Momenti privati
Ero in metropolitana, e ho visto una ragazza, molto carina, un viso un po' esotico, tutta raccolta sotto un berretto di lana bianca, ascoltava della musica.
Mi ha fatto volgere verso di lei un luccichio, una lacrima che le scendeva in volto.
Mi è dispiaciuto molto che lei si sia accorta del mio sguardo e che si sia subito affrettata a levare quella singola lacrima dalla sua guancia.
Mi è dispiaciuto molto fare irruzione così in un suo momento privato.
Oggi sono lirico.
10 commenti:
Sei una pennellata di acquarello giapponese
Pensa che Buffoli una volta mi ha definito "una spalata di merda su di un muro bianco".
Non capisce un cazzo, Buffoli.
Onestamente pensavo che il tuo racconto finisse in un certo qual modo.
"Me la volevo inchiangare davanti a tutti"
Roba simile.
Sono colpito.
Non capisce un cazzo di muri o di merde?
Mak, la tua carenza di poesia è pari solo alla cucina del Porcaro.
@Byflo
Diciamo solo che è un pessimo muratore e che verso le 16.00 sparisce sempre per una mezz'oretta.
Sei delicato come la neve che scende. Quando invece si risveglia in te lo juventino....
Dr Jekill e Mr. Hyde?
Onestamente non so quale preferisco... sono entrambi lati del tuo carattere che trovo deliziosi!
era certamente per via del collirio, o del tampax
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