sabato, marzo 31, 2007

Quattro dischi, un po' di wisky e...

...asfregio al concerto!

Certe imbriachere nel comasco, e poi tutti ad infrattarsi nei boschi!

Spiders on Drugs



Courtesy of planet rome.ro

venerdì, marzo 30, 2007

Un saluto degno al Beretta

Mi sono reso conto ora che non ho prodotto un saluto degno a Scarlet Speedster. Anche se è solo l'ufficio quello che ha lasciato, non di certo le nostre vite, i nostri cuori o, più prosaicamente, Aparazzi.

Gli voglio lo stesso dedicare questo video, che un po' possa riappacificare i nostri animi, lui fan della DC comics, io Marveliano convinto... Ecco un video che ci dimostra come, di fatto, l'amore possa tutto.


A te, Scarlet Speedster.

D.I.C.O vs Y.M.C.A

"...and there is a problem which is gonna rock
it's not my fault if priests like to suck cock"



Ricordo di un'estate a Cuba

Io e il Razzi.
E questo video ce l'ha mandato un'amica.

Quanti ricordi.

giovedì, marzo 29, 2007

Assicurato!

A parte morire risucchiato dalla buca del water in pressione e mutilarsi irreparabilmente con un coltello di plastica il passeggero di un aereo rischia sempre di dover cancellare il volo, vuoi per un impegno, vuoi per un contrattempo.
Bene, nel caso sappiate quanto prevedono le assicurazioni in caso di cancellazione:

EXCLUSIONS
Cancellations of trips due to the following causes are generally excluded from the policy guarantees:

  1. The consumption of alcohol, drugs and mood altering substances, except for cases where they have been prescribed by a doctor and have been administered in the recommended way.
    Quale medico non raccomanda un buon cocktail di alcol e droghe per un volo in completo relax?

  2. Psychological, mental or nervous illnesses which do not require hospitalisation for more than 7 days.
  3. Acts of wilful deceit, negligence of the insured, as well as self-inflicted injuries, suicide or attempted suicide.
    Sapere che non posso suicidarmi con la tranquillità che il mio biglietto venga rimborsato mi fa pensare che la vita sia ingiusta e inutile.

  4. Accidents resulting from taking part in bets, contests, competitions, duels and fights (except in cases of legitimate defence).
    En garde fellone!



  5. Epidemics, pollution and natural disasters.
    Cough, cough, oggi il livello delle polveri non mi permette di librarmi in volo.

  6. Civil or international war, whether or not officially declared, mutinies, popular riots, acts of terrorism, all effects caused by sources of radioactivity, as well as the conscious failure to observe official prohibitions.
  7. The lack or impossibility of vaccination and the medical impossibility to receive the necessary treatment to travel to certain countries.
  8. Failure to present, for whatever reason, the necessary documents for travel, such as passports, visas, tickets or identity cards.
  9. Labour or voluntary termination of pregnancy.
Avrete capito a questo punto, miei cari passeggeri, che quei €14 in più possono anche non salvarvi dai più comuni imprevisti della vita.

mercoledì, marzo 28, 2007

E' qui (carramba!)

So che a molti di voi il metal in generale fa scagazzare, tuttavia spero che vorrete lo stesso scaricarvi e ascoltare (anche solo una volta) il nostro nuovo EP, di cui avevo postato la cover qualche giorno fa. del resto, è gratis. Booklet in PDF compreso.

Lo trovate su www.drakkarweb.com alla voce "Latest Album" o "Multimedia".

E che la banfa sia sempre con voi!

Alleluja!

Visto che siamo in tema di musica, vi propongo un bel sito da cui potete scaricarne in grande quantità.

ECCOLO.

Fatene ciò che vi pare. Potete usarlo per pregare, pentirvi, riconciliarvi con il Signore, eccetera...

Le prime canzoni che ho ascoltato io, ad esempio, mi rievocavano intense sessioni di petting a 15 anni, perchè sono un peccatore. Ma poi ho fatto clic su "Sorella morte" e mi sono convertito immediatamente.

Spero che Apa segua il mio esempio e che questo diventi un blog più serio e rispettoso, ispirato ai valori della Fede. Basta con i post tipo braccio di culo e see you captain beretta.

Per convincere Apa, gli dedico queste parole:

Tu sei la mia forza altro io non ho,
tu sei la mia pace la mia libertà,
niente nella vita ci separerà,
so che la tua mano forte non mi lascerà
so che da ogni male Tu mi libererai,
e nel tuo perdono vivrò.

Vi presento Tom

Ho cercato qualcosa o qualcuno che mi facesse dimenticare Braccio di Culo e ho pensato che una canzone di Tom Waits potesse funzionare. Così è stato, infatti. E così finisce la canzone:


And those were the days of roses, poetry and prose
And Martha all I had was you and all you had was me.
There was no tomorrows, we'd packed away our sorrows
And we saved them for a rainy day.
And I remember quiet evenings trembling close to you...

martedì, marzo 27, 2007

Vi presento braccio di culo

Braccio di culo

Ringrazio Gianni per la segnalazione :D

Dunque

Dunque.

A parte il mio sublime post sullo yoga in cui ho inserito ben DUE filmatini e che ormai non posso più eliminare, vado ad elencare i post precedenti in ordine cronologico, dal più recente al meno:
- Il concetto di Zoccola
- Le pon pon girl argentine
- Animal bestiality, è primavera
- Animal bestiality
- See you, Captain Beretta

Ora (specialmente considerando l’ultimo della lista) si può sapere cosa succede? Possibile che il sesso sia così interessante?

domenica, marzo 25, 2007

La via giusta

Lo yoga è una delle più antiche discipline indiane. Il suo obiettivo è la conoscenza di sé e l’unione dell’Io con l’Assoluto.
Lo yoga è sempre più diffuso in Occidente, così come lo sono le molte pratiche della cosiddetta New Age, che aiutano l’uomo a liberare le tensioni, trovare il suo centro e un nuovo equilibrio fisico e spirituale.
Anch’io, un paio di mesi fa, mi ero avvicinato a questa importante disciplina ma poi sono stato risucchiato nel vortice della società dei consumi, abbuffandomi di sesso, lavoro, droghe e trascurando di coltivare la mia anima.

Però qualcuno mi ha ridato la sveglia, riportandomi sulla strada dell’autocoscienza...



...e con la memoria sono risalito ai veri maestri, quelli che hanno saputo cambiare il corso della mia esistenza.

Il concetto di Zoccola

Stasera si parlava di Zoccole, si cercava di capire a cosa corrisponde, per noi uomini, il concetto di Zoccola. Io ho provato a spiegare che Zoccola, per esempio, è una che sta con un uomo soltanto per i suoi soldi e la sua posizione. Mi è stato delicatamente fatto notare che: “ma tu non hai né soldi né posizione, quindi che cazzo te ne frega?”

sabato, marzo 24, 2007

Le pon pon girl argentine






Ho letto recentemente su La Gazzetta.it un "interessante" articolo intitolato "quelle donne più belle di un gol". Il pezzo trattava lo "spinoso" argomento delle ragazze pon pon argentine.
L'articolo, scritto ovviamente da una donna, è un esempio di pessima scrittura e giornalismo; oltre a descrivere fatti di natura risibile ha una sorta di sotteso morale che oscilla tra la femminile esaltazione della bellezza e il biasimo per la sozzura dell'animo maschile... E non si decide mai, rimane nel mezzo senza convincere e convincersi e per questo fallisce miseramente. Parla di ragazze bellissime, le critica, le osanna, le fa vittime, le fa troie, si percepisce insomma chiaramente l'invidia e la confusione di una donna che, nonostante tutta la sua probabile intelligenza e quel pizzico di orgoglioso femminismo, non riesce a non invidiare una sua "collega" più giovane e carina di lei, magari con un paio di belle chiappe sode. Perchè alla fine, diciamocelo, se una volta da una donna ci si aspettava rigore morale, bellezza, dolcezza e di essere una buona madre, al giorno d'oggi la società premia soprattutto le belle chiappe, le tette esplosive e i fianchi scolpiti che inneggiano a ondulazioni pelviche da sogno.
Insomma a volte mi sembra che l'affrancamento della donna stia rischiando di portare ad un ritorno a valori paleolitici.

E poi ci sono le foto di queste gran bellezze, nell'articolo. Cliccate per ingrandire.

Le piccanti Diablitas!
Le sinuose Boquitas!
Le ammiccanti (lol) BOTERELLAS

Le "Mamma che culo" Marineritas!

E le mie preferite. Le Pelvis Bohemias
L'angosciante quintetto di una città che evidentemente è sperduta nelle pampas e dove i cittadini ormai sono costretti a riprodursi tra consanguinei ormai da più di un secolo... se questo è il meglio che possono offrire.

Animal Bestiality - E' primavera



Da qualche giorno ci siamo.
E' primavera.
Godetevela.

Animal Bestiality

Finalmente un video che risponde a una domanda che ci siamo sempre posti tutti: "ma come c'avrà il cazzo una tartaruga?"


Attenzione la risposta potrebbe essere troppo per le menti più fragili.

(warning, video dalle tinte forti)




Una domanda seria, ora. Come mai questo filmato lo trovo disgustoso e ripugnante? Cosa lo rende tale? Qual è l'elemento X che determina il senso di schifo e di repulsione.
E soprattutto: è solo una cosa mia?

venerdì, marzo 23, 2007

See you, Captain Beretta...



Che la banfa sia sempre con te.

giovedì, marzo 22, 2007

Mio al lancio!

Al San Camillo

Vecchietto: Ecco qual è la vera ricchezza! La salute è la vera ricchezza. Quando manca la salute…

Razzi: Anche un po’ la figa però, eh?!

Vecchietto: Scusi?

Razzi: Niente.

Una dedica




Wash your mouth with soapy water!

L'ha stabilito un decreto, porca puttana.
Niente più pornografia, o comunque scene abbastanza spinte (si dice anche contenute nei film) nè di giorno, nè di notte. Niente più cinefili della tarda notte sulle tv regionali. Niente più adolescenti del triveneto masturbarsi davanti agli scrausi film su "Telenuovo". Ma cosa ci sta capitando!?
La televisione è satura di violenza, frivolezza, ignoranza, finto perbenismo, moralismo cattolico che mi fa vomitare. Accettiamo le cose con la bella maschera ma il cuore marcio, ma censuriamo le cose che appaiono più scioccanti, ma che sono il motore della vita stessa? E' più volgare una scopata o Buona Domenica?
Stiamo diventando puritani come gli Statunitensi. E non chiediamoci il perchè, se tra qualche anno qualcuno si sveglierà e andrà a fare una strage in un centro commerciale.

mercoledì, marzo 21, 2007

Fatti poco noti della vita di Jordan I

Nuova rubrica che ci accompagnerà d'ora in poi, lo scopo di questa rubrica è narrare curiosità e fatti poco noti della vita di quello che è, bene o male, un po' l'eroe di tutti noi. J23. Cominciamo dall'adolescenza.



... A quattordici anni finalmente il talento emerge, assieme alla sua crescita fisica (più di 15 cm in un anno): alle selezioni, questa volta, viene subito scelto...


Dalla Biografia di Jordan su Wikipedia.



Le distinzioni che non ci sono

Pan: Stanotte ho sognato che c'erano un sacco di Fresconi Esagerati® che ci provavano con me, che mi chiedevano di stare con me, di uscire, anche solo per una sera, anche per poco. E io dicevo di no a tutti, facevo il gesto dell'ombrello, ridevo loro in faccia "Ho il mio uomo, sono innamorata" dicevo loro.

Apa: Anche io ho fatto un sogno simile, c'erano un sacco di Fighe da Paura™, che ci provavano con me, che mi chiedevano di stare con me, e io me le chiavavo tutte. Ma proprio tutte, eh? Senza distinzione. Anche assieme. Però quando mi chiedevano se le amavo dicevo loro di no... "Ho la mia donna, sono innamorato" dicevo loro. Certo non mi spingevo a fare il gesto dell'ombrello.


Questi sogni a confronto ci dimostrano come in fin dei conti siano solo piccole sfumature quelle famose differenze che si dice ci siano tra uomo e donna.

martedì, marzo 20, 2007

Il nido del cuculo

Mastrogiacomo...

MA CHI CAZZO E'?

L'impazienza e l'effetto combinato

A volte ci si imbatte, del tutto casualmente, in un regalo perfetto per una persona che si conosce. A volte, sull'onda dell'entusiasmo si acquista il suddetto regalo pregustando gia' lo stupore sul volto dell'amico, dell'amica, del parente, del compagno o compagna. Poi si pensa che l'effetto del regalo sarebbe ancora piu' rafforzato e significativo se venisse donato in una occasione particolare tipo Natale, San Valentino o il compleanno di quella persona. Purtroppo, il piu' delle volte, capita che queste ricorrenze distino parecchio dal momento in cui si acquista il suddetto "regalo perfetto". Si e' quindi combattuti fra il desiderio di appagamento immediato e l'allettante prospettiva dell'effetto combinato. Naturalmente l'effetto combinato non e' che una plusvalenza. Plusvalenza tuttavia allettante soprattutto se si considera il fatto che, nel periodo appena antecedente una ricorrenza, le idee regalo e i "regali perfetti" sono rari come il sushi di balena.
Io solitamente pendo dalla parte della "combo". Un po' perche' l'effetto mi attira, un po' perche', in tal modo, il "problema" regalo e' risolto con largo anticipo e un po' perche' l'attesa virtuosa, l'auto impormi un freno in favore di un'effetto maggiore, nutre il mio ego.
E voi da che parte state?

lunedì, marzo 19, 2007

Reazioni

Come tutti dovreste ben sapere, sono negli States e seguo le vicende italiane tramite le radio e i giornali online. La vicenda del giornalista rapito in medio oriente l'ho seguita con scarso interesse, limitandomi a leggere di sfuggita i titoli degli articoli che, giorno dopo giorno, si susseguivano sulla pagine del Corriere online. La cosa che ha oggi colto la mia attenzione e' stata la frase: "Rispettate tutte le condizioni poste dai rapitori per liberarlo". Mi aspettavo di leggere editoriali pro e contro come pure reazioni politiche discordanti, invece niente. E' ovvio che, se si trattasse di un mio familiare o di un mio amico, preferirei accogliere anche le piu' balzane richieste dei rapitori che lasciarlo morire. Mi domando tuttavia se sia il caso che uno Stato dia questo tipo di messaggio internazionale. Lo stesso Stato poi, tramite le sue leggi, ritiene illegale che familiari di rapiti paghino i riscatti. Il crudele principio che sta alla base di questa idea non e' pero' campato in aria. E' frutto dell'inopinabile processo logico che mette in relazione il "successo" di un rapimento con l'incentivazione di altri rapimenti.
Certo e' facile fare certe scelte "crudeli" e "di principio" quando non sono coinvolte persone a noi care. Tuttavia neanche mi sembra logico che l'emotivita' influenzi il modo in cui un'intera societa' decide di rispondere ad un'estersione. O forse e' proprio l'emotivita' a caratterizzarci come societa' italiana e questa vicenda non e' altro che l'esempio lampante?
Voi che ne pensate?

Mi scuso in anticipo con Byfluss per la serieta' del post

Carrozza numero 8

Stavolta si tratta del treno notturno Milano – Roma, su cui ho prenotato una cuccetta nella carrozza numero 8.

I miei compagni di viaggio sono un giovane moldavo completamente vestito di nero e due uomini d’affari di mezza età in giacca e cravatta, mezzi calvi e a mezza strada tra l’incazzato e l’annoiato.
Uno dei due businessmen parla. Si lamenta del ritardo o qualcosa del genere. Il contrasto tra l’atteggiamento supponente e l’alito disgustoso mi colpisce come un oscuro presagio. Decido che non è saggio rivolgergli la parola.

Però il moldavo mi riconosce, mentre sistemo la valigia.
Mi giro, ancora stordito, e lui è lì, che mi guarda con gli occhi spalancati. Mi dice qualcosa nella sua lingua. Immediatamente si accorge che non capisco. In italiano mi chiede da dove vengo. “Dall’Italia” rispondo. Sembra deluso, fa “ah…”, e finisce lì. Ogni tanto, però, mi getta uno sguardo inquisitorio, come se non mi credesse.

Riesco comunque ad addormentarmi, ma verso le 3 del mattino c’è agitazione nel corridoio. Un pazzo coatto sembra terrorizzato, dice che siamo fermi da mezzora e che c’è la polizia con i “lampioni”.
Esco a vedere cosa sta succedendo. Ha ragione. Il treno è fermo in mezzo al nulla. Fuori ci sono almeno 5 macchine della polizia e un sacco di poliziotti che vanno avanti e indietro con le torce, perlustrando il convoglio.
Rimaniamo fermi in mezzo al nulla per un’ora. Il coatto ha paura. I poliziotti continuano ad andare avanti e indietro, cercando non si capisce cosa. Poi, all’improvviso, quando la tensione sembra al massimo, il treno riparte. Faccio fatica a riaddormentarmi.

Il giorno dopo c’è il sole. Il ragazzo delle FS, con i capelli sparati, passa a distribuire acqua e giornali. Il business man dall’alito pesante gli chiede cos’è successo durante la notte, perché c’era tutta quella polizia. Lui si gira e con un mezzo sorriso risponde: “niente, quale polizia, non è successo niente” e se ne va.

Io lo so che erano lì per me. Anche il moldavo lo sa e per questo non mi ha fatto nulla. Ma tutti gli altri passeggeri, compreso il business man dall’alito puzzolente, non ne hanno la minima idea e non l'avranno mai.

domenica, marzo 18, 2007

Alla Silvia che è in noi... VI



Per non dimenticare.
E per Nightlight e Mak che dovrebbero smetterla di flirteggiare sul blog e farsi una sana trombata. Ma non occasionale e, se proprio, con il preservativo.

Comunque mi aspetto presto un post di qualcuno su come l'aids sia la bugia del decennio.

sabato, marzo 17, 2007

Il fenomeno della settimana

Ladies, Gentlemen and Mak(?) siamo lieti di presentarvi i finalisti de "il fenomeno della settimana", simpatica iniziativa promossa dalla vocina proveniente dalla pancia di Ronaldo. In veste di giuria di qualità della manifestazione dell'anno - ma anche no - della settimana, dovrete votare il vostro fenomeno preferito. Il vincitore si aggiudicherà il cacacazzo d'ottone, ambito premio parlante stile Furby. Il CdO Urla frasi tipo "scendi il cane che lo piscio" a tutte le ore. Tutti i giorni. Per una durata minima di 64 primavere. Fenomenale!.
Bando alle ciance, andiamo a scoprire l'identità dei tre concorrenti..

1) La morte e il suo esperimento di lievitazione perfettamente riuscito. Vola vola vola la balleerina hawaianaaa.. vola vola vola sembra una poianaaa..



2) Dingo, il Pincher re del fai da te. Menzione d'onore al suo innato senso dell'equilibrio, roba che non si vede nemmeno al circo.

cliccate per visionare la performance del buon Dingo

3) L'autore (o l'autrice, c'é sempre speranza) del seguente spot



Voglio questa pubblicità in tv!. Basta con il cinesimo affetto da meteorismo che - seduto sulla tazza - si lamenta di aver finito il deodorante per ambienti! Bimbo: Mamma sto soffocando e lui é finito!. Mamma: lui chi? Bimbo: il deod... coff coff. . Amen.
povero pulzello. che tristezza. Colmiamo la tragica dipartita con una ventata di freschezza.

Mesdames, Messieurs et Mak(?) Votate :) .

Microcosmi

Ieri piacevole serata con amici, cena, bevuta, canna con Federica e Francesca fino a tarda notte... ma sto divagando.
Una delle tante tappe è stata Piazzale Arnaldo, ed è di questo posto che vi voglio parlare.

Piazza Arnaldo la sera sviluppa un particolare microcosmo bresciano, microcosmo che personalmente odio. La piazza si riempie di macchinoni improbabili, veicoli che vanno dalla maserati con sedili in peli pubici intrecciati alla jeep zebrata e sporca di fango. Già il fatto di vedere tanti cavalli motore sprecati per giungere in un posto abbastanza di merda come piazza Arnaldo mi fa specie... Ma non è questo il punto.
Il punto è che non riesco a spiegare bene l'avversione che provo per quel posto.
Vi ho fatto il liceo, conosco la zona come le mie tasche, ci sono tanti locali, anche carini. Ma la fauna di personaggi... la gente con le camiciuole bianche aperte sul petto, la gente con la sigaretta in bocca e lo sguardo consapevole... anche se non so di cosa. Le ragazze biondissime e bardate. Tutti lì. Tutti seri. Come se fossero a parte di qualche misterioso segreto, che in realtà non c'è, ma è buona cosa fingere che ci sia. E di fianco a loro questi pecoroni sfigati, emuli e vorrei ma non posso, ragazze a coppiette, a gruppuscoli, incinturate, brutte e supponenti. Ragazzi vuoti e smargiassi. Quarantenni brizzolati, palestrati, disumanamente abbronzati, col viso pulito, tirato. Io non dico che questi siano il male, non mi voglio innalzare a livello di giudice universale, ma almeno che questi siano il mio male lasciatemelo dire. Fanno parte del gruppo dei "Loro", il gruppo dei "Nemici". Assieme ai ladri, ai bugiardi, a quelli che vivono senza consapevolezza, a quelli che fanno male alle altre persone con il proprio egoismo.

venerdì, marzo 16, 2007

Fenomenologia dei rapporti di coppia e del cetriolo (o banana)

Ci sono questioni che meritano attenti approfondimenti, una di queste è senza dubbio l'utilizzo di frutta e verdura nei rapporti sessuali in una coppia, nella fattispecie l'utilizzo del cetriolo (o della banana) [d'ora in poi COB nel testo].

Molti adottano questa pratica con una certa noncuranza delle conseguenze, gente sprovveduta per lo più, si capisce. Infatti non tengono in considerazione i risvolti psico/sociologici dell'utilizzo del COB.

L'utilizzo del COB infatti crea una frattura insanabile all'interno della coppia, sviluppando dinamiche divergenti e spesso pressochè opposte.

Durante il momento specifico dell'inserimento del COB nell'organo sessuale femminile infatti ci sono due reazioni contemporanee che partono dall'istante di realizzazione, scientificamente definito come CHUCNF (Cazzo Ho/Ha Un Cob Nella Fxxx).

A seguito di questo istante il cervello della donna procede in direzione "Se ho un COB proprio là... vuol dire che lo amo", le donne infatti tendono a confondere pulsioni/perversioni erotiche e amore.

Il cervello dell'uomo,invece, procede in direzione del tutto opposta, "Se ha un COB proprio là, vuol dire che è proprio troia, WOW!", infatti non c'e rischio per gli uomini di confondere pulsioni/perversioni erotiche ed amore.


Mentre dunque la mente della donna quindi si tuffa verso la certezza, quella dell'uomo vacilla verso il dubbio e l'eccitazione "sporca".

E' per questa semplice ragione che si sconsiglia l'utilizzo del COB in coppie non solide, o in periodi critici di formazione e caldamente si invita la coppia all'utilizzo del COB dopo il matrimonio o qualche altra forma di consolidamento ufficiale della coppia, come la bourguignon o il bungee jumping.

giovedì, marzo 15, 2007

Another ordinary day



Oggi c'è stato un incontro aziendale con i sindacati per alcune questioni riguardanti un dipendente. In qualità di aspirante lobbysta di successo ero pronta, impavida, assetata di battaglia.
Il sindacalista entra nella sala riunioni, cravatta e cartellina alla mano. Io, seduta alla grande scrivania bianca, tenevo un occhio fisso su di lui. L'altro vigilava il cassetto, in cui avevo nascosto una bottiglia di whisky preventivamente sfasciata sul bordo della scrivania per essere successivamente usata come arma di difesa/attacco. La mia Hattori Hanzo attendeva con fervore nella sua guaina preziosa.

Attendevo con trepidazione la prima bestemmia, il primo pugno alzato, la prima adolescente giapponese acrobata e sanguinaria uscire magicamente dalla 24ore del sindacalista.

Invece nulla. Nel giro di manco mezz'ora si è giunti ad un accordo pacifico. Nessun insulto, nessuna provocazione politicamente scorretta, nessun "bacio della morte". Niente sangue, nè risse, nè avvoltoi che arrivano per beccare gli occhi dei cadaveri.

Another ordinary day. Che noia.

Pubblicità Regresso



Sta arrivando...





















Ed è gratis.

mercoledì, marzo 14, 2007

Capita

A volte stai un po' scazzato, che hai passato una giornata scocciato e nervoso.
Innervosito da mille questioni e problemi.
E allora torni a casa e ti sistemi in uno scompartimento con degli amici e amici loro. Gente che rispolvera il repertorio di Claudio Bisio degli anni '80, e pure levandoci quel poco di comico che il tempo gli ha lasciato. Paperino e Paperina che sono cugini o fratelli, quelle cose lì.
E sempre durante il viaggio puoi trovare un tipo che ti fa piedino.

Ecco dopo una giornata così capita che arrivi a casa, un po' stanco... E trovi la tua ragazza, carina, con i capelli tirati all'indietro, con un bel musetto sorridente che ti porge un bloody mary fatto come il dio dei barman comanda, persino con il gambo di sedano.

Capita che certe giornate cambino sapore.

L'insostenibile variabilità della percezione

Apa: Sì, begli occhi, ma perchè non te li fai verdi? Con delle lenti, qualcosa...
Pan: Ma sono verdi...
Apa: Bellissimi.

martedì, marzo 13, 2007

Un sentito ringraziamento, un affettuoso rimprovero

Ragazzi, non so chi sia stato, anche se qualche idea ce l'ho, a fare questo filmatino. Quello che voglio dire è... grazie per l'affetto, ma questo tipo di messaggio non tiene conto dei sentimenti di persone che in questo blog magari non ci mettono l'anima, il sangue e il sudore quanto me, ma ci mettono uno splendido cuore d'orso.

Dunque evitiamo, perchè qui siamo per il rispetto dei sentimenti altrui. Di tutti tranne quelli di Khan e dei nintendari in generale.

domenica, marzo 11, 2007

A grande richiesta


Sicuramente old, dedicato in ogni caso a chi dimentica ma non perdona.

Nel nome della Gioventù



Brescia - Juve: 3-1
Apa sei un personaggio controverso.

Talking with God

Non appena Nightlight ha postato il link, mi sono recato a parlar con Dio. Volevo chiedergli come mai il mio caricatore per la batteria della fotocamera e' improvvisamente venuto meno, ma la discussione e' partita un po' per la tangente:

Me:
Hi God
God:
Hello there. What is your name?
Me:
Aren't you supposed to know everything?
God:
I know that which is true, believable and justified.
Me:
Sorry?
God:
There's no need to apologize.
Me:
I meant...I haven't understood what you said
God:
Oh. Me either.

sabato, marzo 10, 2007

Uno Spot per colmare il Vuoto



Ergo ha parlato, c'è un calo di vocazioni aparazzine. 
Serve pertanto uno spot in grado di attirare le masse. Uno spot gratuito ma sontuoso, tipo quelli che fa la Chiesa per accattare i soldi dei contribuenti.
Come testimonial proporrei Rutelli, era candidato per dare la voce a Voldemort nel videogame di Harry Potter, direi di riciclarlo per lo spot di Aparazzi.

Sarà un ciellino, ma parla inglese meglio di tanti Manaier di mia conoscenza.

Il vuoto

Ecco che comincia.
Sento l'aria che fluisce via velocemente, succede sempre nei fine settimana. Per cinque giorni, da Lunedi a Venerdi, un po' si respira, a volte bene, a piene boccate, a volte un po' maluccio, come in alta quota, ma l'aria non viene mai a mancare come Sabato o Domenica. Invece, quando proprio ne ho piu' bisogno, ecco che annaspo, soffoco, con le mani strette attorno alla trachea. Proprio quando sono tutto il giorno in casa, seduto alla scrivania a disegnare o dipingere, per due giorni di seguito, mediamente 13/14 ore al giorno, tutti spariscono. Sul Blog si crea il vuoto ed io, pateticamente, premo il pulsante "aggiorna" ogni mezz'ora, con l'unico risultato tangibile di aumentare a dismisura il numero di visite. Ogni mezz'ora alzo lo squadro dal disegno o dall'illustrazione e cerco 5 minuti di pausa. Ogni mezz'ora annaspo. Annaspo perche' trovo il vuoto.
E mi deprimo.

giovedì, marzo 08, 2007

La fotocamera maledetta

Sono in un megastore di elettronica e mi aggiro tra gli scaffali. Una fotocamera digitale attira il mio sguardo: è fuori dalla scatola ma allo stesso tempo non è tra quelle in esposizione, sembra che qualcuno l’abbia dimenticata lì. È nuda e libera, non c’è nemmeno la targhetta antifurto. Quindi la prendo e me la porto via, senza passare alla cassa.

Fuggito dal negozio, nel mondo esterno, la esamino con calma: è una grossa Olympus con zoom 14x e 8.1 megapixel, un cannone insomma. Provo grande soddisfazione. Poi la accendo e scopro che lo schermo a cristalli liquidi non funziona. Merda, penso, ecco dove sta la fregatura.

Posso usare soltanto il minuscolo viewfinder, senza display non posso nemmeno visualizzare o cancellare le foto e, soprattutto, cambiare le impostazioni, regolare l’apertura e l’esposizione per adattarle al soggetto, alle condizioni di luce e alla mia fantasia.

È uno dei peggiori incubi che mi siano mai capitati.

La festa della donna

La festa della donna mi mette in difficoltà.

Da un lato la trovo una cagata, tipo San Valentino. Dall'altra mi sembra di fare un torto alle donne, categoria che amo in modo particolare, se non faccio loro gli auguri.

Voi AparazzinE come la vedete? Vi piace essere festeggiate? Festeggerete?

Apa - Apina




No comment.

mercoledì, marzo 07, 2007

Pericolo costante

Sì. Mi sento pronto.
Pronto per una nuova rubrica che non andrà da nessuna parte.

Una rubrica dedicata alla maestria delle donne al volante.

Sentitevi liberi, come per ogni mia rubrica, di intervenire con vostre foto, filmati o racconti. Ricordate, la rubrica è uno strumento al servizio di tutti, non temete la rubrica.

Ho ripetuto talmente tante volte la parola rubrica che si è saturata semanticamente.


In tha UK

Sono stanco.
Mi sono svegliato prima dell'alba.
Ho fatto la penultima giornata di Power Up. Mi hanno detto che ho una "mature and intense aura, like I exactly know what I am doing and people feel like they can trust me". Questo vuol dire che il mio piano di banfa totale funziona, la gente ci casca.

Rincuorato da ciò me ne sono tornato in hotel.
Hilton, Cobham.
Bellino, meglio del primo di un mese fa, decisamente peggio del secondo di due settimane fa.
Nella mia camera c'è un odore strano.
Talmente strano che neppure la mia stanca e malata fantasia riesce a dargli una forma.

martedì, marzo 06, 2007

Blast from the Past - Episode VII

Sono stato a lungo indeciso se postare questo video. A tratti, è troppo persino per me. Ma proprio per questo non poteva rimanere in canna, doveva essere sparato, a perenne monito per le generazioni future.

Preparatevi a conoscere... Nuovi orizzonti di orrore.

Ladies and gentlemen,

Thomas Dolby - May The Cube Be With You


Ignazio Owned




lunedì, marzo 05, 2007

io, una Price.



La mia storia con Benjamin è nata nel lontano 1992. Ci siamo piaciuti a prima vista, io e Benjamin. Mi ero trasferita da poco in Giappone. Mi ero iscritta ad un corso estivo presso la scuola di Niupi, un piccolo paesino ai piedi del monte Fujiyama, per diventare una “persona delle arti”, comunemente chiamata Geisha. Durante le mie ore libere mi piaceva passeggiare, nonostante nei primi tempi avessi i piedi indolenziti dall’uso delle Geta, le classiche calzature di legno giapponesi. Un giorno, per caso, passai vicino al campo di calcio del paese e vidi che c’era in corso una partita tra le due squadre rivali della zona: la New Team e la San Francis. Decisi di avvicinarmi per vedere meglio come si stesse svolgendo la partita: in fin dei conti, il calcio mi è sempre piaciuto, nonostante non avessi mai potuto, in quanto aspirante “persona delle arti”, giocarlo in maniera agonistica. “Non bisogna imitare gli uomini, ma servirli”, mi dicevo.
Fu così che lo vidi la prima volta. Era bello, bellissimo. Rimase stupita, con lo stesso sguardo meravigliato dei bambini che vedono i pavoni che aprono la coda colorata. Non scorsi subito il suo sguardo, nonostante lo cercassi avidamente, nello stesso tempo imbarazzata e impaziente. Lo contemplai a lungo. Mentre si sistemava i guantoni da portiere, mentre sbatteva con i talloni le scarpe sui pali della porta per far cadere il fango rimasto tra i tacchetti delle scarpe nere, mentre beveva nervosamente dalla borraccia posta a lato. Vidi la sua purezza, celata dal berrettino rosso che portava sempre con la visiera calata sopra gli occhi, come per celare le sue paure, le sue debolezze. Col tempo m’innamorai di questo suo modo di interfacciarsi con la realtà: una specie di dialettica hegeliana fatta da una Tesi di determinatezza, sicurezza di sé e spavalderia nei confronti dell’avversario e dei suoi stessi compagni di squadra, un’Antitesi di timidezza e timore di svelare la vulnerabilità e il candore della propria anima al mondo, che si risolvono in una Sintesi di equilibrio tra i primi due che rasenta la perfezione.
Benji mi rapii letteralmente, ed io ero presa da una Sindrome di Stoccolma senza precedenti. Mi diceva “Kimi o ai shiteru”, poi mi baciava e mi diceva che sarei stata la sua Geisha, “solo la sua Geisha”.
Patty, una delle mie più grandi amiche giapponesi, invidiava la nostra idilliaca storia d’amore. Lei aveva più volte provato a farsi notare da Holly, ma, come ben sapevo io e tutti gli altri della squadra, Holly aveva una relazione clandestina con Roberto (pensate che quando lui lo lasciò per tornare in Brasile, pensò pure di abbandonare il calcio definitivamente e diventare un eremita ad Okinawa.. poi per fortuna incontrò Tom Becker, che gli fece ritrovare non solo delle giovani e lunghe erezioni ma anche il sorriso). Cercai di dirlo più volte a Patty. Ma lei non voleva crederci e nemmeno farsene una ragione. Povera. Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa. Una sera, ubriaca, decise pure di buttarsi nelle braccia di Mark Lenders, ma lui la rifiutò dicendole che era “semplicemente patetica”. Mark è sempre stato un buon amico. Ci siamo allontanati solo per un breve periodo io e Mark. Un sera, tentò di baciarmi pregandomi di non dire nulla a Benji. Ammetto di avere avuto una debolezza per Mark: il suo corpo bronzaceo e scultoreo era senza dubbio attraente, cosa che trovavo molto più sensuale delle continue lamentele di Benji per il suo ginocchio sempre dolente. Ma oramai gli ero legata da un sentimento che solcava i confini della sensibilità, che saltava a gran balzi quella siepe che Leopardi rimirava scrivendo la sua “L’Infinito”.
E’ così che può nascere un amore malato, morboso, ma nello stesso tempo sublime come la melodia di un pianoforte che accompagna un violino, come la panna sulla cioccolata calda, come il temporale d’estate.

Il potere della banfa

Ci sono dei giorni in cui hai un sacco di cose da fare ma non te ne passa manco per il cazzo di fare nulla. Giorni in cui basta digitare un paio lettere a caso per trovare cose come questa.

E aver subito voglia di condividerle con gli amici del blog.


No se falta

C’è una cosa buona nel diventare grandi. È che diventi sensibile alle sfumature più sottili, capace di percepire sottigliezze che da “giovane” non sapresti. Diventare adulti è un piacere sottile, poco appariscente. Il rumore ti sta sul cazzo e non ti servono cose nuove, solo cose giuste.

Godetevi l’atmosfera deliziosa, a bassissimo profilo, di questo disco, mentre scopate o mentre guardate il muro:
Ry Cooder – Chavez Ravine

E se proprio volete qualcosa di “nuovo”, andate fino in fondo:
Tv on the Radio – Return to cookie mountain

domenica, marzo 04, 2007

Finisterre


Mai sentito parlare di Alejandro Finisterre prima d’ora, ma avrebbe potuto tranquillamente scalzare TheChamp come capo supremo di Aparazzi.

Poeta, filosofo, editore, rivoluzionario, dirottatore di aerei, ballerino di tip tap e inventore del biliardino...

Un genio della banfa, insomma. Uno di quelli che ci piacciono.

Uno che si merita una Aparazzi Laurea ad Honorem, purtroppo postuma.


Poesia Seborghina - Aparazzino Adamantino

APARAZZINO ADAMANTINO




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S'affaccia e compare molesto al mattino
Diventa più saldo all'idea di un pompino
Mi giro e il tuo corpo lo fa adamantino...
Mi metto all'opera, con fare felino.
Il piano è deciso, facciamo un bambino.
Il nome è già pronto: Aparazzino.


Ma aspetta... Sopresa! E' un altro buchino!




sabato, marzo 03, 2007

Metti in circolo il tuo amore

L'amore é un sentimento spesso tempestoso.
C'é chi ama e non é ricambiato, chi ha già formato una coppia ma per motivi logistici/economici/personali si trova a fare i conti con una realtà grama e assassina..
eppure..
.. eppure ci sono eventi in grado di infonderci una sana e palpabile speranza.
Eventi come questo.

Torno a giocare a Seasons olé :-)))

Il mio compleanno

Ho compiuto 29 anni.
La cosa comincia a farsi seria, per fortuna sono una persona che non ha mai temuto la serietà.

Più passa il tempo, però, e più mi rendo conto di come diminuiscano le possibilità che si trovi una cura per l'unica vera piaga dell'umanità: la morte. O che si trovino troppo tardi. Dio me ne scampi che si trovi una cura all'invecchiamento quando avrò, che ne so, l'età del Razzi... o peggio ancora di Montag... o di Byfluss, cazzo! Ovvero quando ormai sarà troppo tardi per poter desiderare di continuare a vivere.


Comunque l'ho festeggiato cucinando per me e Francesca una cenetta deliziosa.
Trofie con coda di rospo al whiskey, delicate e profumate.
Tzatziki fatto in casa con verdure.
Filetto di manzo in salsa di carciofi e senape, una nuova SuperPaglia Idea(TM), una cosa spettacolare, uno dei miei piatti meglio riusciti di sempre.

Sono sempre stato un po' triste il giorno del mio compleanno, devo ammetterlo. Per motivi familiari, personali, sono spesso state giornate difficile e pesanti.

Ma avere il Razzi che di prima mattina ti telefona e ti canta in vivavoce Happy Birthday, Thespian che ti chiama imperterrito a mezzogiorno per cantarti la versione italiana della stessa... (più una terza persona canterina che credo preferisca rimanere anonima)...ricevere una marea di auguri... e passare una dolce serata intima e perfetta con Francesca... Insomma.

Questo pare essere un buon anno.

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e che intendono partecipare.

venerdì, marzo 02, 2007

Viva Apa!


Oggi è un giorno importante per il blog e per il Paese. Oggi si celebra il 29esimo compleanno di un personaggio controverso chiamato Apa. Un tipo brillante, dotato, che si diverte a mostrare le chiappe e creare scompiglio. Uno che è ancora ventenne, ma al tempo stesso maturo. Un fenomeno, insomma.


Buon compleanno Apa!


giovedì, marzo 01, 2007

L'Ammmericaaaaa, l'Ammmericaaaa


In quel di Baghdad si aggira da tempo immemorabile un individuo soprannominato America.
America ha un rapporto controverso con le donne, tanto da obbligarle a scappare ogni volta che entrano in contatto con lui. Del resto chi non si volatilizzerebbe nel giro di due nanosecondi se un tizio ti corresse incontro urlando mefistofelicamente "le donne sono tutte bip! E tanto passerete tutte sotto le mie mani". Ah - per dovere di cronaca - il gentil signore esercita la professione di becchino.
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America beve. Beve tanto, tanto, tanto, tanto, tanto perché gli piace tanto, tanto, tanto, tanto, tanto (doh, una canzone idiota). Alle otto del mattino il suo tasso etilico é già così alto che può stenderti con una sola alitata... a volte anche mezza. E - dettaglio importante - alle otto del mattino é già vestito di tutto punto. Le sue mise quotidiane sono parche ed eleganti.. difatti spesso indossa cappelli da jocker con relativo vestito da jolly, tube alte due metri, elmi vichinghi, completini da aviatore dell'anteguerra (tipo barone rosso), vestitini da lupo mannaro (con tanto di pelazzi vari e otto portachiavi della Trudi a mò di anello).
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Pensate cosa significa trovarsi al mattino presto a tu per tu con America urlante vestito da lupo. Immaginate la corsa per infilarsi in un bar proprio come Pacman che cercava di andare negli angolini per mangiare la pallina magica (ed evitare i fantasmini). Fffatto? Bene, ora visualizzate un'altra figura accanto alla porta salvavita del locale. Osservate Sputacchino, il vecchietto che sputa manco avesse il mirino. Dovete evitarlo per forza, allora cambiate strada e contenti di aver evitato il cecchino, felici di aver quasi seminato America chi scorgete.. chi? chi? chi? Provolino e Provolina, celebre coppia di fidanzatini cacacazzo. Fatti fino alla punta dei capelli, bevuti quasi quanto America e pronti a tutto per estorcerti tot euro. Prendete una strada secondaria, evitate miracolosamente la coppia ed arrivate a destinazione. Finalmente.

Baghdad é una giungla... altro che Milano.