Tassisti e lavoratori di concetto
I tassisti sono una razza a parte, ho la "fortuna" di prendere spesso il taxi e ho conosciuto dei personaggi veramente eccezionali.
Il maniaco sessuale, il misogino, il militante di destra, il matto...
L'ultimo che mi è capitato nel tragitto da San Babila a Linate è stato zitto fino alla fine del tragitto.
Poi, al momento di pagare, mi ha buttato lì una frase sibillina "Comunque lei pensa di essere al sicuro, eh? Voi giovani. Lavoratori di concetto.".
Lo ammetto, non ho saputo resistere. Sono rientrato in auto, ho chiuso la portiera e l'ho pregato di continuare.
"Stanno arrivando per voi, siete voi i prossimi. Sembrava che la poteste scampare, eh? Ma no. Arrivano anche per voi. Perchè sta andando tutto a puttane, il male sta corrompendo tutto. Ci rimaneva solo una cosa, la chiesa, ma hanno sbagliato tutto. Non ci sono più preti. Dicono che non c'è la vocazione. Tutte cazzate. Invece di farla emancipare come dovrebbe, l'hanno tenuta sotto, limitata e instupidita dalle reclame (ho capito poi che parlava della donna). La chiesa doveva emanciparla bene la donna, farla diventare una produttrice giusta di figli. E invece no, e non ci sono le nascite. Una volta le donne facevano sei, sette figli. Ora è tanto se ne fanno solo uno. Una volta il primo era ingegnere, il secondo era bancario, il terzo era insegnante e il quarto? E il quarto era prete cazzo. E adesso? Forse un figlio. A volte operaio, a volte lavoratore di concetto. Il primo l'hanno già fregato... Ma vi vengono a prendere pure a voi ora."
Gli ho dato ragione e mi sono diretto verso il mio aereo, ma il mio passo non era più tanto sicuro.
5 commenti:
C'é una contraddizione.
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Sei una poverina.
Pensaci bene Apa, la cosa secondo me e' endemica del lavoro del tassinaro. Queste persone stanno tutto il giorno in macchina, a volte in attesa o alla ricerca di un cliente, tutto tempo passato da soli con i propri pensieri. Poi li esternano ai loro clienti, ma che vuoi, nella durata di una corsa non c'e' il tempo di approfondire certi argomenti. A volte perche' il passeggero vuol farsi i cazzi suoi, a volte perche' invece di andarsi ad infangare in una discussione sui massimi sistemi con un tassinaro, il cliente preferisce dargli ragione. Insomma il tassinaro osserva il mondo che gli passa nella macchina e sviluppa tutte le sue teorie che si autoalimentano.
Poi alcuni possono avere spunti interessanti ma io di solito diffido da quelli che "hanno capito tutto".
Il problema vero è che persone che ritengo stupende come Nightlight sono costrette a scrivere da Baghdad: emarginate dal nostro paese.
Ritengo che per l'italia sia una perdita, peggio della la carenza di clerici.
Ah, dimenticavo, Apa... se ti servono favori dall'alto clero, chiedi pure a me. Il mio pro-zio è stato parroco di infiniti comuni del bresciano, è soprannominato "Don Dollaro".
Lui sa come si fanno le cose, si prende le donne, e uccide i tizi cattivi.
La realtà in quel di Baghdad é caustica e sfavorevole. Fortuna che ogni anno, per le feste natalizie, si organizzano viaggi premio in Italia sponsorizzati dalle famiglie benestanti di Milano. C'é anche uno slogan atto a promuovere l'iniziativa. Adotta per un giorno il tuo "baghdaddiano poverino": non sporca, parla come il furby e dopo 24 ore leva le tende. E le stira.
Cmq mi é capitato di prendere il taxi in diverse occasioni... a Baghda, a Milano (stazione garibaldi - piazza duomo) e a Torino (torino - pianezza). Ricordo con particolare gaudio proprio il viaggio torino/pianezza.. il tassista guidava come schumi. Alla velocità di schumi. Curvava anche come schumi.Prendeva strade alternative per arrivare prima al pit stop. Contromano!!. E bestemmiava come jean todt. LOL . Era incazzatissimo. Ad un certo punto ha costeggiato il mezzo di un collega e a finestrini allineati (e ovviamente aperti, faceva caldo) ha tirato uno scappellotto al guidatore.. apostrofandolo amichevolmente "ah stronzone".
E' stato bellissimo. Posso rifarlo? ^___^
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