La fotocamera maledetta
Sono in un megastore di elettronica e mi aggiro tra gli scaffali. Una fotocamera digitale attira il mio sguardo: è fuori dalla scatola ma allo stesso tempo non è tra quelle in esposizione, sembra che qualcuno l’abbia dimenticata lì. È nuda e libera, non c’è nemmeno la targhetta antifurto. Quindi la prendo e me la porto via, senza passare alla cassa.
Fuggito dal negozio, nel mondo esterno, la esamino con calma: è una grossa Olympus con zoom 14x e 8.1 megapixel, un cannone insomma. Provo grande soddisfazione. Poi la accendo e scopro che lo schermo a cristalli liquidi non funziona. Merda, penso, ecco dove sta la fregatura.
Posso usare soltanto il minuscolo viewfinder, senza display non posso nemmeno visualizzare o cancellare le foto e, soprattutto, cambiare le impostazioni, regolare l’apertura e l’esposizione per adattarle al soggetto, alle condizioni di luce e alla mia fantasia.
È uno dei peggiori incubi che mi siano mai capitati.
10 commenti:
Se c'è una cosa che non sopporto sono i ladri.
Cmq con qualche dozzina di banconote da 10 la rimetti a posto.
Comunque non ho rubato davvero, non nella realtà almeno. E' un sogno.
Allora adesso ti riaddormenti e la rimetti dov'era, ok?!
Il senso è chiaro.
Stai diventando impotente.
Exactly, anch'io l'ho interpretato nello stesso modo. E mi auguro che non sia un presagio!
Secondo me è una tua segreta speranza.
Sei stanco di essere considerato un oggetto sessuale.
Razzi, ma se tu fossi una donna la daresti a uno come te?
E a uno come me?
Solo io mi sogno interi film di Alien?
(con tanto di colonna sonora alla J. Horner!)
A Ergo la darei di sicuro perchè mi piace fisicamente. A me stesso non so, dipende, magari con qualche bicchiere di troppo sì.
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