Delle mie brame
Prima è stata la volta di J., mia ospite. Torna dallo shopping e tira fuori un vestitino nero striminzito dalla borsa, elegante e sexy. Scherzando le dico “Vorrei vedertelo addosso”. E lei mi sorprende, risponde “Ok” e va di là a cambiarsi. Mi stendo sul letto e aspetto di godermi lo spettacolo.
Qualche giorno dopo tocca a M., ospite di Kenzo. Bussa alla porta mentre guardo una partita, “Si può?”. Entra indossando una minigonna vertiginosa più tacchi a spillo e mi chiede “Stefano, come mi sta questa?”. Poco dopo la storia si ripete: “Stefano, come mi vedi così?”. Jeans incollati al culo e top nero a ventre scoperto.
Ho l'acquolina in bocca ma sono anche basito. Sono in piedi al centro della mia stanza, davanti allo specchio, come quella volta in cui pisciavo nella lattina, ma stavolta rifletto. Com'è che tutte le fighe che passano di qua vengono a fare le sfilate nella mia stanza e chiedono sorridenti il mio parere? Cosa spinge una ragazza ad entrare nella camera da letto di un maschio single, fasciate nei loro abiti più sexy, volteggiando felici sotto occhi che faccio del mio meglio per non sbarrare?
Cerco di capire. Capire il perché e capire il come e il se dovrei approfittarne. E dandomi un'occhiata allo specchio di traverso, capisco.
Lo specchio porcaputtana! Lo specchio! Uno specchio gigantesco che copre l'intero armadio e quasi l'intera parete. Non sono io, è quello specchio lì che le donne trovano irresistibile. Perfetto per guardarsi di fronte di lato e di dietro, ammirarsi compiaciute, girarsi e chinarsi e camminare per verificare le linee, tendere i tessuti.
Ma dopo un attimo di delusione e un pizzico di vergogna per la mia ingenuità, ricomincio a riflettere. Cercando di escogitare il modo per sfruttare al massimo quest'arma traslucida, scintillante, enorme (...) che mi ritrovo a possedere.
15 commenti:
O semplicemente pensano che tu sia gay. Sai, il parere di un'AMICA è fondamentale! ;)
Se è così, devo assolutamente escogitare il modo per dimostrare loro che non è vero. Ma non mi viene in mente nulla...
Fai così: metti un cartello sulla porta con scritto in caratteri cubitali "HO UNO SPECCHIO FANTASTICO IN CAMERA" e sotto in piccolissimo "e non sono gay". Così se poi gli salti addosso non possono lamentarsi e imparano a leggere le scritte in piccolo.
Non male. Ma ho un'idea migliore. La prossima volta che entra una con minigonna inguinale e tacchi a spillo mentre guardo la partita, do un sorso di birra, dico "Fuck! We're not gonna survive Trastevere Station with you dressed up like that" e ci aggiungo un rutto come punto esclamativo e distintivo di mascolinità. Tu che sei tanto donna, cosa ne pensi?
Che ti preferivo gay!
E comunque, da quando sei di destra?!
Boh. Non ho capito la domanda.
"mentre guardo la partita, do un sorso di birra, dico "Fuck! We're not gonna survive Trastevere Station with you dressed up like that" e ci aggiungo un rutto come punto esclamativo e distintivo di mascolinità" è un tipico comportamento da maschio di destra. Non credi?
Sì. O forse No. O magari Birra!
A dire il vero non saprei, ma se lo dici tu che bazzichi da quelle parti ci credo.
Ci-pi, mi sembri un po' incoerente.
Difendi e cerchi maschi di destra, poi se Razzi si comporta come uno di loro, lo preferisci gay.
Mi sembri confusa.
Come mai?
Confusa e felice.
Sì. Ma come mai?
Sono confusa anche sul perchè.
Una situazione tragica.
Tragico è bello.
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