The Aparazzifest
Nonostante l'assenza di alcuni individui di spicco, franchi tiratori e traditori, la prima edizione dell'Aparazzifest è stata, direi, un successo.
Per me è stata di fatto una tre giorni entusiasmante, piena di storie di rapimenti, di sesso mal riuscito o forse non proprio, di abbandoni, di commerci quasi illeciti, di libri, di cani che si inciappettano, di gatti coccoloni, di Trans, di Monty Python, di sottotitoli, di farlo in modo ROUGH, di arrotini e di Renzo con la z dolce. Di partite di calcetto non fatte, di forni rotti, di monetine lanciate, Di romani e di vichinghi.
Ma soprattutto tre giorni di amici e di gente che appartiene al gruppo dei buoni. Tranne Buffoli, ma non importa.
A presto con le foto.
A presto con le foto.
5 commenti:
Ottimo post apa, cmq hai dimenticato le marmotte usate come nunchaku, il culo della cameriera e il dottor gonzo.
Il culo della cameriera non me lo sono scordato ma la mia ragazza legge questo blog.
E poi la cameriera era roba di Fiodor e Razzi.
Vogliamo le foto.
Vogliamo le foto.
Sì, l'aparazzifest è venuto una meraviglia, compresa la vigilia e il successivo boxing day. Axen non me la dimenticherò mai, anche se non sono sicuro al 100% che si chiamasse proprio così
Bella lì ragazzi, son contento che vi siate divertiti! Mi spiace non esserci stato ma l'amour... Ah, l'amour!
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