sabato, dicembre 30, 2006

Please use condoms



Non vi ricordano gli 883? Il ragazzino con la maglietta rossa poi sembra Mauro Repetto.. si dimena come lui.

Il peggio è passato

Infatti le statistiche dimostrano che la fetta di panettone o pandoro del tardo pomeriggio, nel giorno di natale, causa più vittime dei botti di capodanno.

Quanti chili avete aggiunto ai vostri sacri culetti?

venerdì, dicembre 29, 2006

La mia maturità musicale e sessuale

Ci sono momenti in cui ti rendi conto di essere cambiato.
Sappiamo tutti di cosa sto parlando.
Sto ascoltando e guardando il dvd di un concerto dei Pixies, regalatomi da Francesca (oltre a un libro fotografico sull'erotismo in Giappone e un'amaca matrimoniale, che ragazza) e sistemando il mio lettore mp3 in maniera che la musica sia più funzionale, e per eliminare un sacco si spazzatura.

Ad un certo punto si para innanzi a me un ostacolo, un mio vecchio nemico... "Careless Whisper" di George Michael mi guarda sprezzante.
Canzone che poco sopporto eppure che mi è sempre entrata nelle vene, quel mix di pop melodico, quel sax melenso e accattivante, quel testo, che parla di sensi di colpa e tradimenti... Canzone superficiale e vigliacca. Ne ho sempre subito il fascino, per questo mi sono stupito di quanto velocemente il mio dito sia corso sul tasto "Canc" e l'abbia eliminato per sempre dalla mia playlist e dalla mia vita.

E intanto nella testa mi risuona già quel "We could have been so good together, we should have danced this dance forever", infingardo e dolce, lanciato dolorosamente alle stelle. Ma devo resistere. Non mi avrai più, George, mi spiace. Guilty feet have got no rythm, I am sorry.

giovedì, dicembre 28, 2006

Idee di menu

Crostoni al salmone irlandese

Carpaccio di salmone e pesce spada agli agrumi e vodka

Frittata nobile al tartufo /Cocotte al tartufo con salsa di melograno

Cannelloni ai gamberi e nero di seppia

Sformato di tonno alla salsa alle erbe

Sorbetto alla grappa e mela verde
Manzo all’olio con tortino di zucca


Dessert da definire

Incubi

Ho fatto un incubo.

Innanzitutto stavo ancora con la mia ex, e tanto potrebbe bastare.

Ma non pago il mio subconscio mi ha anche scaraventato nel mezzo di una specie di sfida a punti assurda, che stavo facendo con lei.

Stavo anche vincendo, avendo portato a termine più prove di lei, la sfida era infatti composta da più gare, da portare avanti giorno per giorno nella vita quotidiana, e contemplava il fatto di ostacolarsi a vicenda.

Mi rendo conto che tutto questo non rende l'angoscia che ho provato durante il sogno, per questo mi soffermerà a descrivere una delle prove, quella che ricordo meglio.
In pratica ero sulla porta del mio bagno e appesa alla tenda della finestra stava una vespa enorme, che cagava fuori delle uova che, in aria, si schiudevano e ne uscivano delle altre vespe, leggermente diverse, che poi si scagliavano su di me.
Queste poi avrebbero dovuto deporre a loro volta qualche cosa, che avrebbe dato alla mia ex dei punti... ma io ero lì per impedirlo, avendo già superato questa prova e non avendo intenzione di lasciarmi recuperare da "quella".

Chi me lo spiega?

mercoledì, dicembre 27, 2006

Il dono della sintesi

.

Il capo

Ieri mi sono ritrovato a riflettere sul fatto che quasi ognuno ritiene di essere una persona molto complicata, complessa e profonda, nonchè adatta a fare il capo.
Il che è ovviamente follia, visto che non possiamo tutti essere tutti "persone complesse" né dei leader...
La cosa potrebbe essere pericolosa nella misura in cui, allo scattare di una crisi internazionale che imponga le ristrutturazione della società a livello locale o quasi intimo si vedrebbe piccoli gruppi di persone entrare in conflitto, ognuno convinto di meritare una posizione di comando.

La cosa è particolarmente avvilente per uno come me, perché è chiarissimo che, nonostante l'estrema complessità del mio carattere, sono particolarmente portato per essere in posizioni di comando.

lunedì, dicembre 25, 2006

Metterei volentieri un titolo trendy se solo avessi un'idea

Cari tavani vi voglio aggiornare sugli ultimi avvenimenti occorsi (ma anche stando fermi) fra miss Ignazio e MDI. MDI ha tante qualità.. é la regina dei 4 salti in padella (che poi spaccia per sue creazioni, salvo dimenticarsi di buttare via le bustine), a 6 anni mi ha introdotta nel magico mondo degli scherzi telefonici e a 7 mi ha insegnato a rubare nei supermercati. Tuttavia ha un neo. anzi più di un neo.. un pò come Vespa.. i suoi nei sono i dolci. Non li sa fare. Tra le sue prelibatezze dolciarie annovera: gummy, la torta gommosa come una charms e soprattutto bigusto (una vaniglia che sa di cioccolato e un cioccolato che sa di big babol); il tiramisù olimpico, ovvero qualche savoiardo che nuota allegramente in una teglia straripante di liquore; i canestrelli all'arrembaggio fatti con una macchinetta.. ha usato talmente tanta pastella che l'aggeggio infernale ruttava humus ovunque.. tavolo, muro, vestiti, canarini. Tutti giallini!. Recentemente ha scoperto il magico mondo delle torte in bustine cameo.. basta metterle in forno. Le prime volte é riuscita anche a bruciarle. Ieri MDI, con la collaborazione di IgnazioBaffo ha preparato una torta strepitosa. Peccato solo che si é un pò sgonfiata da una parte formando in superficie uno strano disegno che ricorda un cervello. Poco male, si può decorare il dolce con la scritta: quanti anni ha il tuo cervello?. Sfiga vuole in famiglia non ci sono altri nintendari. Mentre ci spazzolavamo la torta ho pensato di fare zapping. Il ricordo era andato ad un anno prima, quando per caso beccammo nonna zampogna che cucinava con un fornetto scrauso. La bramavamo, in progetto c'era uno scherzetto telefonico niente male tanto per chiudere la vigilia in bellezza. Invece abbiamo beccato una trasmissione natalizia porca che più porca non si può. Un tizio sull'età cantava con voce stile "mo ce provo ma nun je la fo" in mezzo a un gruppo di gnocche con l'aureola di peluche. Già che c'era le omaggiava di una palpatina qui e una lì. E ad ogni besame cantato imponeva un bacio dato. Ad un certo punto siamo andate a ronfare e invece di spegnere la tv ci siamo sbagliate e abbiamo soltanto tolto l'audio. MDI si sveglia alle 4 per fumare, si avvia verso la cucina, vede riflesso sul muro del corridoio un alone rosa/fucsia. Paura. C'é un ladro! Con passo felino e guardindo si avvicina al locale e scopre che il ladro é una bionda senza mutande intenta a toccarsi nel televisore. Maleddetto spot dell'166!. Considerazione del mattino dopo di MDI: Pensa Silvana, se in quel frangente fosse arrivato Babbo Natale, quanti regali in meno avrebbe poi portato. Ah, stamattina, sullo stesso canale, ho ribeccato il cantante confidenziale. Ho iniziato a gridare: DEVO SAPERE IL SUO NOME! DEVO SAPERE IL SUO NOME! COSì CERCO UN SUO VIDEO SU YOUTUBE! COME SI CHIAMA?? MAMMA TU LO SAI?. MDI: Merda.

Christmas reprise

Oberato da mille impegni, trovo lo stesso il tempo per dedicarmi un poco a voi.

Buon natale, banda di stronzi.

sabato, dicembre 23, 2006

Lusso


Questo accrocchio, abbinato ad ottimi Wiener-wurst, una spendida Doppel-Hirsh e il pane opportuno... è davvero il top.

Il pane è leggermente croccante all'interno mentre la salsiccia è cotta alla perfezione.
Senza dimenticare la favorevole e robusta senape Maille.

Il ConQuaglio sembra un ricordo lontano.

Perdono ma non dimentico.

Merry fucking Christmas!

Auguri a tutti, fedeli amici aparazzini, con ben due giorni di anticipo, ma poi non so se avrò tempo e voglia di farveli il 25.
Come sapete, o come potete immaginare, il Natale è una festa triste, per noi.
Ci ricorda la nascita di quello che a ben donde possiamo considerare come il nostro più grande nemico.

Comunque sia, che aparazzini saremmo se non fossimo anche in grado di lasciarci coinvolgere dal clima festoso e dalle cibarie prelibate.

E che dire poi del fatto che questo Natale promette di essere uno dei più belli di sempre?

Certo, parlo per me, ma voi che cazzo volete?

Il mio regalo.

Il Wii

Sto postando tramite il wii.
E' di una scomodità direi rara... Ed é anche una cosa parecchio priva di senso...
Prima e ultima volta, credo.

Habemus internet

Evviva.

Finalmente.


Amen.

The Prestige

Alcuni di voi potrebbero decidere di andare al cinema in questi giorni.
Se la vostra scelta dovesse cadere su un multisala, lo spettacolo che vi si presenterà all'ingresso sarà più o meno così: tutti i presenti cercano con ardore di accaparrarsi l'ultimo biglietto per Eragon mentre le altre sale languono mestamente vuote.

A questo punto mettetevi in coda, aspettate pazientemente il vostro turno e comprate un biglietto (o più) per The Prestige.

Come ben sapete odio gli spoiler quindi cercherò di limitarmi ad un minimo: vale la pena.

E' un film lunghetto, macchinoso e spesso non si ha la più pallida idea di dove voglia andare a parare...ma alla fine tutto torna e l'appagamento è summo.

Vorrei lanciarmi in altre più argute ed elaborate argomentazioni, invece cercherò di tentarvi con una semplice constatazione...
...ma dove lo trovate un film con Wolverine, Batman, Alfred, La Ragazza Con L'orecchino Di Perla™, Violet Sanford, Gollum e Jareth il Re dei goblin tutti assieme?

Scherzi a parte, alzate le chiappe e andate a vederlo che voglio un po' di commenti.

venerdì, dicembre 22, 2006

Blues



Il santo natale si avvicina e ieri sono rimasto in piedi a fare calcoli fino alle 2 del mattino per scoprire se mi conviene aprire la partita IVA o meno.
Domani sera canterò. Canterò una canzone che si intitola IRPEF Blues.

La persona stessa

Stamattina mi sono svegliato pensando a una persona.

Quindi ho sentito l'esigenza di comunicare al Razzi cosa pensavo di questa persona.

Sono salito sul treno, mi sono seduto, ho scritto il messaggio e poi come un pirla l'ho inviato alla persona stessa.

"La persona stessa", come espressione, mi fa molto ridere.

giovedì, dicembre 21, 2006

Qualcosa di concreto per la pace

I miei impegni per domani.

Sono pronto.
Non mi manca nulla
Ho tutto a portata di mano.

Il gioco definitivo per PS3

Ecco finalmente la vera NextGen!





Da apprezzare soprattutto le ambientazioni e le movenze soavi.

Buon Natale

Buon Natale dal Razzi!

mercoledì, dicembre 20, 2006

Tartufo

Una volta al mese improvvisamente sento nel naso un fortissimo aroma di tartufo.
Da quando quel giorno quattro anni fa ho mangiato un panino crudo, rucola e olio tartufato.
Olio tartufato e acido lisergico evidentemente.

Training autoerogeno

In una delle nostre allucinanti conversazioni messenger ho confessato ad Apa di essere troppo timido con le donne.

E lui: timido tu? Con la tua personalità? Sei pazzo. Senti, ogni mattina, appena sveglio, devi guardarti allo specchio e dire:
IO SONO IL RAZZI
IO SONO IL RAZZI
IO SONO IL RAZZIIIIIIIIIII

Lo faccio ogni mattina, da qualche giorno. Dopo l’urlo finale, al terzo “iosonoilrazziiiiii”, abbasso leggermente la testa e lo sguardo, provando un forte senso di imbarazzo.

Risultato: sono diventato timido anche nei confronti della mia immagine. Vaffanculo.

martedì, dicembre 19, 2006

Dialogo surreale 1

Protagoniste: Ignazio e la mamma di Ignazio (MDI)
I: Hai presente Hanna e Barbera? E' morto quello che era ancora vivo.
MDI: Uaaaahhhh che cavolata che hai detto.. una cavolata epocale. come fa ad essere morto se era ancora vivo (tenta di trangugiare il caffé senza farselo andare di traverso per il naso)?.
I: Quante storie.. era per qualificare il morto.. uno dei due é mancato da tempo, mi riferivo all'altro.
MDI: ...
I: Non sapevo che fossero due uomini.. li ho sempre immaginati come una coppia sposata, Hanna la moglie e Barbera suo marito..
MDI: Anch'io l'ho pensato per molto tempo.. anche se - a pensarci bene - Barbera é un nome femminile.
I: cognome.
MDI: Quanti anni aveva Barbera? Ormai era Barbera vecchia..
I: ...
MDI: Ma chi é morto dei due?
I: Boh, non ricordo..
MDI: Come fai a dimenticarti il punto più importante?
I: Che differenza fa, ormai sono morti entrambi.. il risultato non cambia.

Caffeina

La caffeina è un potente antisettico del cavo orale, no un potente eccitante, eccitante, eccitante.
Ho abusato di caffeina ieri sera alle ore ventidue, ne ho assunto una tripla dose.
Per aumentare l'effetto eccitante della caffeina è sufficiente assumere del vino gratuitamente offerto. Poi del vino offerto gratis. Infine del vino altrui, gratuitamente.

Nel profondo della notte mi trovo a non riuscire a fermare il motorino che sembra pilotato non da me ma dal gruppo che suona nelle auricolari.
Più tardi mi troverò a scrivere: così succede se prendi tre caffé per endovena alle dieci, l'uccello migratore sbaglia nido. O meglio allunga la strada.

Per calmarmi è stato necessario schiantarmi contro un palo dell'illuminazione, volare planando con la tuta alare attraverso un baracco zozzone, togliendo la senape ai panini con lo spostamento d'aria.
Abbracciare un albero amico, un vecchio albero amico.
Finalmente sono cresciuto e sono diventato una ragazzina giapponese!
Non c'è niente che mi calmi, persino le persone al bar mi sorridono sapendo che quell'occhio in più in mezzo alla mia fronte è simbolo di santità.
Hanno iniziato a chiamarmi Jodorowsky.
Ma di giorno le luci della psichedelia non dovrebbero brillare.

Molto strano comunque che la caffeina sia ancora legale, chiunque con tre o più tazze di caffé potreppe sconvolgere un ecosistema a piacere.

Le avvventure del giovane Apa

In pratica venivamo entrambi contromano.
Sono sbucato dall'incrocio e mi sono fermato a guardare... e lui mi è piombato addosso.
Ma lui è caduto...
E mi sono subito sincerato che stesse bene.
Mi dice "sto bene"
Poi arriva il fratello e comincia a cagare il cazzo e cominciano a fare la sceneggiata...
"No, guarda che sta male". E l'altro comincia a zoppicare
"Guarda che si è rotta la bici".
"Guarda che chiamano la polizia".
Io cazzo ridevo.
Continuavo a ridere.
Lui che diceva chiamo la polizia
E io ridevo...
Poi mi dice "COSA FACCIAMO?"
E io "voi non so, io vado a casa, non mi sembra che per questo fatto dobbiamo uscire a cena assieme"
Poi allora chiama la polizia.
Io rido.
Due secondi ti telefonata poi mette giù e mi dice "cosa facciamo".
Il tipo, nel frattempo, simula il mal di gamba, sembra una comica anni '30.
Il fratello mi dice "ora come fa lui a lavorare?"
"Perde il lavoro".
"E la bici è rotta."

Scendo dal motorino. Gliela riparo. (La ruota era leggermente fuori asse)
Lui mi dice "ti prendo il motorino"
E io che rido e gli dico "provaci".

E lui dice "cosa facciamo?"
Sembrava che questa cosa del cosa fare lo assillasse parecchio.
E poi "mi devi 50 euro"

"Ma scusa, che cazzo vuoi, io investo lui e devo 50 euro a te?"
E l'altro "allora dammelo a me!"

Alla fine tiro fuori 30 euro, faccio per darglieli. E lui dice ancora 10 euro.

Li rimetto via.
Lui "no dai va bene"
E io glieli do.
Mi dice grazie e "ciao" e "buona serata"
E io "a voi, mi raccomando, attenti in bici"!

E sono tornato a casa.

lunedì, dicembre 18, 2006

Ho investito un russo

Domani magari ve lo racconto meglio.

Limiti

Sono sul treno.
Con me c'è una tizia che mi guarda e continua a muoversi. Sembra agitata. È bruttina ma non ripugnante. E non sta ferma.

Arrivo a Milano, scendo e mi dirigo verso la metropolitana, non ho la borsa, come mio solito, mi sento leggero. Libero. Leggero. Un po' troppo.

Cazzo.

Ho dimenticato una busta contenente del salmone sul treno.

Torno indietro a passo spedito, il treno giace immobile, spento e vuoto. Fa un po' di paura. Risalgo a metà, alla ricerca dello scompartimento giusto, scompartimenti uguali si inseguono, uno dopo l'altro.
Quando quasi sto per dimenticarmi perchè sono lì, trovo quello giusto, afferro la busta e scendo.
La stazione è deserta ma c'è un tizio, straniero, con la faccia di cuoio e dei baffi setolosi.
Mi dice "Il treno per Modena!"
"Prego?"
"Il treno per Modena!"
"Questo?"
"Il treno per Modena."
"Non è questo, questo non va da nessuna parte."
"Dov'è allora?"
"Guardi il display..."
"Aiutami."

Lo accompagno al display e gli mostro il treno per Parma al binario 7.
Mi dice "Sì, Parma sì!"
Lo saluto.
Sale sul treno fermo dal quale sono sceso.

Secondo voi è una cosa vera o un sogno?

Proverbi Sfavorevoli # 0002



Se perdi peso, prima di rallegrati, controlla se hai tutti gli arti.

La vecchia

C'è una vecchia strana, che incontro spesso sul treno delle 19,10 che parte da Milano per Udine.
Ha oltre 70 anni, è alta, molto alta, biondiccia, di quei capelli stanchi e ingrigiti che sembrano appartenere ad una vecchia bambola. Magra, quasi in forma, col viso sempre troppo truccato, quasi pittato. Occhi pallati, sguardo un poco fisso. Mi inquieta.
Sarà l'aspetto fisico, saranno quei vestiti un po' fasciati, sarà che fa, evidentemente, la pendolare, ma mi provoca una sensazione strana, un mix di angoscia e ripugnanza.

L'altro giorno è scesa dal treno davanti a me, stiamo per uscire dalla stazione e si accorge della mia presenza. Si volta, mi guarda mentre cammina. Ha paura. Comincia a barcollare mentre io mi faccio sotto con il passo baldanzoso della mia giovinezza. Non riesco a superarla, ora barcolla a destra, ora ha sinistra. Ha paura di me, crede che le voglia fare qualcosa. Continua a voltarsi.
Finalmente un varco, si gira, mi guarda mentre mi faccio avanti...
Le sfugge un sospiro "Aiuto!" dice. Non lo grida... è quasi come se lo dicesse a me.

Faccio tre passi. Mi fermo. La guardo. Mi guarda.

Me ne vado.

domenica, dicembre 17, 2006

Debaser



Ieri avevo la febbre e sono rimasto a casa. In compenso stanotte ho sognato. Ho sognato Gino Bramieri che ballava la lambada in un locale di periferia decorato a festoni. Mi sono chiesto: cosa ci faccio qui?
Finita la musica gli hanno fatto un applauso caloroso e lui, dispiegando quel suo enorme sorriso, è venuto a sedersi al mio tavolo, come se fossimo vecchi amici. Allora ho ordinato un paio di drink. Che altro potevo fare?

sabato, dicembre 16, 2006

Digital ID



Julie – “Ciao, come va?”
Razzi – “Benone e tu?”
Julie – “Cosa ti piace di più del mio corpo?”
Razzi – “Beh, non saprei, non ci siamo mai incontrati di persona…”
Julie – “Sì ma hai visto le mie foto, no?”
Razzi – “Sì”
Julie – “E cosa ti piace di più di me? Del mio corpo?”
Razzi – “Gli occhi, le labbra… ma perché mi fai queste domande?”
Julie – “Niente, solo per curiosità”

La mia amica Julie non si era mai comportata così. Poi il colloquio è proseguito con domande totalmente assurde. Mi chiedevo cosa cazzo stesse succedendo, sembrava impazzita. Era incoerente, mi sembrava fuori di testa. Al termine della conversazione mi ha pure mandato a cagare. Ho pensato: cazzo che figata, ho beccato una psicopatica in rete, questo è l’inizio di un film porno-thriller ad alta tensione.

Poco dopo squilla il telefono. È lei. Rispondo con voce tremante. Mi informa che le hanno clonato l’account messenger, che è in giro a fare shopping e qualcun altro sta usando il suo account. Peccato… niente porno-thriller.

Più tardi ci incontriamo di nuovo online. Stavolta sono certo della sua identità perché abbiamo stabilito una safety word.

Razzi – “Allora hai scoperto chi è?”
Julie – “Sì, so chi è stato”
Razzi – “Dovresti denunciarlo, quella cosa è illegale”
Julie – “Non posso, anch’io l’ho scoperto per vie traverse”
Razzi – “Cioè?”
Julie – “Il mio ragazzo… per ragioni che non ti posso spiegare ha accesso a molti dati riservati, compresi i log di messenger, ma naturalmente anche questo è illegale…”
Razzi – “Il tuo ragazzo? Pensa, ero convinto che fosse stato lui a clonarti”
Julie – “No, figurati, è stato proprio lui ad avvertirmi che qualcuno stava usando l’account al posto mio e a rintracciare il colpevole…”
Razzi – “Ma pensa te… ero sicuro che fosse lui… mi ha fatto delle domande su Roma… come faceva a sapere che abito a Roma?... ha cercato di scoprire se ci eravamo incontrati qui…”

Passano lunghi secondi.

Julie: “Ho capito”
Razzi: “Cosa?”
Julie: “Che il mio ragazzo è un coglione”

Brutto colpo per Julie. Quel poveretto aveva architettato un piano infallibile, crollato nel giro di poche ore. Se per caso mi incontrate online e vi chiedo se vi piace il mio corpo, sappiate che potrebbe essere lui. Ma potrei essere anch’io, dopo tutto. Insomma, spero che mi riconoscerete. Ma anche no. Non lo so, è un casino: le identità digitali sono problematiche.

Anche perché in tutta questa storia il pollo potrei essere io. Magari non esiste alcun fidanzato sfigato clonatore di account. Magari Julie ha organizzato tutto, prima, dopo, durante e al telefono. E in questo caso il porno-thriller sarebbe appena iniziato…

1 + 1 = 2

2 + 2 = 4

venerdì, dicembre 15, 2006

Il procacciamento di beni fondamentali





Non so voi, ma io quando devo acquistare profilattici entro in una specie di fase Zen.
Sono placido, tranquillo, ma allo stesso tempo faccio e dico cose sulle quali non ho molto controllo.

Tutto credo sia iniziato da quella volta in cui, tra le prime, ho acquistato dei profilattici e la tizia in farmacia continuava a ridere imbarazzata.

Comunque, l'ultima volta che mi sono recato in Farmacia credo di aver superato anche me stesso.

Innanzitutto ho iniziato ad informarmi sui vari prodotti di integrazione alimentare, parlando di stanchezza, di bisogno di energia, ma anche di qualcosa che non mi impedisse di dormire. Mi ricordo che mi sono anche messo a chiedere "quindi devo prenderli la mattina, e non nel momento stesso in cui sopraggiunge la stanchezza, per darmi la carica".

Subito dopo quindi aver deciso per del MULTICENTRUM sarcazzo, ho cominciato a chiedere dei profilattici. Mi ricordo che la mia voce si soffermava spesso sulla questione "grandi quantità" e "comodità". Ne ho parlato a lungo, per dimostrare tranquillità. Putacaso c'è una confezione doppia di condom "comodi".

La prendo.

Do la mia carta di credito. La fanno passare nella macchinetta.

Comunico loro che in realtà ne prendo anche un'altra, di confezione. Arriviamo a trenta pezzi circa.

Ripassano la carta di credito nella macchinetta.

Me ne sono uscito tra i sorrisi dei due e un mormorio di cui l'unica parola che ho capito è stata "Orgia".

Proverbi Sfavorevoli # 0001



Non basta mettersi un gatto nel culo per essere un Sayan.

You just can't get enough, of that lovie-dovie stuff

L'ambiente era quello sfavillante che mi fa venire costantemente in mente un parallelismo tra la vita e una big babol.
Gente bella.
Gente felice.
Gente elegante.
Gente un po' del cazzo.

Sto fumando con il Maccalupo, si avvicina un tale, con una tizia, carina, in disparte.
"Scusate ragazzi, ho ricevuto una brutta notizia..."(e indica la tipa) "...avreste una sigaretta?"
Entrambi pensiamo che la brutta notizia sia che la tipa si sia dimenticata di comprare le sigarette. Gliela offriamo volentieri.
"Ne avreste un'altra anche per lei?..." (la tipa si scosta un poco) "dai che magari con questa ammaziamo il bambino!". E ride amaro. Lei si mette a piangere. E scappa.
"Scusate, momentaccio." E la insegue un po' scazzato.


Poco dopo, per risollevare il tenore dell'ambiente, vedo un gruppetto di ventenni, due, tre ragazze, un paio piuttosto notevoli, e un sestetto di ragazzi, tutti alla moda, quella moda da petto depilato. Arriva un tale. Vecchio. Lo conosco... Chi cazzo è?



È Oscar Damiani, procuratore di calcio alla moda e dalla erre moscia, ex calciatore, Brescia, classe 1950.
Si avvicina al guppetto di ventenni, una delle due notevoli si gira e lancia un gridolino "Oscaaaar finalmente, ti ho atteso tanto tanto.".
La bacia. La abbraccia.
Bacia e abbraccia anche le altre ragazze, ma con meno trasporto e meno lingua.
Le ragazze lo conoscono, i ragazzi no.
Si presenta, uno di loro, stringendogli la mano, gli dice "È un onore".

In quel locale ci voglio tornare.

giovedì, dicembre 14, 2006

La scoperta dell'acqua calda

Ieri mattina è arrivato il tecnico della caldaia, Apa irrigidito nel letto fissava il soffitto del soppalco sapendo che se non avesse fiatato l'intruso non si sarebbe accorto della sua presenza.

Più tardi si giustificherà dicendo che aspettava l'esplodere della rissa tra me e il tecnico per intervenire come elemento sorpresa e risolvere la pugna. Ammetterà in seconda istanza di aver celato la sua presenza per evitare nel tecnico il sollevamento sconveniente di sospetti o corpi cavernosi.

Il primo dialogo dopo la riparazione della caldaia è stato questo.

Apa: Faccio la doccia.

[entra nel bagno, suono di acqua che scroscia]

Thesp: Esce acqua calda?
Apa: Sì, dal mio cazzo sì.

Plumbee nubi sul nostro domani

Martedì 7 novembre 2006, poco piu' di un mese e stavamo "festeggiando" i 20K con le chiappe di Apa. Chiappe ormai scolpite nei nostri cuori, sulle nostre retine e nei nostri neuroni, tanto che ancora mi sveglio la notte madido di sudore urlando "l'ano no, L"ANO NO!". Oggi getto lo sguardo al contatore, quasi distrattamente, e rimango basito, sconcertato, comincio a tremare: segna 25000. Brutti pensieri si accalcano nella mia mente, fanno a gara a scioccarmi di piu', si azzuffano e si sbranano fra loro per acquistare visibilita', per garantirsi il posto di "chiodo fisso", di "incubo peggiore". Tento di scacciarli, li ignoro cercando di spingerli nell'oblio, ma uno si fa strada continuamente e con malizia si diverte a scuotermi con brividi perfino le ossa.

J23

mercoledì, dicembre 13, 2006

Un tarlo nel cervello

Ho dormito da Thespian.
Ho dormito con Thespian.
Thespian è sonnambulo. Nelle ultime volte che ho dormito da lui mi ha detto "Chiudi gli occhi e lasciati andare" e "Tua madre mi ha iniettato il fluido e mi ha ucciso la mano".

Stranamente, per me, ho avuto un sonno molto profondo, tant'è che stamattina sono riuscito a dormire con il tecnico della caldaia che parlava in casa.

Stranamente mi sono svegliato con un dolore alla mascella, come se mi si fosse slogata.

Tremo a pensare cosa potrebbe essere successo.

lunedì, dicembre 11, 2006

Ceci n'est pas Nintendo difference

Merda, merda, merda.
Che delusione.
Ho ordinato il maledetto Wii il giorno 4 ottobre e naturalmente al lancio la mia regione é stata dimenticata. Il negoziante mi ha detto di passare martedì. Oggi ho avuto la lieta novella: martedì spediranno i wii quindi il mio arriverà forse giovedì/venerdì.
Ora..
1. Il fatto che in molti hanno preso questa cavolo di console al lancio, senza prenotazione, mi infastidisce notevolmente. Io chi sono? La pirla del villaggio che ordina per tempo le cose e deve poi aspettare le calende greche? Grazie Nintendo.
2. Non chiedo la carità, pago come tutti.. qualcuno potrebbe spiegare ai signori della Nintendo che l'Italia ha 20 regioni? Grazie Nintendo
3. Più che il lancio del wii bisognerebbe parlare del lancio dello stronzo. Cosa devo fare per giocare? Come cappero hanno distribuito le scorte? Non ho visto nemmeno un cartellone di Panariello in giro.. ah, ma questo é un bene. Grazie Nintendo.
Grazie anche per la qualità eccelsa dei prodotti.. la scorsa settimana ho comprato un nuovo ds lite rosa come la gazzetta dello sport, rosa come le ciapet, rosa come da cosa nasce cosa. Motivo? Il mio ds bianco acquistato a luglio, il mio bellissimo ds trattato come se fosse un solitario é andato a pezzi. Letteralmente. Nel giro di tre giorni ho visto delle crepe nella zona della cerniera e una sera, dopo aver chiuso la console, ho sentito fare tac. E' saltato un pezzo. Complimenti.
Grazie Nintendo.

Quando Ciro

Ieri non c’era uno straccio di posto disponibile sugli Eurostar Udine – Roma, ho trovato soltanto un biglietto di seconda classe per l’Intercity Notte. Così mi sono preparato ad un lungo viaggio, non del tutto privo di rischi, attraverso la notte italiana e, come Gesù, sono “sceso” in mezzo ai miei fratelli più cari, gli ultimi, gli emarginati, per portare loro il conforto della mia parola. Ma poi mi sono mezzo addormentato e ho aperto bocca soltanto a pochi metri dall’arrivo, per informare un clandestino nigeriano che il treno fermava alla stazione Tiburtina, non a Termini. Comunque gli ho salvato l’anima, perché altrimenti sarebbe finito a Napoli. E Napoli è una città promiscua. Sul tavolino pieghevole davanti a me c’era scritto: “Vengo quando Ciro mi gode in bocca – Angela ’68, Napoli”.
Splendido l'interminabile negoziato tra la giovane e bionda controllora e i miei due compagni di viaggio nigeriani, che alla fine hanno pagato 5 euro anziché 40. Quando se n’è andata non facevano che ripetere, commossi: “she’s a very good woman”, “ah yes, very kind”, “she’s been very nice to us”, “oh yes, very good woman, very very good…” Mancava solo Angela, e sarebbe stata piena letizia.

domenica, dicembre 10, 2006

Primi problemi con il WII




...

Il WII

Ce l'ho.
Bello.
Splendido.
Divertente.
Una gestione dell'online per ora pessima, manco il DARPANET. Ma a parte questa macchia... è la console in assoluto da avere, soprattutto se si hanno molti amici e molti soldi per i molti controller. Che cazzo me ne frega della grafica, delle esplosioni e delle varie risoluzioni? Questo affare è DIVERTENTE.

Ignazio. Tu non ce l'hai vero? Come mi dispiace...

Giornata nazionale del vecchio

Vecchio Comò
Gia' ti vedo in lontananza ..
Sopra un ponte dell'autostrada il vecchio é lì da ore (lo hanno abbandonato?)
Come se guardasse un fiume, (ha le visioni?)
Quasi volesse pescare o ricordare (un sampei con l'artrosi)
Mentre tutti vanno al mare (a mostrare le chiappe chiare)
Perchè il vecchio adesso ha vent'anni (ma anche qualcuno in più)
E il mare ne ha milioni di milioni, (e le leghe sono ventimila)
Perchè il vecchio adesso ha un sorriso
Che ha superato tutte le illusioni... (grazie a Polident)
Il tempo è passato
Sembra quasi volato (vola con quanto fiato hai in gola)
Pulivi la spiaggia (sempre la stessa)
Ed ora sei qui
I vecchi subiscon
L'ingiuria degli anni (scricchiolii vari)
La pensione è una gran cosa
Ma ti han detto che non spetta a te (se la intasca la badante)
Cosa ci vuoi fare pornonnetto
Vecchio pornonnetto (anche il pornofolletto di Larry Lovage invecchia)
E a volte non ricordo più (andiamo bene)
La storia di una ruga (tartuga)
Dio come sei vecchio
Diranno che sei vecchio (aggiu andersteeeend)
Ma che scema che so
Sto parlando al comò



TANTI AUGURI MVI
(Mak Vecchiaccio Incartapecorito).
Vista l'età d'ora in avanti sarai (l'uomo di) Cromagnon.. anzi no.. Cromagnum P.I.

sabato, dicembre 09, 2006

Ma 'sto cazzo di random

Io mi domando come sia possibile che non esista un lettore mp3 che abbia una vera funzione random. Voglio dire, possibile che escano sempre le stesse canzoni e che alcune non escano mai? E pure con winamp... O sono io?

Comunque, un consiglio, scaricatevi "Ma che bandiera è questa qua" di Solange.
So che sembra una stronzata, ma è bellissima.
Merita.
Sono orgoglioso di essere italiano.

venerdì, dicembre 08, 2006

Hey Mr Tambourine Man

Hey! Mr. Tambourine Man, play a song for me,
I'm not sleepy and there is no place I'm going to.
Hey! Mr. Tambourine Man, play a song for me,
In the jingle jangle morning I'll come followin' you.

Though I know that evenin's empire has returned into sand,
Vanished from my hand,
Left me blindly here to stand but still not sleeping.
My weariness amazes me, I'm branded on my feet,
I have no one to meet
And the ancient empty street's too dead for dreaming.

Dear Mister Fantasy

Dear Mister Fantasy play us a tune
Something to make us all happy
Do anything take us out of this gloom
Sing a song, play guitar
Make it snappy
You are the one who can make us all laugh
But doing that you break out in tears
Please don't be sad if it was a straight mind you had
We wouldn't have known you all these years

giovedì, dicembre 07, 2006

Imperatori, imperatrici, meretrici.

APA scrive:
Ieri mi sono reso ancor di più conto di quanto io sia malato
Francesca mi ha chiesto quando sono successe un paio di cose, nella mia vita.
APA scrive:
Cose sceme.
APA scrive:
Tipo quando ho visto per la prima volta film X,
o sono andato in posto Y.
APA scrive:
Cose così.

RAZZI scrive:
e allora?

APA scrive:
E allora mi sono reso conto che per trovare una cronologia alla mia vita, penso sempre "Con che ragazza stavo?"
APA scrive:
E poi riesco a collocare la cosa.

RAZZI scrive:
eheh
sei coppia dipendente, te l'ho sempre detto

APA scrive:
E i nomi delle ragazze, li percepisco come...
APA scrive:
che ne so, i nomi degli imperatori Romani!

RAZZI scrive:
ahah, capisco.

APA scrive:
Come qualcosa del passato legato ad un periodo con caratteristiche studiabili e a date specifiche.

RAZZI scrive:
sono il nome che dai ad una fase della tua vita, le fasi della tua vita hanno nomi di donna, in effetti non è poco.

APA scrive:
Per dire, avevo dei CD, che ho buttato, che si chiamavano così
APA scrive:
"Musica Rock Periodo Eu", "Musica Elettronica Periodo Eu", "Musica Hip hop periodo Eu".
APA scrive:
Una mia amica ne ha visto uno e mi fa "Ah, c'è un periodo Eu?" Con un sguardo un po' così... Come per dire "Sei ancora legato a lei? Svegliati!"
APA scrive:
Io ho cercato di spiegarmi, che non è così... ma ho trovato più semplice buttarli via.

RAZZI scrive:
Spero tu abbia tenuto "musica per aerobica, periodo EU". Magari me lo presti?

Super Quark

Ci sono maschi ossessionati dalla tetta e non sono pochi. A me la tetta piace, quando è bella sono contento, ma non è determinante. Invece alcuni uomini sono capaci di isolare la tetta da tutto il resto, raccogliere il desiderio e focalizzarlo sul torace in via esclusiva. Normalmente questa categoria di uomini apprezza la tetta grande, meglio ancora se spropositata, e non disdegna la protesi al silicone. Se il resto del corpo lascia a desiderare e la ragazza è pure antipatica o cretina non è così importante. Per loro la tetta è una condizione non soltanto necessaria ma addirittura sufficiente, cosa che davvero non riesco a comprendere.
Ma forse le teorie evoluzionistiche possono venirmi in aiuto. Lo sapete perché le femmine della nostra specie sono gli unici primati ad avere le tette nel senso di visibile rigonfiamento che sostiene le mammelle in pianta stabile? Perché ciò che attraeva i maschi, in origine, erano le due lune del sedere. Poi, quando siamo passati alla posizione eretta, il sedere non era più in primo piano e le nostre donne, astute da sempre, hanno sviluppato un altro set di lune per continuare a piacerci.

martedì, dicembre 05, 2006

La barra destra

Molti di voi useranno internet explorer, per cui da circa un mese dovreste vedere un po' tutta l'impaginazione di Aparazzi più sfasata del solito. The Champ rifiuta di lavorarci perchè, dice, "Se usano Internet Explorer invece di Firefox, se lo meritano". Prima o poi lo convinceremo. Comunque sia, a me personalmente fanno morire le pubblicità in basso a destra, quelle che si modificano in base ai contenuti del blog, cercando di intuire gli argomenti cari ai nostri lettori. La migliore? A mio parere questa:

Padre nostro
Tutto sul Padre Nostro,
come vuole Gesù che noi
preghiamo?


Me lo domando spesso anche io, come cazzo vuole che lo preghiamo?

Enjoy


Let's Kitsch Together

Trovo il periodo natalizio decisamente odioso. Interminabili pranzi/cene di famiglia (nelle quali tutti i parenti chiedono "putelota, hat trovà en bel morosot?"), resse di persone in preda ad un malsano istinto consumistico (e, di conseguenza, traffico da paura), buonismo del tutto fuori luogo.

La cosa che mi rende più felice, oltre alla grande quantità di cibo altamente calorico ma decisamente sfizioso e le ferie dal lavoro, è il ripescaggio dei miei paraorecchi suppa-kitschosi di pelo sintetico lucido viola, con cui posso ammirare in sordina gli orrendi fiocchi giganti luminosi con cui è stata tappezzata la mia città.

lunedì, dicembre 04, 2006

Posto qualcosa di bello

Visto che si vocifera di post monotematici farciti di cotanto lardo ora posto qualcosa di beddo beddo e muscoloso.
Miaaaaaaooo

In attesa del Natale....

Le feste stanno per arrivare!!! E con loro grandi abbuffate, cenoni della Vigilia, panettoni, pandori, spumante che scorre a fiumi... e chi più ne ha più ne metta!!!
Non vi sembra quindi il caso di seguire l'esempio e fare un po' di corsetta per mantenersi in linea? (sempre se di linea si può parlare...)

Riflessioni

Io non ho di questi problemi, vista la mia folta e rigogliosa chioma, ma li userò come metafora.
Io credo che nella vita il problema sia "Perdere i capelli".
Una volta che però li hai persi, il problema non sussiste più.
E' l'inevitabile che accade, nel suo accadere, che ci fa stare male.
Perchè ci fa sentire impotenti.

Una sensazione non dissimile da quella che si prova per la morte.
Ma una volta accettato il destino, ci rimane la serenità, e magari una bella cuffia di lana in inverno.

Blu vertigo

I sedili dei nuovi treni Ostia – Piramide sono di un blu esagerato. Un blu elettrico, da luna park o guerra atomica. Un blu che sembra liquido, che sembra gel. Come l’asfalto che prima di indurirsi ci puoi mettere l’orma. Un blu che ti succhia l’anima. Di notte ti dilata le pupille, entra e ti si incolla nelle pareti del cervello, prima di esplodere. Come se non bastasse, le porte e le sbarre di acciaio sono giallo canarino. Inoltre ho tanta voglia di una frittella.

domenica, dicembre 03, 2006

Delenda Cartago

A Trento hanno aperto un nuovo centro sociale. "Bruno" si chiama, in onore dell'orso bruno di pura origine trentina ammazzato dai cacciatori tedeschi (il trentino è stato preso dall'orgoglio regionale).
Ci sono stata per la prima volta qualche settimana fa e ne sono rimasta da un lato piacevolmente impressionata (ottima location, buona musica elettronica) ma dall'altro un pò delusa.
La mia idea di centro sociale di provincia, ovvero quello a cui ero abituata, è rimasta intrappolata negli ultimi anni 90. Un posto in cui ci si ritrova, si discute, si fa festa, senza nessuna differenza sostanziale di età, credo, sesso ma nel quale tutti hanno il comune ideale di "riunirsi in un posto dove si può creare qualcosa di costruttivo".
Al Bruno, invece, ho ritrovato uno spettacolo del tutto nuovo. Adolescenti che hanno scambiato il centro sociale per una discoteca in cui ci si possono fare le canne. Si assiste quindi alla sfilata delle sbarbine in minigonna e stivali a punta, ragazzini stilosissimi che arrivano su lucide smart. Con questo, ribadendo quanto sopra detto, non voglio dire che questi non sono ben accetti in un centro sociale a causa del loro style decisamente non street-wear. Penso solo che i canoni del centro sociale siano radicalmente cambiati. Ho visto tanta apparenza e poca sostanza. Una sfilata di moda fatta da ragazzini a cui non interessa lo stare insieme, ma l'apparire insieme. Tavoli pieni di volantini di critica sociale e scambio di opinioni che non vengono nemmeno considerati, se non per trovare una buona carta da filtro.
Sarò io troppo attaccata all'idea tradizionale di centro sociale o la nuova generazione di adolescenti troppo poco interessata alle idee e più attratta dall'apparenza?

La mia piccola Cartagine è stata distrutta.

Reconstructing Harry

Ho appena terminato di riassemblare a mo' di puzzle una pagina formato A4 - contenente due facciate fittissime di appunti - da me cestinata per errore dopo essere stata trasformata (sempre per errore) in pezzetti di carta di forma irregolare e dimensioni medio-piccole.

Un sentito ringraziamento alla mania ossessivo-compulsiva di strappare prima di buttare via.

Frasette

E' da un po' che non vengono aggiunte nuove frasette al pool di frasi random che appaiono sotto il titolo. Se avete idee o calorosi suggerimenti rispondete a questo post con il vostro elenco di frase e autore.

Se siete persone in gamba e per bene le metterete nella forma del seguente esempio:

addItem("FRASE
", "AUTORE")

Così da rendere la vita a The Champ più facile.

Boh

Non capisco... "0 minuti che provo a registrarmi senza successo... e ora posso postare? Mah... Beh... BEN VENUTO A ME!!!

Il valore delle cose

Chi sa quanto vale, in risolutezza, una decisione presa alle 3 e 28 di una domenica mattina di novembre?

sabato, dicembre 02, 2006

Demi-jet


Oggi sono stato a visitare un appartamento in affitto. Sta in un complesso di palazzine semi-nuove, zona silenziosa e protetta, vicina alla metro e al grande raccordo. Entri e ti trovi subito in un grande e luminoso salone, con una porta-finestra che occupa l’intera parete di fronte e dà su un ampio balcone in cui puoi cenare con gli amici nella bella stagione. Sulla destra imbocchi un corridoio da cui si aprono le altre stanze: la cucina, i due bagni (uno con la vasca e l’altro con il box doccia), il ripostiglio, lo studio e infine le due camere da letto. Il fatto che non sia arredato lo rende ancora più allettante: ci puoi immaginare i tuoi mobili, anche quelli che non sarai mai capace di scegliere. C’è anche il posto macchina. Costo: 850 euro al mese, cioè poco.
È l’appartamento ideale per una coppia con figli, per una famiglia. Sarà che sono reduce da una mezza sbronza, ma mi ha fatto venire una voglia impronunciabile. La voglia di avere una donna e dei figli, e magari pure un labrador che scodinzola prima di entrare nel bagagliaio della station wagon.
Sono certo di aver visto mia nonna sorridere beffarda in un riflesso sulla porta-finestra del salone. E quello che proveniva dalla cucina era chiaramente un sospiro di mia madre. Sapevo che se mi fossi affacciato ancora una volta alla camera più piccola avrei visto la bambina: 3 o 4 anni, sveglia, i capelli scuri sotto il casco demi-jet.
“Tutto bene?” mi ha chiesto l’agente. “Sì, credo di sì” ho risposto strappando il suo biglietto da visita per farne un filtrino, barcollando verso l’ascensore.

Il dubbio

Qualcuno dei più attenti lettori di questo blog si ricorderà la tizia del piano di sopra, quella dei palloncini, quella che mi ha lasciato sempre un po' perplesso.

Vive con la madre, da casa sua provengono sempre rumori assurdi.

In questo momento sento un chiaro rumore di colpi, come di martello sul muro, seguiti da grida al limite dell'umano.

Non è la prima volta.

Alienazioni mnemoniche

Mi sono messo a rileggere il blog, così, piano piano, senza uno scopo preciso.
Sono contento di averlo iniziato.
Al di là del fatto che ho conosciuto molta gente grazie al blog, mi ritrovo a poter leggere cose che la mia memoria ha legato a momenti ben precisi.

Molti post che ho scritto sono per me tremendamente evocativi, non sono i contenuti, ma certe piccole combinazioni di parole che mi fanno venire in mente il momento preciso in cui li ho scritti, i miei pensieri, le chiavi di lettura con cui filtravo la realtà in quei giorni.

Altri invece sono stati scritti da una persona talmente distante da come mi sento oggi... che mi sembrano scritti da qualcun altro. Ma non un estraneo... più come se fossero stati scritti dal protagonista di un romanzo al quale mi ero profondamente affezionato.

Fuori dalla finestra il mondo sembra un poco buio e grigio, vivo qui da sempre (a parte parentesi più o meno lunghe) quello che vedo è il panorama della mia vita. E condivido questo panorama con persone che sono stato e che ricordo come distanti personaggi, con un mix di sentimenti che va dalla vergogna all'affetto.