giovedì, settembre 07, 2006

L'odio

Ne ho sentite tante sull'odio.
Come fosse molto vicino all'amore, come non si potesse odiare senza amare, come fosse, parimenti, cieco.
Non ho mai odiato prima d'ora, e mi sono sempre fidato.
Ora che so, mi sembrano tutte puttanate.
L'odio non è cieco. È mirato, attento, finalizzato.
L'odio non è in alcun modo legato all'amore o alla sua assenza. L'odio è una cosa che funziona di per sè. Ha dinamiche sue. È un dolore in formato proprietario.

Ora finalmente odio. Ma è una cosa talmente nuova che non so bene come comportarmi.

12 commenti:

Razzi ha detto...

Rivolgiti ad Exodus International. Ti esorcizzano in un batter d'occhio.

Luciferasi ha detto...

E' per questo che oggi mi hai rotto la spada?

Scarlet Speedster ha detto...

Vale la pena perdere il tuo tempo ad odiare? Non significa dare all'oggetto del tuo odio un'importanza che non meriterebbe?

Luciferasi ha detto...

Scarlet, dipende se è odio "sprecato" o se la sua energia si manifesta in qualcosa di concreto.

Razzi ha detto...

Ad esempio spezzare le spade altrui. Maleducato!

Razzi ha detto...

Screanzato!

Ergonomico ha detto...

Mamma mia quante storie solo perchè non ti ho ancora portato il gelato di Bedont!

byfluss ha detto...

Facciamo un prova-odio:

BERLUSCONI!

Apa ha detto...

@Scarlet - Non è che ci perda poi così tanto tempo o energie. Solo che dove i miei sensi per chiunque altro percepiscono dei sentimenti (i miei) nel caso della persona odiata c'è un vuoto atterrente.

@Ergo - Nessuno sarebbe in grado di perdonarti

@Byflo - Quella è un'altra cosa.

Razzi ha detto...

E io? A me non dedichi nessuna frasetta? Mi ignori così? Screanzato.

byfluss ha detto...

Beh almeno sei sicuro che non ti odia.

Apa ha detto...

Mai essere sicuri di nulla.