Decisioni strategiche sul passante Brescia-Milano
I treni utili, la mattina, sono due.
Il lussuoso, rigoglioso, ricolmo e rinnovato intercity plus delle 8 e 57, e il sincero intercity delle 9 e 05.
Da tempo ormai ho rinunciato persino al tentativo di acciuffare il primo e lottare per un, meritato, posto a sedere in una qualsiasi carrozza di seconda classe. Non sono un giocatore d'azzardo, non amo il rischio, soprattutto quando ho già appoggiato le candide guance del mio sedere su di un comodo sedile. Perchè, vedete, su un intercity PLUS vale la regola del "mi dispiace, quello è il mio posto, mi dispiace". Tutti i posti, insomma, dovrebbero essere prenotati . Ma chi è in possesso di abbonamento, di fatto, non può esercitare nessun diritto di prelazione sui sedili anche se si narra che esistano dei posti non preposti a nessun tipo di diritto pregresso. Come dicevo, uscito dall'adolescenza, ho perso quel fascino che provavo per il rischio e per le favole e quindi, con maggiore calma, punto ormai sicuro al treno successivo.
Dove vige la più consona legge della giungla, la struttura a scompartimenti permette di cercare la solitudine o di scegliere strategicamente di sedersi di fronte a una ragazza carina. E dalla solitudine di uno scompartimento sto scrivendo ora, mentre ripenso a quando poco fa sono stato battuto sul tempo da un ciccio metallo puzzone, entrato nello scompartimento di una splendida, commuoventemente splendida, ragazza di colore. La regina di questa giungla. Almeno per stamattina.
Si faccia lei il viaggio con il ciccio puzzone.
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