A history of violence
Sabato sera sono andato a vedere "A history of violence" di Cronenberg.
Che dire? Sarebbe facile dire "capolavoro", ma non lo è.
Si tratta comunque di un ottimo film, onesto, diretto, acerbo. Furbo nel portare lo spettatore a credere di trovarsi di fronte al solito thriller e poi a divertirlo e affsascinarlo senza senso di oppressione... I colpi di scena sono lievi, lisci, sottili, non colpiscono ma vengono assimilati piacevolmente.
Un film che consiglio a chiunque. A chiunque non si metta a ridere imbarazzato di fronte ad un cunnilinguus o a chi si lasci scappare gridolini ad ogni scena forte o colpo d'arma. Insomma a chiunque tranne quella troia dal taglio di capelli improbabile e dagli stivali raccapriccianti che era seduta a due posti da me al cinema e a quel poveraccio del suo ragazzo, uno dei tanti che ha trovato nel mullet il più efficace strumento di espressione per il suo malessere interiore.
2 commenti:
Ahime', la vera piaga del mondo, gli stolidi babbei che rovinano le visioni dei film e che si destreggiano in improbabili Blog sull'internet.
Quanta saggezza da questo vecchio uomo che posta da terra straniera.
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