La febbre
Guardo il blog e vedo che ci stiamo "politicizzando".
Comincio a sentirla, a sentirla davvero la febbre per
queste elezioni.
Sento la paura, il morso allo stomaco. In questi cinque lunghi anni ha riacquistato un minimo di fiducia nel mio paese, ci sono voluti pazienza e ottimismo. E tutt'ora mi voglio convincere di averne.
Il fatto è che non ce la farei a sopportare altri cinque anni di Berlusconi. Non ce la farei ad andare in giro e guardare la gente, pensando che la maggior parte di quelli che incontro è una testa di cazzo. Perchè votare per Berlusconi ancora una volta, se la prima è stata una distrazione, un errore, uno slancio mal riposto di fiducia, ora sarebbe davvero da teste di cazzo.
E non ci sono scuse che tengano, sono tutti uguali, rubano anche gli altri, gli altri sono peggio...
Non sono tutti uguali. Non ci sono santi, ci sono poche brave persone, ma non sono tutti uguali.
2 commenti:
Vero. Nonostante tutto, non viviamo in un mondo in cui i buoni stanno da una parte e i cattivi dall'altra. Ma ci sono stati anni, nel nostro paese e in altri, in cui le differenze tra gli schieramenti erano minime, quasi impercettibili. E anni, prima ancora, in cui si contrapponevano blocchi molto diversi per idee e visioni del mondo, ma entrambi in qualche modo legittimi, o perlomeno dignitosi nelle rispettive posizioni. Adesso invece è facile: ci sono i DECENTI e gli INDECENTI.
Io saro' bloccato qui, impossibilitato a votare perche' lemagie della legge italiana prevedono che solo chi e' italiano residente all'estero possa votare. Immagino per prevenire he io voti qua' e poi prenda l'aereo, con una spesa da capogiro, e dopo piacevole viaggietto di 18 ore tutto compreso, mi precipiti a votare di nuovo. Sono nelle vostre mani, non deludetemi. Ormai destra e sinistra non c'entrano piu', qui si tratta di morale.
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