Reazioni
Come tutti dovreste ben sapere, sono negli States e seguo le vicende italiane tramite le radio e i giornali online. La vicenda del giornalista rapito in medio oriente l'ho seguita con scarso interesse, limitandomi a leggere di sfuggita i titoli degli articoli che, giorno dopo giorno, si susseguivano sulla pagine del Corriere online. La cosa che ha oggi colto la mia attenzione e' stata la frase: "Rispettate tutte le condizioni poste dai rapitori per liberarlo". Mi aspettavo di leggere editoriali pro e contro come pure reazioni politiche discordanti, invece niente. E' ovvio che, se si trattasse di un mio familiare o di un mio amico, preferirei accogliere anche le piu' balzane richieste dei rapitori che lasciarlo morire. Mi domando tuttavia se sia il caso che uno Stato dia questo tipo di messaggio internazionale. Lo stesso Stato poi, tramite le sue leggi, ritiene illegale che familiari di rapiti paghino i riscatti. Il crudele principio che sta alla base di questa idea non e' pero' campato in aria. E' frutto dell'inopinabile processo logico che mette in relazione il "successo" di un rapimento con l'incentivazione di altri rapimenti.
Certo e' facile fare certe scelte "crudeli" e "di principio" quando non sono coinvolte persone a noi care. Tuttavia neanche mi sembra logico che l'emotivita' influenzi il modo in cui un'intera societa' decide di rispondere ad un'estersione. O forse e' proprio l'emotivita' a caratterizzarci come societa' italiana e questa vicenda non e' altro che l'esempio lampante?
Voi che ne pensate?
Mi scuso in anticipo con Byfluss per la serieta' del post
11 commenti:
"O forse e' proprio l'emotivita' a caratterizzarci come societa' italiana e questa vicenda non e' altro che l'esempio lampante?"
Potrebbe anche essere, sai? è una caratteristica che indubbiamente ci appartiene. e che è al tempo stesso una grande forza e una terribile debolezza.
Lol, e chi sono io?
Il Garante dei Coglioni?
No, sei un coglione garantito.
Ecco, appunto.
premettendo che la legge e tutto ciò che ne deriva sono per questione di ovvietà basate sulla ragione, mi trovo d'accordo con Ergo. E' proprio perchè bisogna essere il più obiettivi possibile che esistono i tribunali ed i processi imparziali che quindi ognuno non si possa faccia giustizia da solo. La cosa che spesso non si capisce è che soddisfare tutte le richieste di un rapitore porta a dei risvolti futuri comunque autolesionisti. Riassumento in maniera semplicistica: io dò un tot di soldi al rapitore che rilascia il rapito, ma che poi con quei soldi ci compra un sacco di armi che utilizzerà per rapire altre e persone e richiedere nuovi riscatti. E' un circolo vizioso. E, secondo me, a volte bisogna saper dire di no e saperne affrontare le conseguenze, altrimenti non ce ne veniamo più fuori.
Lo Stato paga il riscatto per riavere un giornalista bello e galante.
Se altri verranno rapiti pagherà nuovamente. A costo di tagliare il festival di Sanremo, L'Eredità, La Vita in Diretta e se necessario iniziare a tassare le droghe leggere.
Non c'è sacrificio che la Nazione non farebbe per salvare la vita a uno dei suoi figli, salvandone insieme molti altri.
La malavita italiana ha fatto un sacco di soldi con i sequestri negli ultimi 30 anni.
Ora non ne fanno quasi più. Questo mi preoccupa.
Benvenuto Torgo, faccio le veci di Apa nell'accoglierti e ti invito, nel caso volessi iscriverti al blog, a mandare una mail a cazzabubbola@gmail.com.
Per quanto concerne quel che dici, devo ammettere che capisco questo punto di vista. In un caso come questo le reazione che uno Stato decide di prendere, in un certo modo lo qualifica. Noi, invece di essere uno Stato che mostra i muscoli, inflessibile e tutto di un pezzo; siamo uno Stato che mette, al di sopra di tutto la vita umana (dei nostri concittadini). I tratti della vicenda che mi lasciano perplessi sono: la disparita' fra leggi e comportamento dello Stato stesso e la paura che l'Italia sia sempre piu' vista come la vacca da mungere.
@Mak: Magari li fanno ancora ma la gente ha capito che, se vuole rivedere i propri cari vivi, non e' il caso di chiamare la polizia ma di pagare.
@Byfluss: Scusami per le scuse.
Ecco, tutto questo dipanarsi mi ha suggerito un post...
@ergo: apposto.
Rapire Bruno Vespa no eh?
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