Come ti può cambiare la vita
Stavo facendo il barbecue, nel mio solito angolino, qui sul balcone della mia casa di Kyoto. Dovete anche sapere che è difficilissimo e costosissimo da queste parti trovare una bella fiorentina come dico io. Comunque, fatto sta che per aizzare le fiamme stavo allegramente soffiando sulle braci, ad una buona distanza, quando il carbone comincia a fare reazioni strane. Sì, fermenta, è in subbuglio... scoppietta. Un tizzone ardente parte con una velocità decisamente sostenuta verso la mia faccia. Per istinto o per culo chiudo in quel momento l'occhio destro, il proiettile incandescente si scontra con la mia palpebra scoppiando e frantumandosi come una cluster bomb e ustionandomi la pelle.
Ora sono bello e affascinante con una cicatrice lungo l'occhio, ma per un decimo di secondo avrei potuto avere uno splendido occhio di vetro con uno smiley.
Per fortuna mi sono bastati un paio di bicchieri di birra per attenuare il dolore e scordarmi della brutta avventura. Ora spero mi rimanga la cicatrice.
10 commenti:
Ricordo un episodio simile che, pur essendo a prima vista a livello da "cugino del De Fazio", corrisponde a verità.
Accadde mentre stavo tagliandomi le unghie con un apposito tronchesino. Una scheggia di unghia partì e si è conficcò nella pelle dello zigomo. In quella zona risultò poco più di un graffietto, nemmeno sangue, però mi sono immaginato se la traiettoria fosse stata leggermente più alta.
Da allora mi taglio le unghie indossando sempre gli occhiali.
E' sconvolgente...
Io taglio le cipolle con gli occhialini da nuoto.
Io col coltello
il mio vicino di casa mi ha tirato una racchetta da tennis nell'occhio quando avevo 6 anni.
Un giorno mentre mio cugino si stava facendo la barba è esploso lo specchio del bagno e una scheggia si è conficcata nel muro passando a pochi centimetri dalla sua giugulare.
Da quel giorno quando sbuccio le cipolle indosso sempre un cappello.
Io quando faccio la cacca metto il casco
Ai tempi dell'università ho sbriciolato un peperoncino nel sugo per la pasta e poi sono andato a pisciare. Da allora sono portatore sano di una patologia denominata "collera del prepuzio" che mi tormenta ma fa la gioia delle mie partner.
La voglio anche io la collera del prepuzio.
Ci penso io.
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