mercoledì, ottobre 31, 2007

martedì, ottobre 30, 2007

E queste? Dove le avete lasciate?

Geografia

Mi hanno chiesto seriamente se la capitale d`Italia e` Tripoli.

Himeji all the people

Ieri siamo stati a Himeji, citta` molto bella, castello fantastico, esageratamente affascinante.
Poi, con una canzone in testa, ci siamo diretti Kobe, per un`esosa cena a base di manzo massaggiato, in presenza di un austero cuoco.

Oggi ultimo giorno a Osaka, si va al castello, si va da Donky, si cazzeggia, prima di una notte in aeroporto, aereo alle 8 di domani mattina.

E una canzone ci rimane in testa. Himeji all the people. Himeji there`s no country.

lunedì, ottobre 29, 2007

Sempre nei nostri cuori

Oggi un ictus ci ha strappato un mito assoluto degli anni 80. Oggi ci ha lasciato Guido Nicheli, al secolo il commendator Zampetti. Noi tutti ci uniamo al dolore della famiglia, soprattutto della figlia Sharon.



Amen

Noi, ragazzi di Oji

E cosi`, sulle note struggenti di Luis Miguel, abbiamo lasciato anche Oji. Da ieri siamo a Osaka, oggi escursione a Himeji e Kobe.


venerdì, ottobre 26, 2007

L'atto poetico


La triade Panaparazzina è in Giappone: terra di magia, terremoti e poesia.
Ma anche il Cile cinquant'anni fa.


Negli anni quaranta e all'inizio degli anni cinquanta, in Cile si viveva poeticamente come in nessun'altra parte del mondo. La poesia impregnava tutto: l'insegnamento, la politica, la vita culturale e quella amorosa. Durante le innumerevoli feste quotidiane, la gente beveva senza ritegno e c'era sempre qualche sbronzo che recitava versi di Neruda, di Gabriela Mistral, di Vicente Huidobro e altri magnifici poeti.

Perché tanta lirica gioia? In quegli anni, mentre l'umanità subiva la Seconda guerra mondiale, nel lontano Cile, separato dal resto del pianeta dall'Oceano Pacifico e dalla Cordigliera delle Ande, lo scontro tra nazisti e alleati era vissuto come una partita di calcio.

In ogni casa, su di una cartina inchiodata al muro, si seguivano le avanzate e le ritirate degli eserciti in guerra con spilloni muniti di bandierine, tra i brindisi e le scommesse. Per i cileni il loro paese lungo e stretto, malgrado i problemi interni, era un'isola paradisiaca che la distanza preservava dai mali del mondo. Mentre in Europa imperava la morte in Cile regnava la poesia.

Il cibo abbondava - i quattromila chilometri di coste fornivano pesci e frutti di mare squisiti - il clima era eccezionale e il vino un nettare a buon mercato - un litro di rosso costava meno di un litro di latte - e per tutte le classi sociali, dai poveri ai ricchi, quello che contava di più era fare festa. [...]


Un notaio compassato, a partire dalle sei di sera si ubriacava nei bar e si faceva chiamare "il terribile tette nere". A lungo si parlò della battuta con cui aveva abbordato una cliente: "Signora anch'io sono stato donna: parliamoci da vacca a vacca".


Il paese intero, al tramonto, era in preda a una follia collettiva.
Si festeggiava la mancanza di solidità del mondo. In Cile la terra tremava ogni sei giorni! Il suolo stesso era, per così dire, convulsivo. Per cui tutti erano soggetti a un terremoto esistenziale. Non vivevano in un mondo compatto che seguiva un ordine razionale bensì in una realtà tremolante, ambigua.

Si viveva precariamente tanto sul piano materiale quanto su quello relazionale.
Non si sapeva mai come sarebbe finita la notte di baldoria: la coppia che si era sposata a mezzogiorno poteva dividersi all'alba e ritrovarsi a letto con altre persone; gli invitati potevano buttare i mobili giù dalla finestra e così via.

I poeti, nottambuli di natura, vivevano in un'euforica smodatezza.
Neruda, collezionista frenetico, si era fatto costruire una casa-museo a forma di castello radunando intorno a sé un'intero paese.

Huidobro non si accontentava di scrivere "Perché cantate la rosa? Fatela fiorire nel poema" ma ricoprì di terriccio fertile i pavimenti di casa sua e vi piantò un centinaio di roseti.

Teofilo Cid, figlio di ricchissimi libanesi, rinunciò alla sua fortuna e conservò come unica ricchezza un abbonamento al quotidiano francese "Le Monde" e, ubriaco fradicio giorno e notte, decise di vivere su di una panchina del Parque Forestal.
E lì lo trovarono una mattina, morto, ricoperto dalle pagine del suo giornale.

Ci fu un altro poeta che si faceva vedere in pubblico soltanto alle veglie funebri degli amici per mettersi a saltare sulla bara.

Il magnifico Raul de Veer non si fece il bagno per due anni per selezionare con il suo fetore chi davvero fosse interessato ad ascoltare i suoi versi.

Tutti quanti erano usciti dalla letteratura per partecipare agli atti della vita quotidiana adottando una posizione estetica e ribelle. Per me, come per molti altri giovani, erano idoli che ci indicavano un modo di vivere bellissimo e demenziale.

da: Alejandro Jodorowsky - "La danza della realtà"


Un modo di vivere bellissimo e demenziale.
Per qualche ragione associo le ultime parole ad Apa.
Se lui potesse, nella mia visione, vivrebbe seguendo questo precetto.
O forse è il Razzi?
Boh, tanto è uguale.









giovedì, ottobre 25, 2007

Fiodor No Ie

Siam finbalmente giunti a Nara, antichissima capitale del Giappone, dove ci ha accolto Thesp. Evidentemente si era appena fatto una striscia di coca, perche' non c'ha riconosciuto. Ma non importa, noi siamo abituati alle stranezze di Thesp, e gli vogliamo bene anche per quelle.

Stasera dormiamo qui.


mercoledì, ottobre 24, 2007

Kyoto

Di questo viaggio sicuramente non dimenticherò Kyoto. Le sue biciclette. Le antiche sale da the in legno immerse nel silenzio. I dolci. I giardini zen. I templi d'oro e d'argento. E le cosce delle chiotine.

martedì, ottobre 23, 2007

Nintendo Sex Education



Now Mak understands Aids, puberty, condoms and boobs.
Bof. Maybe.

Thanks Mario and Luigi!!

venerdì, ottobre 19, 2007

Il giorno dopo



Il giorno dopo la gente mi sorrideva e mi dava gran pacche sulle spalle, ho inoltre saputo che c'è gente che è tornata a casa in ambulanza.

La festa dell'altra sera dev'essere stata lusso.

p.s. la somiglianza tra il Razzi e Belushi è preoccupante.

Possibilita' e cose da Razzi


A quest'ora potevo avere in mano cinque maschere. Cinque maschere speciali. Numerate. Colorate. Significative.
Cinque maschere in tessuto, full head, da power rangers vintage.

Razzi, io, Ergo, Thesp e Pan... a sconfiggere il male.

Ma il Razzi ha posto il veto e cio' non potra' essere.

Cose da Razzi.

Un giorno

Un giorno.
Un giorno vi raccontero' di Kyoto. Della figlia di Miss Tani. Della pioggia. Di bambini biondi. Di gentilezze spropositate e di nuove canzoni del Razzi. Di bestie e di uomini.
Un giorno.

Ma non ora.

Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse.

Nel mio condominio, da circa un mese, sono in corso dei lavori di ristrutturazione. Le conseguenze sono un susseguirsi di riunioni condominiali e di piccoli disagi quotidiani. Oggi Mdi per la prima volta ha partecipato ad una di queste assemblee. Non si divertiva così tanto da mesi. Appena rincasata ha affermato che tra le donne era senza dubbio la più figa. Subito dopo ha corretto il tiro, le veneri erano due: lei e una vecchia carampana. Le piace "vincere facile" (cit.). Accanto a mamma era seduto il condomino che abita nell'appartamento sotto il nostro. Per la serata il signore indossava una spiritosa maglietta color verde pistacchio con una profonda scollatura a V. Mdi, da brava buongustaia, ha pensato bene di buttare la cornea nel décolleté.. cosmico, da cotanto petto fuoriusciva una crescita esuberante di strepitosi peli bianchi, leggermente riccioluti. Una quantità tale da poter imbottire perfettamente uno di quei meravigliosi cuscini a forma di cuore che tanto si usavano negli anni 60 sulle bianchine fantozziane. Un altro condomino invece si lamentava della cacca dei piccioni. Le bestiole soggiornavano lungo la canalina della grondaia e - colpo di genio - per dare loro lo sfratto ha pensato bene di piazzare le sue braghe in maniera tale da ostruire il passaggio ai volativi. Ecco, ora gradirebbe riavere indietro i pantaloni. Un signore invece é stato accusato di essersi creato ad hoc un impianto satellitare abusivo e lui, candidamente, ha ammesso il misfatto addossando però la colpa ai figli. Le sue testuali parole sono state "i figli so' piez' o' core ma pure nu poco strunzi".
Ora arrivo ai disagi.Il palazzo é circondato da ponteggi ove gli operai lavorano. Durante le prime settimane io continuavo a tirare sù e giù le serrande per evitare di sentirmi in vetrina. Tuttavia miei freni inibitori incominciano ad allentarsi, non posso continuare a vivere come una vampira. Ieri ho fatto pipì senza abbassare le tapparelle.. e dal vetro della finestra vedevo le gambe dei manovali. Però ho cercato di modulare il getto per non fare troppo rumore (e quindi non attirare l'attenzione). Oggi invece mi sono scordata di tutto. Pausa pranzo, metto la cagnolina sul divano e vado in bagno per cambiarmi la maglia. La tapparella era già abbassata dal mattino mentre le altre stanze erano invece in piena luce. Ad un certo punto la cagnetta incomincia ad abbaiare ed io d'istinto mi fiondo in sala. Arrivata da lei ho come un flash.. azz sono ignuda, ho le frattaglie al vento. Troppo tardi. Il muratore é lì. Ed io voglio morire, possibilmente in fretta. E Scappo più veloce di Asafa Powell.
...
Ancora un mese di questa vita e non avrò più remore. Le prossime vacanze le farò sulle spiagge nudiste di Punta Chiappa.

mercoledì, ottobre 17, 2007

Tokyo

Eccovi un paio di immagini della nostra avventura a Tokyo.

Qui siamo in un locale di Shinjuku in cui abbiamo fatto amicizia con dei giapponesi sotto l'effetto dell'alcool. Perchè i giapponesi sono molto rigorosi, attribuiscono un grande valore alla discrezione, non devono mai lasciarsi troppo andare, e allora, per dimenticare tutte queste regole, bevono come delle spugne.



Questa invece è un'esperienza di tutt'altro tenore, una cena sublime per qualità, varietà, delicatezza, unicità, servizio, classe, atmosfera nel quartiere di Asakusa. Ovviamente la cameriera era bellissima, e per conquistarla le ho promesso una action figure di Byfluss.



Domani ci si sposta a Kyoto.

lunedì, ottobre 15, 2007

Ah, les parisiens!

Altro che America con i suoi Pricasso, è Parigi la culla dell'arte più trasgressiva e originale.


Saluti dalla città dei parigini.

XXX

Thesp & Futagawa

Senza Parole

giovedì, ottobre 11, 2007

Direct Injection

Non capisco perche` quando per certe persone arriva il momento in cui si possono permettere una barca, esse cadono nella trappola dei nomi banali, insipidi, pateticamente coerenti con lo scopo dello stesso oggetto. La maggior parte delle volte le barche riportano il nome della figlia, della moglie, dell`amante, del cane di sesso femminile del proprietario. Quante volte ho visto barche con nomi del tipo Jessica, Blue Spirit, Northern Star.


Passeggiando per il porto di Durban noto un`incongruenza con l`eterogeneita` degli appellativi comunemente utilizzati:

Che dire..salpiamo con le vele al vento.

mercoledì, ottobre 10, 2007

Non so trovare un titolo, trovatelo voi

Salutazioni e andirivieni



Ho comprato delle scarpe. Delle Camper. Belle. Comode. Funzionali. Me le porto in Giappone. Da quando le ho preseo vedo OVUNQUE pubblicità della Camper, che non avevo mai "notato".

Non riesco ancora a capire se mi sono fatto influenzare inconsapevolmente da manifesti e cazzabubbole o se semplicemente faccio tendenza.

Ma nell'occhio di Budda, tutto ciò non ha importanza.

E nell'occhio di Budda io sono già sul mio bel Boeing 777, con le camper riposte sotto il sedile, mentre mangio cibo folle, mi guardo film stupidi e viaggio verso il Giappone.

E per questo vi saluto, un bacio a tutti, mi farò sentire anche da là, credo. Se non altro ho trovato un modo per far funzionare MSN sul PALM. Ergo, magari vedi se mi trovi lì.
Evviva la tecnologia.
Evviva il Giappone.
Evviva Aparazzi.

Evviva.


martedì, ottobre 09, 2007

Appunti pre-partenza

Alla stazione di Shinjuku uscire a nord/nord-ovest, costeggiando l'Odakyu Halc Building. Passare 2 semafori (al secondo c'è la Tokyo Tomin Bank), al terzo girare a sinistra prendendo la strada a nord-ovest. Poi l'hotel è sulla seconda a sinistra dopo Kashiwagi Park.

Quando si dice il culo...

Culo è...

Svuotare la soffitta e trovarci un DETECTIVE COMICS # 27 originale.





Valore di mercato: 500.000 $ circa.

Lasciatemelo dire: E CHE CULO!


For more information: http://forum.newsarama.com/showthread.php?t=132260

Preferisci l'alano o il caimano?

L'alano 1 (6%)

Il caimano 2 (12%)

La mia risposta la conoscete già 1 (6%)

A Thespian dovrebbe essere impedito di proporre sondaggi 5 (31%)

Thespian dovrebbe essere obbligato a proporre sondaggi 7 (43%)



Sondaggio controverso, che ha fatto riflettere, discutere. Ha anche scaldato gli animi.

Forse è brutto scoprire che talune certezze che si hanno nella vita, possono crollare miseramente. Forse è pure doloroso.
Come il morso di un caimano.
O di un alano?

lunedì, ottobre 08, 2007

Aparazzi for Ignazio

Ragazzi, è tempo di dire basta con le chiacchere. E' tempo di dire basta con l'indifferenza o con le attenzioni di facciata. Eh sì, è tempo di mettere mano al portafogli. E' tempo di riportare la parola solidarietà ai suoi fondamenti etimologici, solidus, il soldo.

Non vorrete mica un altro Mak sulla coscienza?
Uno che poi se si compra la vespa se la tira da qui all'anno prossimo? (E siamo fortunati che non può passare sotto i nostri davanzali in impennata).

E' per questo che Aparazzi ha deciso di fare qualcosa di concreto.

Quindi gli incassi ricavati dalla pubblicità di Aparazzi verranno totalmente devoluti al fondo "Un sorriso o del clerasil per Ignazio".

Correzione, QUASI totalmente devoluti. Una birra a Thesp l'avevo promessa.

Jordan è morto


Ciao Robert...

Blast from the Past - Jpeg Edition

Sono in ufficio. Sto cazzeggiando.

E' piu' forte di me, rido sempre tantissimo quando vedo quest'espressione.




Speedster, grazie.

Dilemma lacerante

Come molti di voi sapranno sono attualmente a Pasadena, California, dove sto seguendo un corso di illustrazione in una delle più prestigiose ed elitarie università del globo. Questo naturalmente non è un problema, anzi la cosa mi riempe di orgoglio. La cosa però diventa un problema nel momento in cui Apa, Pan e Razzi decidono di andare a fare una bella vacanza di tre settimane in Giappone. Diventa un problema perchè da un lato dovrei seguire le lezioni di questo trimestre, dall'altro ho l'intenso desiderio di bigiare due settimane e seguirli nel paese del Sol Levante. Apa, oltretutto, vorrebbe aquistare ad Akihabara una videocamera in uscita proprio in questi giorni. Ed io trovo ancora più allettante la possibilità di comprarla a mia volta per fare i registi gemelli.
Ora capite il mio dilemma? Da un lato rimanere, dall'altro partire con la prospettiva registi gemelli.
Voi cosa pensate dovrei fare?
Kevin, Ignazio, cosa faccio?

domenica, ottobre 07, 2007

Razze di uomini

Esiste una razza di uomo, che poi è la mia.
Una razza di uomo che insegue la felicità, sapendo in qualche perverso modo di non poterla ottenere... E in modo ancor più perverso non avendo la più pallida idea di come ottenerla.

Una razza che sa quello che vuole nella vita, in quasi qualsiasi cosa, eppure prova paura e la affronta. In quasi tutto. Perchè in alcune circostanze, invece, si lascia paralizzare dall'idea dell'errore. Dalla netta e lucida percezione che ogni azione, ogni presa di posizione abbia delle conseguenze, delle ripercussioni.
Minime, enormi, inutili. Non importa.
Una razza di uomini esistenzialisti che combatte con il nichilismo della propria anima con il nichilismo che ha messo radici nel loro cervello.

Probabilmente abbiamo anche un nome.

Sono sicuro che qualcuno un nome colorito, per noi, lo ha già.

sabato, ottobre 06, 2007

Scusate lo sfogo - disse il brufolo

Ultimamente sono giù di corda. Vedo e sento cose che mi danno profondamente fastidio e come se tutto ciò non bastasse ci sono anche le mie amiche di sempre, le pippe mentali, a loro però dedicherò un altro post. Forse. Certi lussi non me li posso permettere e di conseguenza trovo molto fastidioso l'atteggiamento di chi, pur di apparire, mi spiattella in faccia il nuovo giocattolo/vacanza/abito firmato/oggetto prezioso a caso. Quando a "tirarsela" é un conoscente posso giustificarlo adducendo una forma d'ignoranza nei miei confronti, del resto non può sapere quali sono i miei limiti. Se invece lo sbruffone é un amico trattasi di cattiveria. In ogni caso resta un atteggiamento poco piacevole. Rosico? Sì, del resto sono una ragazza molto mediocre.. provo invidia, non m'illumino d'immenso e tifo Inter (e questo é grave).

* Rosico quando qualcuno elogia il nuovo gioiellino hi-tech acquistato. Anatema, ho un televisore da 21 pollici modello cassone ed un monitor del pc xxl del '98 che sta sù col nastro adesivo (porello, anni fa il video ha tentato il suicidio gettandosi dalla scrivania.. però ora é molto fesciòn, per mascherare lo scotch ed i bozzi ho incollato dei pupazzetti pucciosissimi *_*).
* Rosico quando la Blady e/o il Roversi di turno mi fermano ed esclamano "non ci creeeederai ma é fighissimo andare nelle isole Figi... dovresti provarci". Io al massimo sono stata a Rivazzurra. 15 anni fa.
* Rosico quando una tipa per curare la propria "depressione" viene a dirmi di aver scialacquato in un solo pomeriggio una fortuna in vestiti firmati, salvo poi confidarmi che, poverina, alla fine non le é servito a niente e la vita é uno schifo. L'unico capo firmato nel mio armadio é un giubbino della Diesel. Preso in saldo. Ai tempi delle superiori.
* Rosico quando sento "ah, io posso mangiare come due maiali messi insieme e non ingrasso di mezzo etto". Io invece che sono fortunata faccio un pasto al giorno (pranzo) ed in caso di sgarri lievito come un pandoro Galup. E la sera - a volte - vado a dormire con la pancia che borbotta, tipo madama brontosauro.

Il punto é che non mi sono mai sentita inferiore rispetto a chi può concedersi qualche sfizio in più tuttavia inizio a nutrire delle perplessità. Ormai per essere devi avere... Se non te la tiri non sei nessuno. Perfetto, se queste sono le regole del gioco mi adeguerò con i mezzi che posseggo.
...
Io ho una cosa che voi non avete e - nel caso non fosse così - la mia resta comunque moooolto migliore della vostra. Sarà la sua timidezza, sarà la sua brama di sbocciare nella stagione più romantica dell'anno, sarà quel che sarà.... ma il mio foruncolo - anzi brufolo - sottopelle é un lusso inestimabile. E fra qualche giorno sublimerà il mio viso con tutto il suo splendore.. Bruffy sarà imperioso: rosso come la passione e grande come un attico. Spero solo non mi tocchi pagare la sanzione per abuso edilizio.


Aò, Der resto Bruffy é Bruffy e le vostre pustolette nun sono 'n cazzo. :-D

Una maschera di bellezza

Apa, perché già che ci siamo non incorniciamo tutta la pagina di video pubblicitari? O magari facciamo un videowall come sfondo invece di questo noioso nero?
Ma dimenticavo che tu vai in Giappone e qui non ci starai più, non te ne potrebbe fregare di meno.

Comunque, per puntualizzare, la domanda del sondaggio avrebbe dovuto essere: Prediligi l'alano o il caimano?

Non è la stessa cosa.

Ha fatto bene Ergonomico a manomettere i risultati del sondaggio?

Sì, perchè ha permesso ad Apa di scriverci sopra un post Spassosissimo 1 (5%)

Sì, perchè viva la banfa 1 (5%)

No, e merita di essere schizzato da Pricasso 6 (30%)

Ergo è il male 4 (20%)

Non importa, il sondaggio è stato trasfigurato da manifestazione della volontà del popolo espressa singolarmente in una manifestazione della intensità della stessa in quanto per farsi lo sbattimento per una minchiata simile è cmq significativo 3 (15%)

Ci ha educati ai pericoli della democrazia 5 (25%)


A quanto pare merito di essere schizzato da Pricasso. La cosa che mi dà più fastidio è il fatto che sia la soluzione proposta da quel giuda traditore del Razzi. Possa soffrire in eterno in bocca a Satana.

Per il resto c'è poco da commentare, il popolo ha voluto ancora una volta il suo capro espiatorio. Quando imparerai Uomo? Quando?

venerdì, ottobre 05, 2007

Views from the south

Arrivo a Cape Town dopo un viaggio di 3 giorni su di una Toyota Tazz nera priva di radio e di aria condizionata. Negli ultimi giorni ho dormito rispettivamente in una prigione in mezzo alla foresta e su di un treno abbandonato sulla spiaggia, entrambi situati nel cuore della cultura Afrikaans, quella dei bianchi discendenti dai colonizzatori. La East Coast e` piena di villaggi in cui il fondamentalismo protestante non permette di vendere alcolici dopo le 5 di pomeriggio, e, ovviamente, non di domenica. Ci sono croci luminose giganti ovunque e chiese immense costruite con uno stile a dir poco pacchiano che rasenta il cattivo gusto.
Cape Town mi accoglie con la musica minimal electro e la facciata bourgeois dei palazzi del centro, dei locali fancy di Long Street, dei parchi curati immersi in un circuito di telecamere ultrasofisticato. Noto subito la differenza con la mia citta`: Durban e` caotica, imprevedibile, calorosa e attraente nella sua diversita`. Cape Town e` una citta` europea immersa nella polvere del Sudafrica e giacente nella splendida location tra il gelido dell`oceano atlantico e dei suoi venti, le montagne rocciose e le vallate verde smeraldo.

Aparazzi arriva anche qui.


Si ringrazia Paula, aka The Colombian Dealer, per la presenza ed il supporto.

Un nuovo nuovo mito

Sempre avanti, sempre nuovi miti. Il cugino rumeno di Metal Carter? Può essere.

Vede i pampini poferi.

Porca Miseria!





NELI OCHI EH?

Spacca, cazzo.

Come sarebbe il venerdì sera se i nazisti avessero vinto la guerra

Finale alla He-man

Dopo la stigmatizzazione e lo scherno, è giusto ricordarci che il calcio, in fondo, è un gioco e che questi giocatori, che molti osannano come nuovi dei, non sono che semplici esseri umani.



I più attenti noteranno il fratello dell'Afroninja.

giovedì, ottobre 04, 2007

Dida e le capre


Il re è morto. Evviva il re.

Oggi, Rivaldo, perde la sua corona. Una corona che deteneva dal 2002. Per cinque anni l'incontrastato signore della farsa, il meastro indiscusso della banfa patetica è stato lui.



Il maestro è stato superato dall'allievo. La corona è ora di Dida, ma rimane comunque in casa. Scuola brasileira, Joga Bonito.

I campioni

Il fatto, scevro da commenti.




Ora, cosa è passato dalla mente di Dida? Come si può commentare?

I commenti, scevri dal fatto


Galliani, prima di questa imbeccata, aveva detto "Noi siamo signori, siamo i campioni d'Europa e ci comporteremo come tali, non facendo ricorso, ho parlato anche con Berlusconi. Ma solo perchè siamo signori."



Che tristezza.

"Attacco d'ansia".

E dire che la soluzione era sotto gli occhi di tutti, come mi ha fatto notare Ergo.
Il tifoso, in realtà, è Kenshiro.

Drugs are bad, mmmkay?


Sarah Brightman & Hot Gossip - I Lost My Heart To A Starship Trooper (1978)

Courtesy of Broken Toys

mercoledì, ottobre 03, 2007

Babuinette di Ottobre

Ed eccoci all'appuntamento più atteso. L'appuntamento con la bellezza, l'arte, per qualcuno anche con l'amore. Questa volta l'appuntamento è pure tematico.

Il Razzi ed io stiamo per partire per il Giappone. Quindi il tema non poteva che essere quello. Il Giappone.

Ed eccola qui, la migliore insegnante di inglese di tutta Osaka, in un corso specializzato per aspiranti peripatetiche e international geishas.



Com'on Toshi!

lunedì, ottobre 01, 2007

l`amore non corrisposto

mi sveglio e penso a quanto soli si e` la mattina e a quanto il cielo rifletta il plumbeo rigurgito dei miei occhi viziato dal nero del trucco vecchio. attendo i singhiozzi ma realizzo che questi sono solo sintomo di un accadimento estraneo ed esterno alla decadenza interiore. i singhiozzi accompagnano i morti nella terra, i bimbi con i ginocchi sbucciati dalle madri, le spose sull`altare. nel momento della realizzazione del freddo che cola nella carne e crepa lo stomaco e i polmoni e la gola, non ci sono piu` singhiozzi ma pupille statiche per la presa di coscienza della distanza e della continua ricerca, che alimenta e sfinisce allo stesso momento.

ignoro i crampi. sono solo uno strumento di controllo.

non devo proteggere i miei piedi dai sassi appuntiti e dal cemento freddo. ogni ferita e` per realizzare la sua negazione e non esistenza mentre la apro con le dita frenetiche per scoprire dove si trova il trucco di tutta questa menzogna.

"I could have been one of these things first" (N. D.)

Grazie alla ingegnosa "mappa concettuale", ho scovato alcuni post a sfondo musicale. E ho notato che c'è un filo che li unisce. La condivisione, il piacere di dire un proprio gusto e aspettarsi che ci sia qualcuno che risponda. Non a caso è (era) nata Radio Aparazzi.
Con l'autunno torna sempre qualcosa, il sole è stranamente più caldo di quello estivo, perché ha più da scaldare forse. D'autunno ritorna sempre un ragazzo che scriveva canzoni, e le scriveva d'autunno, secondo me. Questa sua musica mi mette in pace, non tanto con me stessa, quanto con le cose intorno a me. Dà una luce discreta a ciò che mi circonda, e veramente penso che è tutto qui. Ed è bello così. È strano pensare che questo stesso individuo, con la sua musica, ha provocato in me una specie di collasso emotivo, anni fa. Nick Drake è l'uomo che ho sognato, ho cercato dappertutto. Anche se è morto suicida (così dicono) nel 1974.
Sono tuttora convinta del fatto che lui davvero sapesse qualcosa.
Non mi sento adatta a descriverne la musica. Molti la trovano triste, e lui depresso, a sua volta deprimente. Ed è quello che riescono a sentire. In fondo ciascuno sente quello che vuole. Molti lo hanno amato. Chissà se voi lo amate, o lo sopportate poco, o non lo conoscete affatto. Ma non si tratta solo di effetto musicale, di tecnica, arrangiamenti. No, qui si tratta di altro. Nick Drake è un compendio dolce della tristezza che ti fa passeggiare una domenica d'autunno. E riassume elegantemente, con la sua chitarra accordata diversamente a seconda della canzone, e quella voce flebile ma decisa, tutti i pensieri possibili tra quei passi. E le hazey Jane, e poi quella frasetta che continua a interrogarmi da un pezzo. "When you're with her you'll wonder if it's true, all that they said of a world without you."
Però, anche se nella sua musica c'è tanta malinconia, si sente anche una speranza che la anima da dentro. Un posto lontano, che forse lui non voleva neanche raggiungere. Però ci è arrivato con le sue canzoni. Una delle canzoni più leggere e piene di grazia che io conosca è sua e si chiama From the morning. Una cosa semplicissima. Si parla di un giorno che inizia e di una notte che piomba. Ma la notte che arriva non è definitiva o cupa. L'aria infatti è bellissima, e sa di lunghe notti estive, di infinite combinazioni colorate, di bellezza che pervade tutto, e di un gioco che si è imparato sin dal mattino. E lui non invita a fare altro che questo. A sentire l'aria che profuma della notte, e a guardare le cose (sbattendo gli occhi, perché no) e a giocare a quel gioco. A me basta sentire questo. E tutta quella (temuta) tristezza o cupezza di Nick sparisce, un battito, e va via.

Di quale personaggio di Aparazzi vorresti la action figure?

Apa
2 (4%)
Razzi
3 (7%)
Ergo
2 (4%)
Thespian
1 (2%)
Byfluss
11 (26%)
Ragione Perduta
2 (4%)
Ignazio
3 (7%)
Mak
4 (9%)
Un altro qualsiasi
13 (31%)


Parliamone. Manomissione? Non credo proprio. Mi sembra chiaro che ci siano alcuni dati molto significativi:
Byfluss campione carismatico
Mak che si vota da solo
Thesp, antipatico e poco gradito
Razzi sovrasta Apa

Ad ogni modo il sondaggio si indirizza verso una direzione ben precisa, verso il grande escluso di questo sondaggio: Jordan.

I migliori artisti sono già al lavoro per creare una versione snodabile e in scala 1:1 del mitico Jordan. Probabilmente in avorio.


Ma comunque, voi, cosa ne pensate?