sabato, dicembre 02, 2006

Alienazioni mnemoniche

Mi sono messo a rileggere il blog, così, piano piano, senza uno scopo preciso.
Sono contento di averlo iniziato.
Al di là del fatto che ho conosciuto molta gente grazie al blog, mi ritrovo a poter leggere cose che la mia memoria ha legato a momenti ben precisi.

Molti post che ho scritto sono per me tremendamente evocativi, non sono i contenuti, ma certe piccole combinazioni di parole che mi fanno venire in mente il momento preciso in cui li ho scritti, i miei pensieri, le chiavi di lettura con cui filtravo la realtà in quei giorni.

Altri invece sono stati scritti da una persona talmente distante da come mi sento oggi... che mi sembrano scritti da qualcun altro. Ma non un estraneo... più come se fossero stati scritti dal protagonista di un romanzo al quale mi ero profondamente affezionato.

Fuori dalla finestra il mondo sembra un poco buio e grigio, vivo qui da sempre (a parte parentesi più o meno lunghe) quello che vedo è il panorama della mia vita. E condivido questo panorama con persone che sono stato e che ricordo come distanti personaggi, con un mix di sentimenti che va dalla vergogna all'affetto.

2 commenti:

Ergonomico ha detto...

Ho sempre pensato che la vita sia una continua successione. Ogni giorno nasciamo ed ogni giorno moriamo. Domani un altro io ereditera' il nostro ruolo semplicemente svegliandosi.

Apa ha detto...

Era in Sandman che c'era un tizio che diceva di aver paura di addormentarsi e di risvegliarsi che è qualcun altro?