Neubauten, tutto taceva nell'altra casa.
Ma di notte. Di notte, cristo, non si può.
Vota a sinistra?
Capisco la tua fastidia anche se i termini in cui si manifesta mi ricordano piu' un vecchio ottantenne che il progressista figlio del male che ti credevo.
Il tuo atteggiamento, tuttavia, rientra nella classica casistica del fastidio che alimenta se' stesso. Invece di crogiolarti nell'odio per qualcuno, perdendoci il sonno, perche' non ti adoperi per risolvere il problema? Ecco tre spunti, giusto come esempio:
1. Visto che non riesci a dormire, scendere e chiedere gentilmente al "coglione" di abbassare il volume.
2. Dotarti di tappi
3. Chiamar la polizia
Se poi odiare ti diverte, non lamentarti del "coglione", ma gioisci che ti abbia dato una nuova occasione per odiare.
Il fatto, Ergo, è che il problema non si sarebbe potuto risolvere in ogni caso. Il sonno me l'aveva tolto comunque e anche dopo che se n'è andato (perché ad un certo punto se n'è andato) non sono più riuscito a dormire.
Se fossi sceso, anche dopo cinque minuti, sarebbe stata la stessa cosa (non so te, ma se mi vesto, esco, eccetera, poi non riesco certo a tornare tranquillamente a casa a dormire).
Tappi non ne avevo in casa, visto che non ne ho mai fatto uso e per la questione Polizia vale il discorso iniziale, non so come funziona nel caso di schiamazzi e/o disturbo della quiete pubblica, ma le mie passate esperienze mi hanno insegnato due cose; una che la Polizia non si smuove per uno con "la radio alta", specialmente in certe zone, e se anche dovesse smuoversi (dopo un'ora magari), della burocrazia da denuncia era l'ultima cosa che mi serviva quella notte.
Quindi il mio non lo definirei un caso di odio che alimenta sé stesso, ma un caso di consapevole rassegnazione, perché sapevo che in ogni caso, il sonno (l'unica cosa che in quel momento mi interessava), non mi sarebbe stato restituito.
mio nonno è molto più trasgressivo me forse perchè sordo totale.
Nel senso che non si accorge quando parcheggia sotto casa altrui con la musica alta?
no..nel senso che non ha mai nutrito istinti omicidi nei confronti del vicino di casa che da anni tenta di imitare il sig. Reitano Mino.
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