lunedì, marzo 30, 2009

Detto del giorno




Chi visse elaborando morì tagliato.

Dadaismo moderno o comicità involontaria?


Ai posteri l'ardua sentenza.


domenica, marzo 29, 2009

giovedì, marzo 26, 2009

Byfluss e lo sport







Sembra che Byfluss stia prendendo male gli ultimi insuccessi del Milan. Aiutiamolo ad aiutarsi e a non ripetere stupidaggini come quella qui sopra.

Forza, Byflo.

L'approccio razionale








L'anno scorso un aereo della compagnia libica è ammarato a Palermo.
16 morti.
L'indagine ha detto che si è trattato di un errore umano.

Infatti a quanto pare, alle prime avvisaglie di problemi i piloti, invece di mettere in atto le procedure di emergenza si sono messi a pregare.

Vorrei anche precisare come la compagnia libica, sia bandita da qualsiasi aeroporto europeo, tranne quelli italiani, ovviamente.

mercoledì, marzo 25, 2009

Crisi mistica




Turchia, l'uomo sosteneva di possedere poteri paranormali.
Ecco come lo ha dimostrato..

martedì, marzo 24, 2009

Altro pianeta

Strappare il cerotto...subito...

Razzi-smo





Mi suonano alla porta. Un suono gentile, dolce, educato.
Sono le undici, ma mi sono appena alzato dal letto, sono in boxer.
"Chi e'?"

"Sono... sono un ragazzo indiano... Ma abito nel condominio, eh?"

Mi vesto, apro, mi voleva chiedere se fosse mio il garage che ha trovato aperto.

Un ragazzino, cicciotto, indiano, viso impaurito, simpatico, educato.

Ma in che cazzo di mondo viviamo se uno che mi suona alla porta si deve sentire in dovere di dirmi non "Sono Pavapatrani, del sesto piano" bensì a specificarmi che si tratta di persona indiana MA, attenzione "MA", che vive nel condominio.
Un mondo orribile.
E questo ragazzino me l'ha ricordato.

Per questo gli ho detto "Ma va a cagare negro di merda, quel garage non e' mio, e tornatene al tuo paese invece di rompere i coglioni di mattina!"

E poi sono tornato a letto, a riflettere, tristemente, sulla nostra realtà.

lunedì, marzo 23, 2009

Metrosezzual





Apro "In città" e la pagina degli eventi bresciani mi accoglie, ammiccante e leggera.
Così scopro che Yuri Beretta suonerà per i soci Arci, che al museo di scienze naturali insegneranno ad usare i cerchi graduati del telescopio, che ci sarà un bellissimo tour organizzato dal comune che presenterà a chi partecipa i luoghi di interesse storico (ENTRAMBI???) della città di Brescia, che a Montichiari organizzano corsi di giardinaggio ma soprattutto che a Cigole stasera ci sarà il tanto atteso evento, si brucerà la vecchia. Purtroppo si tratta solo di un semplice falò con l'effige di una vecchia che rappresenta il vecchio anno che muore (tradizioni celtiche), non di un vero e proprio rogo, quello sì che sarebbe stato quantomeno interessante.
Ad ogni modo.
Io da qui me ne devo andare.
Prima di arrivare a dire "Cara, hai sentito, stasera a Puegnago c'è l'innaugurazione della restaurata biblioteca comunale. Pensavo... ci andiamo con tua sorella e Carlo?"

sabato, marzo 21, 2009

Prends la vie du bon côté



Quale altra squadra?






Resuscita i morti?

Dai, poi mi vengono a parlare di rivalità con l'Inter. Quelli li ammazzano, noi li salviamo.

venerdì, marzo 20, 2009

La dimensione ludica della violenza




Le cronache, nostrane quanto internazionali, ne sono piene, discussioni su quanto sia stretto il legame tra fatti violenti e videogiochi.La mia personalissima opinione è che i videogiochi semplicemente diano, o almeno tentino di dare, ai clienti quel che preferiscono, e soprattutto una sublimazione del senso di impotenza verso la realtà, e la verità è che la violenza, essendo la nostra natura, soffocata, sopita, vende.
Stamane leggo dei tifosi del Brescia che hanno organizzato un attentato, per fortuna sventato, ai tifosi del Modena in trasferta.
Un agguato in piena regola, pianificato. Ora, mi pare ovvio che a nessuna persona con una vita emotivamente soddisfacente ed intellettivamente stimolare possa passare la settimana pianificando un assalto ad un pullman di persone, qualsiasi sia il motivo della rivalità, mi verrebbe da dire. Io almeno non mi riesco a figurare una persona che tra un libro, un film, un problema di lavoro, una discussione con un amico, si metta a fare un giro di telefonate per recuperare mazze da baseball, tubi di metallo e per scoprire il percorso del pullman dei tifosi avversari.

Magari si fossero fatti qualche partitina in più a qualche gioco, si fossero guardati qualche cartone animato in più, un film senza fastforwardare tra una tetta e l'altra... o semplicemente avessero imparato ad apprezzare e a godere sia dei primi, che degli altri, forse, ma forse, non avrebbero tutto questo vuoto da riempire. Anche se poi non è che tutti diventino violenti, alcuni diventano anche alcolisti, tipo il Razzi.

E comunque sempre Modena merda.

giovedì, marzo 19, 2009

Il Bello e la bestia

Manchiamo da queste pagine da tanto, troppo tempo. Ma l'appello dell'amico Apa, amico Nostro nonchè amico del Regno, è stato capace di toccare questo vecchio cuore regale.


Abbiamo deciso dunque di tornare.
In questi mesi si è unito alla famiglia Seborghina un nuovo amico, Luigino, la mia arzilla scimmietta.
Tutto il suo padrone, tutto il suo Re.

Un classico esempio di Babbuino Nano Sardo.



Un regale saluto affettuoso, molto più che affettuoso per le donne del blog.

Professoressa, mostraci la fessa





Hanno arrestato un'altra professoressa. Leggo, stupito. Insegnava a una classe di dodicenni. Pacche sul sedere, palpeggiamenti, ammiccamenti. Controllava le misure del sesso degli studenti più prestanti. Parolacce, insulti. Mi turba, non riesco a capire come possa una persona non solo permettersi di fare cose del genere, ma pensare di poterla in qualche modo fare franca, quale patologia mentale la possa aver spinta, un giorno, a credersi invincibile a tal punto da mettersi in mezzo alla classe ad alzarsi la minigonna e mostrare a tutti le biancheria. Capisco la libido ma, ingenuamente, mi dico cos'altro c'è che ha fatto spostare il normale equilibrio tra impulso e consapevolezza delle conseguenze o più generalmente, senso della realtà. Leggo ancora, sfotteva chi a suo parere l'aveva piccolo, chiamava gli studenti immigrati "sporchi negri". Hmmm. Improvvisamente il ritratto si fa più chiaro,quasi comprensibile.

Ok, l'unica parte bella di questo post è il titolo.

mercoledì, marzo 18, 2009

Negatività

Che coincidenza.
Proprio ieri, dopo un anno di infondate titubanze, sono andata a fare il test dell'HIV.
Proprio oggi, dopo secoli di stronzate, la chiesa ancora vomita fesserie.

Questa coincidenza mi ha reso doppiamente negativa.
Il mio sangue non è immunodeficiente, ma la deficienza è stata spostata altrove:
"E' una tragedia che non si può superare solo con i soldi, non si può superare con la distribuzione di preservativi, che anzi aumentano i problemi".
Queste dichiarazioni dovrebbero essere bandite essendo potenziali crimini contro l'umanità che mancano di coscienza storica, sociale e della natura dell'essere umano stesso. Ma alla fine, il vaticano rispetta questi parametri perfettamente.

Ratzinger SHUT THE FUCK UP!

Comunque, per sdrammatizzare un pò quest'ondata di freddo clericale, ecco la foto del distributore automatico più carino che abbia mai visto. Be nice to a girl, buy her a ring! (ma guai se te la fai)

Sintonia





Oggi ho qualcosa. Nello sguardo, nel volto, non so cosa sia.
Magari ho scritto qualche frase buffa sulla fronte.
La gente mi guarda e mi sorride, mi presta attenzione, ammicca.
Mi tengono la porta aperta, mi salutano degli sconosciuti.
La bellissima ragazza al banco informazioni della clinica Sant'Anna mi strizza l'occhio.
Il medico è premuroso, quasi dolce, mi dà del tu, mi tranquillizza, mi dice "Caro Alessandro" ed è la prima volta che lo vedo "il problema, la situazione sta facendo il suo decorso, andrà tutto bene."

Mi prescrive dei farmaci che il farmacista con calore e affetto mi darà, augurandomi sinceramente una buona giornata. Non so cosa sia ma oggi la gente mi vuole bene.

Unica nota negativa sono i farmaci che mi ha prescritto, sono supposte di antinfiammatori. Non so se le prenderò, hanno un saporaccio tremendo.

Ciao Stuzzy




Quello di ieri è stato un triste giorno per l'automobilismo italiano, lo stuzzicadenti di Jean Todt ha infatti annunciato il ritiro da ogni carica in Ferrari.

Noi vorremmo ricordarlo così.. in bilico fra le labbra del francese, ai box accanto a una bella gnocca o al monitor che segna i tempi sul giro.

Google non vorrebbe ricordarlo e basta, trovare delle sue immagini è praticamente impossibile.
Ingrato.

Ciao Stuzzy, goditi questo meritato riposo lontano dalla dentiera transalpina.
Lontano da quel vistoso rosso emblema stesso della casa di Maranello.
E - soprattutto - lontano da noi.

[Nel video la reazione disperata dei tifosi appena saputa la notizia]

martedì, marzo 17, 2009

Latenze - Comunicazione di servizio





Scusate la mia assenza, ultimamente sono molto preso dal cercare di non fare andare completamente a puttane la mia vita e quella dei ragazzi del mio ufficio.
Non mi perdonerei mai se non dedicassi a quel che ci sta succedendo la quasi totalità delle mie attenzioni, per questo mi vedete poco qui, per fortuna c'è sempre il Razzi che mi sostituisce alla grandissima. Il suo problema è che sta lavorando tanto, cinque minuti li troverebbe pure ma ha paura di rovinare la propria immagine, avendo così poco tempo a disposizione, e si blocca.

Quella che non si blocca, di questi tempi, invece, è la mia vita onirica.

Probabilmente sfrutterò quella per un paio di post, in questi giorni.

A presto, e se potete, datemi una mano. Come?

O scrivendo qualche post e tenendo vivo questo "posto" a cui tengo.
O trovando qualche posto di lavoro per me e i miei compari, per esempio a me piacerebbe fare il pirata ai caraibi.
O mandando cinque euro al cc postale 12345PAPPESATAN666

lunedì, marzo 16, 2009

Meglio Charlie che Mike




Biondino, pallido, passo svelto. Entra e saluta con due sguardi la stanza e chi ci sta dentro. Solitamente la prima cosa che colpisce sono gli accostamenti strani di cui fa dono (righe ad minchiam sovrapposte, colori improbabili che secondo lui si assomigliano). Poi inizia a cantare. Di seguito attacca con un racconto. Il film che ha visto la sera prima, un fatto accaduto in treno. Volano un paio di bestemmie, tanto per gradire. A prescindere da ciò che racconta, il modo in cui racconta mi fa già ridere. Poi sta un po' zitto.
È dopo questa fase di silenzio che inizia il periodo rischioso. Metti caso che due compari si mettano a discutere della superiorità dell'universo Marvel rispetto all'universo DC o viceversa. È la fine. Deve partecipare, deve dire cosa ne pensa. Parla, si agita, gli piacciono i paralleli che lui stesso crea. Alza la voce. Si incazza se sbuffo. Va vicino alla finestra e comincia a giocare con il filo che di solito si usa per alzare e abbassare le tapparelle. Lui inizia a farci giochi strani, ci entra manco fosse un hula hoop ma senza salti, i salti sono le ottave della sua voce. La discussione si spegne, si siede e si tranquillizza per un po'.
Poi chiede cosa facciamo per pranzo. Sono solo le undici e un quarto ma lui inizia a spazientirsi, vuole il tabouleh. Poi mi passa accanto e con la faccia strafottente che gli è propria, come se fosse inevitabile, fa cadere calendario e bicchiere di plastica con un solo colpo. Guarda soddisfatto, raccoglie il mio sguardo insofferente e se ne va.
Dopo un po' torna. Contempla orgoglioso il suo Cretino, lo incita a ballare, a guardare la TV, lo insulta quando Il Cretino non comprende che le sue direttive sono sapienti. Ma Il Cretino è ingenuo, si fa gabbare alle corse. E lui cerca di difenderlo dai trucchi, si frappone tra gli inganni e la linea del traguardo. Lui è onesto e così è Il Cretino.
Così passa un'altra giornata.
Rido e torno a casa.
Tutto questo mi mancherà. Lo dico ora, tra due settimane sarò un po' ammutolita quindi meglio approfittare dell'oggi in cui ho anche un compito. Ma alla fine, alla persona che mi ha costretto a suonare il basso per la prima volta sbattendosene della mia esitazione (e dal basso alla batteria il passo è breve) non posso dire molto altro se non che è un adorabile molesto. Adorabile, ma molesto.

Compito del giorno




Devo fare un post.

domenica, marzo 15, 2009

Fatalità.



(due post di byfluss di seguito...è decadenza!)

giovedì, marzo 12, 2009

Sempre verde.

mercoledì, marzo 11, 2009

Babuinette di Marzo, balla che ti passa



Fenomenologia






Andando allo stadio ho sempre trovato affascinante quella che mi piace chiamare la fenomenologia del petardo.
Il notare come in questo miscuglio di invasati variegati alla violenza ci fosse una sorta di gioia infantile nel lanciare razzi e piccoli esplosivi.
Gioia che ho sempre ricondotto allo stupore, al senso di meraviglia di un piccolo gesto, un'azione minuta, che provoca reazioni estreme. Ed è proprio questa, in sintesi, la fenomenologia del petardo: quel brivido che si ha nel perdere il controllo della realtà, con minimo rischio, nell'arco di pochi secondi.
Illusione di onnipotenza, senso di divinità, il tutto in comodo formato starnuto.

lunedì, marzo 09, 2009

Crudité







Cronenberg, la promessa dell'assassino. Film duro, ben confezionato, crudo. Un elegante pugno allo stomaco, disgustoso, affascinante, terrificante.
Avevo bisogno di una buona storia, di un buon film, intelligente più che stupido.

Poi finisce.
Cambio canale, su rete quattro c'è Miss Padania. Presentata da Iva Zanicchi. Non serve che commenti, gli elettori leghisti hanno finalmente ottenuto ciò per cui hanno a lungo lottato.

Su canale 5 il Grande Fratello, c'è un simpatico gioco dove se sbagliano gli versano addosso un secchio di ghiaccio.

E tu pensi, ma si rendono conto di cosa fanno? Di quanto sia stupido. Inutile. Ma anche pericoloso.

No, non se ne rendono conto.
Infatti uno dei concorrenti si sente male e si mette a sboccare.

Questa sera il crudo va di moda. Ma non sono pronto.

Crossover onirico pericoloso (tentativi di esorcizzare)




Stanotte ho sognato Ben e John Locke, parlavano nel mio bagno. Si guardavano allo specchio e sulla destra c'era una botola. I due si dicevano che dovevano assolutamente entrare e possedere quel luogo. Allora si mettevano di fronte allo specchio e iniziavano a concentrarsi per possedere il luogo. A un certo punto Locke entrava nella botola mentre Ben si appendeva al lume e stava per impiccarsi. Locke inizia a parlare e descrivere cosa vede nella botola. Ma Ben in quel momento si copre la faccia con la mano e quando la toglie il suo viso è cambiato. Si trasforma e diventa, o forse è sempre stato, il padre di Laura Palmer. Io guardo nell'angolo sopra l'armadio e vedo Bob e un tizio con la faccia piena di cicatrici, appollaiati. Sto per morire dallo spavento e non riesco a parlare, poi per fortuna qualcuno mi ha svegliato.

domenica, marzo 08, 2009

Buona festa delle donne





E Vafammocc'

venerdì, marzo 06, 2009

Heroes






There’s ass needs kicking,
some ticking bomb to defuse.

giovedì, marzo 05, 2009

L'insostenibile leggerezza






Ieri, come al solito, non ho dormito. Mi sono alzato stanco, presto, ma ogni movimento benchè automatico era rallentato, impreciso. La mancanza di motivazioni, quella di energia e voglia, peggiorano il mio stato. Non mi faccio la barba, nonostante sembri ormai una serie di textutre appiccicata in malo modo.Doccia, donna delle pulizie che arriva presto e cerca di abbattere il muro del suono appoggiando il dito per ore al campanello quando sono sotto la doccia. Lo cerca di abbattere non tanto con il rumore quanto più con la velocità con cui sta facendo vorticare i miei testicoli. Devo ammettere che sotto l'acqua della doccia lo spettacolo non è indifferente.
Mi vesto alla cazzo, non ho tempo di scegliere i vestiti, esco, mi sento esattamente come sono.
E oggi, proprio oggi, fra tutti i giorni, mi capitano come compagni di viaggio un paio di modelle e un modello fuori quota massima in fatto di età. Lui legge "Pambianco week", a quanto pare l'argomento della settimana è l'uomo e tenebroso e austero. Legge e prende appunti, ma quelle sue braccia dai muscoli esplosivi, quei pettorali che a malapena vengono contenuti in quel maglioncino attillato, non sembrano adatti a gestire la penna.La frustrazione aumenta, e la sua bionda compagna gli coccola un avambraccio.
Di tutti i giorni proprio oggi, quando non sono al meglio. Hanno un evento, stasera alle 20 e 20.
Avrei voluto mi invitassero nel loro fantastico mondo. Chissà com'è venire a patti con la propria fisicità e la propria intelligenza in modo diametralmente opposto al mio.

mercoledì, marzo 04, 2009

martedì, marzo 03, 2009

Oroscopo





Spesso mi domando come la gente possa credere all'oroscopo, anche se ovviamente riesco ad ammettere che l'idea sia di per sè affascinante. Tranne per il Razzi, il Razzi ha smesso di anche solo considerare l'esistenza degli oroscopi nel 1976, con la semplice motivazione "è sciocco e lede alla mia immagine".
Quello che io mi domando è se davvero esistono dodici tipi di persone al mondo, ognuna individuata dal corrispettivo segno zodiacale. Voglio dire, chi di noi non si è mai riconosciuto in qualche descrizione del proprio segno? Che forse qualche senso lo abbiano?

Di fronte a me è seduta una tizia scalmanata. Vestita come se fosse un personaggio di una sit-com, ha sessant'anni ed è vestita in modo sgargiante, volutamente cromaticamente esagerato. Ha un cappello di strasse,violaceo, che le cade molle su un lato della testa.
Sembra una hippie postmoderna, di quelle che sono biologicamente sopravvissute all'adolescenza ideologica ma non l'hanno superata.
Ha una suoneria molesta, il telefono le squilla di continuo e lei, ridendo, se ne scusa con tutti, mentre mi tira un calcione, mi pesta un piede e la sua borsa mi rovina addosso.

Lei non se ne cura, mi lascia così. Il che mi mette in un piccolo, breve, momentaneo empasse: la naturale resistenza che ho nel toccare, manipolare, spostare, oggetti che non mi appartengono.

Quando mi infila, allungandola, la gamba addosso decido che devo intervenire, mi sfilo gli auricolari e la sento rispondere al telefono. "Grazie! Eh sì cominciano a essere tanti. Sì mi sanno chiamando tutti per farmi gli auguri."

Compie gli anni oggi. Il mio stesso giorno.
Mi reinfilo gli auricolari mesto e un po' vergognandomi. Se davvero è nata nel mio stesso giorno, è ben più che del mio steso segno, è mia gemella astrale.
Chissà quanti calcioni ho rifilato io senza accorgermene!

lunedì, marzo 02, 2009

Buon Compleanno Jordan

“L’olio sana ogni dolore
e risolve ogni durezza;
tira a sé tutto l’umore,
trae del membro la saldezza
penetrando la dolcezza
quanto più forte stropicci"

Buon compleanno Jordan.
Ti auguriamo di restare sano, arzillo e ammaliante, anno per anno,

Distintamente,
i seni di Ragion Perduta

The Times They Are A-Changin'


I tempi cambiano e le stagioni passano. Il cambiamento spaventa alcuni, altri invece lo accolgono a braccia aperte, quasi con sollievo. Caratteri diversi, valori differenti, c'è chi ama la tranquillità della routine, quella sicurezza confortevole in cui rilassarsi. Altri sono anime irrequiete, mai soddisfatte e sempre alla ricerca di qualcos'altro, nuove sfide, nuovi problemi. Il cambiamento è come un incendio in un bosco, distruttivo ma anche rigenerante. A volte sorprende e spiazza, foriero di paura ed inquietudini, ma ha anche la forza di spingerci a fare passi che non avremmo osato fare, che magari accarezzavamo da tempo senza mai avere il coraggio di metterci in gioco fino a tal punto. Perchè cambiare è un salto nel vuoto, sai quel che perdi ma non sai quel che trovi. Ma dopo la paura di solito nasce anche la speranza, la forza, la consapevolezza di potercela fare. Quando ti trovi da solo davanti allo specchio e puoi contare solo su di te, può nascere grande determinazione, condizione necessaria per finalmente prendere in mano la propria vita, invece di vederla andare alla deriva spinta dai flutti del caso.
Ma ovunque sarai e in qualsiasi situazione ti troverai, se controllerai mi troverai lì, al tuo fianco, esattamente dove un amico deve essere.
Buon compleanno Apa.

domenica, marzo 01, 2009

Ultime notizie

Dove ero finito? Sono stato in difficoltà.
Fare l'inviato all'estero per un'emittente web è un mestiere pericoloso