domenica, aprile 29, 2007

APA


Come ti può cambiare la vita


Stavo facendo il barbecue, nel mio solito angolino, qui sul balcone della mia casa di Kyoto. Dovete anche sapere che è difficilissimo e costosissimo da queste parti trovare una bella fiorentina come dico io. Comunque, fatto sta che per aizzare le fiamme stavo allegramente soffiando sulle braci, ad una buona distanza, quando il carbone comincia a fare reazioni strane. Sì, fermenta, è in subbuglio... scoppietta. Un tizzone ardente parte con una velocità decisamente sostenuta verso la mia faccia. Per istinto o per culo chiudo in quel momento l'occhio destro, il proiettile incandescente si scontra con la mia palpebra scoppiando e frantumandosi come una cluster bomb e ustionandomi la pelle.

Ora sono bello e affascinante con una cicatrice lungo l'occhio, ma per un decimo di secondo avrei potuto avere uno splendido occhio di vetro con uno smiley.


Per fortuna mi sono bastati un paio di bicchieri di birra per attenuare il dolore e scordarmi della brutta avventura. Ora spero mi rimanga la cicatrice.

sabato, aprile 28, 2007

Giochi di società

Mi è venuta in mente questa splendida idea per un gioco di società, ho deciso di chiamarlo "La gara dei clisteri".

L'idea è appunto quella che in una casa con X bagni ci siano X+K partecipanti. I partecipanti dovranno poi riunirsi in una stanza comune con serratura a tempo (settata sui 45 secondi) e applicare ognuno un potente clistere.

Non ho ancora deciso se vince chi arriva al bagno o chi resiste più a lungo... La cosa garantita è che ci saranno K personaggi in casa pervasi da uno splendido odore di lavanda. Gastrica, però.

L'idea bene o male è questa, va elaborata e poi sono sicuro si possono trovare centinaia di variazioni divertenti.

A volte è dura trovare idee per un post.

mercoledì, aprile 25, 2007

Constatazioni di antropologia da 4 soldi

Vivendo in diverse realtà si riesce piano piano a percepire l'evoluzione della "cultura di massa", del graduale inglobamento di life-style diversi sotto un unico grande ombrellone.
Negli ultimi anni ho vissuto in diverse parti della Germania, e solo ora posso permettermi, se non osare, di fare una specie di analisi pseudo-antropologica delle diverse realtà che mi hanno accolto: Germania dell'Est e dell'Ovest.
La Germania dell'Est, come sapete, è spesso presa in considerazione come la zona meno evoluta, quella che da poco più di 15 anni si può considerare come "occidentale". Un luogo formato da un'impressionante differenziazione sociale, ma non per quanto riguarda la diversità di culture che la compongono (il fenomeno di immigrazione in Germania dell'Est è ancora in via di sviluppo), più per quanto riguarda la diversità tra persone che sono nate nello stesso posto e conducono, più o meno, la stessa vita. Est che mi ricorda i punkabbestia per strada (ovunque), i vecchietti che rimpiangono i bei tempi del comunismo (altro che nostalgia del Duce!), i casoni di periferia dove la gente sembra uscita da una festa popolare degli anni 80, i gruppi neonazisti che non si sà se abbiano più odio o birra nel sangue.
La Germania dell'Ovest è un altro mondo. La società, nonostante la maggioranza di diversità razziale e culturale, pare molto più eterogenea, meno visibilmente chiassosa. Molto più piatta, normale, sterile. Raramente ci si gira per strada ad osservare qualche personaggio controverso. E', personalmente parlando, sicuramente molto più vivibile, ma meno interessante. Tutti si vestono uguali, ascoltano la stessa musica, si conformizzano alle stesse abitudini. Tutti belli, bravi, puliti.
Probabilmente nel giro di 10 anni questa globalizzazione sociale toccherà anche il più piccolo paesino ai confini con la Repubblica Ceca. Ma quindi "evoluzione", "occidentalizzazione" significa proprio conformismo? Quindi, dato che seguiamo ciecamente questo processo, siamo noi, popolo x, tendenti a conformarci con la massa per vivere meglio? E' un bisogno che nasce da noi o è una cosa che siamo indirettamente costretti a seguire?

Ritoccherò questo argomento, tra qualche mese, quando sarò dall'altra parte del mondo.

Teorizzazioni sociali: la soglia


La teoria della soglia è molto semplice. Il maschio della specie umana ha una soglia, una soglia che se superata lo porta ad essere completamente in balia dei propri istinti e tendenze più basse.

Mi spiego meglio.

Poniamoci in una situazione K dove la donna X2 volesse concupire un uomo Y. In questo specifico caso, per rendere l'esempio più significativo, Y è fidanzato ed innamorato di X1, non ha interessi particolari per X2 (nè fisici, nè sentimentali), è sessualmente appagato... Insomma, non se la vuole chiavare a X2.


Ma questo non significa che per X2 non ci siano speranze, infatti le servirà solamente conoscere, consapevolmente o meno, quella che viene comunemente riconosciuta come teoria della soglia.
Deve solo sapere, dunque, che dovrà solo spingere i tasti giusti per vedere crollare ogni resistenza di Y.
Ovviamente poi da uomo a uomo il livello della soglia può cambiare, così come da situazione a situazione. L'importante, fondamentalmente, è che :
1 La donna non sia proprio repellente.
2 Che ci si trovi in una sorta di "rifugio" per l'uomo, che l'ambiente lo spinga a rilassarsi e lo metta a suo agio, tipo a casa sua.
3 Che ci sia una situazione di normalità grazie la quale la donna X2 possa ad un certo punto fare la mossa detta del cormorano reale: afferrargli il pesce.

La fedeltà per l'uomo diventa quindi un concetto relativo, costruirsi insomma dei sistemi di salvaguardia che gli impediscano di far trovare una donna X2 qualsiasi a tu per tu con la propria soglia.

Il corollario della soglia poi ci dice che un uomo che flirti senza provarci "del tutto" (per non sbilanciarsi, per evitare di compromettere il rapporto, per timidezza o incapacità) non dovrà far altro che continuamente e più o meno delicatamente mostrare la soglia alla concupita, con un atteggiamento atto a rassicurarla sul fatto che la serratura dela succitata soglia scatterà oliata e senza porre resistenza, all'irrobustito polso di lei.
Un po' come fa Mak con Ignazio, e un po' come fa Ignazio con Mak, visto che Ignazio è palesemente sessualmente confusa.

martedì, aprile 24, 2007

Storia e gloria del cappero - Intervista in esclusiva.



* Buonasera sig. Capparis Spinosa.
- Se vuole può chiamarmi semplicemente cappero.
* Cosa fa nella vita? dove abita?
- Faccio il profumiere. Aromatizzo un pò qui e un pò lì. Vivo sei mesi a Pantelleria e sott'olio fino alla data di scadenza.
* Sig Cappero lei ha una compagna?
- Col cappero!
* Suvvia, non sia timido. I nostri lettori vogliono sapere.
- Capperi, mi sta rompendo le olive!. Andiamo oltre.
* Va bene. Cosa ne pensa del blog?
- Invero non serve ad un cappero. Ci sono foto di babuinettes, fds, mds ma niente capperine succinte. Se non fosse per programmi porno come la prova del cuoco non potrei mai dare libero sfogo al mio erotismo.
* Quindi lei é un fruitore di prodotti porno. E - restando in tema - qual'è la sua pratica sessuale preferita?
- storione in acqua fervente con capperi e uvette. Amico, questa é classe. Le uvette generalmente sono un pò timide ma i capperi fanno vivace il coito.
* Ci congediamo chiedendole qual'è la sua massima preferita.
- Quei che mangeranno capperi non hauran dolore di milza, ne di fegato...son contrari alla melanchonia, proucano l'ourina...

Publicità ingannevole


Io credo che questa pubblicità lasci pochi dubbi. Voglio dire "Felicità dall'alto". BJNEWLIFE. BJ... Blow Job... E quel "punto ORG"?

Insomma, i contenuti del sito mi sembravano ovvi... E invece. "Ministero dei libri cristiani gratuiti".

Ma vaffanculo.

Era ora, senza rubare (?)

Era ora che l'inter vincesse qualcosa di serio in Italia.

L'ultima volta la compagine nerazzurra vinse lo scudetto sul campo: il vostro affezionato ero pischello alle medie, gli arbitri erano vestiti come Squadristi del Duce, i palloni di cuoio duro da trauma cranico, i pali quadrati.

Oltre ai tacchetti, il gesso delle righe e l'erba più o meno verde degli stadi, mi piace vedere il calcio come un eterno duello.
Senza temere la pugna o periglio alcuno, i duellanti esibiscono tutti facce serene, simpatiche, pulite, come queste:



Infine, vincere senza rubare è bello..

...ma solo fino a prova contraria.

Come ci si sente nello scoprire che le vittorie celebrate negli anni sono frutto di magheggi proibiti?

Non lo so ancora... chiedete a Ggiuventini o Milanisti, loro sono sicuramente più preparati di me.

lunedì, aprile 23, 2007

Parentesi quadra

Sera calda d’aprile, verso le dieci. Il cancello sbatte dietro di me. Attraverso la piazza silenziosa. Luci amiche del buio. Cammino lentamente, con calma e con le mani in tasca. Buio tiepido lungo le pareti delle narici. Un ragazzo con i capelli lunghi, dall’aria trasandata, passa senza guardare. Un gatto fa le fusa ad un’inferriata. I suoni risuonano e il silenzio mi fa le fusa. Imbocco la via. Il tipo del cinema Missouri appiccica le locandine con lo scotch. L’insegna del bar è come un fuoco d’artificio e il bar è chiuso. Infilo la banconota nella fessura e, bzzzz, viene risucchiata da una dolce zanzara elettrica. Segue un denso tonfo metallico e un’armonia di monete: il suono confidenzialmente metropolitano di un distributore automatico dell’ultima generazione. Mentre scarto il pacchetto osservo il profilo di un vaso di fiori, incollato al rettangolo incandescente di una finestra. Riprendo il cammino verso casa. Passa uno scooter e apre una ferita nel silenzio che si cicatrizza istantaneamente. Chiave del portone nella serratura del cancello, poi quella giusta. Poi l’abbraccio fresco del vialetto d’ingresso, bagnato dalla luce dei lampioni. Chiave del cancello nella serratura del portone, poi quella giusta. A pochi metri di distanza i tacchi di una donna tormentano un marciapiede e gli fanno il solletico.

Aparazzi è partecipazione e se non hai nulla da dire tanto vale parlare del nulla.

A volte ritornano




Sarà vera gloria... Di nuovo?

Intanto io me lo sto procurando in ogni caso, sono troppo curioso...

Mi mancate

Il nuovo lavoro mi piace molto. Per molti aspetti è più interessante di quello che facevo in EA. Soprattutto per in contatto costante con la componente audio, che come potete immaginare per me è una vera passione.

Però mi mancate, ragazzi.

LT@EAITALIA is not a place. It's a state of mind.

Ma mi mancate lo stesso.

domenica, aprile 22, 2007

Domanda delle 18:55

Ma i cattivi, gli stronzi, i nemici. Quando ascoltano le canzoni d'amore, o le canzoni in generale, quando leggono una poesia (se capita), pensano che parlino di loro?

sabato, aprile 21, 2007

A la recherche du blog perdu

I ritorni sono sempre difficili. Non si sa mai cosa dire, tante sarebbero le cose da raccontare.
Ora che la stabilità (più o meno) è ritornata a far parte della mia vita, posso considerarmi di nuovo parte attiva in Aparazzi. Una babuinette come si deve, che lascia la sua tana per poi ritornarvici.

Tiri in porta

venerdì, aprile 20, 2007

The second coming

Col Beretta che ci ha ormai lasciati e la espada de Damocles sulle nostre teste, questo blog potrebbe forse essere l'unico mezzo funzionante di tenerci in contatto, non considerando la fallimentare mailing list propugnata dal buon Baldo.

Prima però di considerare un ritorno completo, vorrei sapere dai magnifici rettori, la regolamentazione del suddetto blog, nello specifico: 

  • se ci sono utenti con status affine all'immunità parlamentare
  • se è prevista la possibilità di quache discorso serio nel mare magnum della banfa
  • quali sono, qualora presenti, le pene previste per l'uso di sarcasmo.
Buona giornata :-)

giovedì, aprile 19, 2007

Goal


Ci sono giocatori imparagonabilmente forti.
Maradona è uno di questi.

Dal momento che non possiamo vivere nel passato, quello che possiamo fare è prendere il meglio da ogni generazione. (cit)

Le ultime facce famose

mercoledì, aprile 18, 2007

Forze Occulte


Capita spesso di incontrare persone con un dono: la capacità strabiliante di modificare indirettamente il fato di persone o eventi.

Spesso mi sono interrogato sull'esistenza di tali speciali individui.
Il buddismo riconosce formalmente il loro ruolo: sono esseri umani in grado di modificare l'altrui "Karma" con straordinaria e sfavorevole efficacia.
I nostri vescovi Cattolici invece riconoscono tale fenomeno con il nome di "Portasfiga".

In ogni caso, è importante conoscere le forze occulte.

Apa sicuramente sa di cosa sto parlando: sta sera ha portato Alcor allo stadio.
Primo anello, seconda fila, tribuna centrale.

L'esito di Inter-Roma era già stabilito prima dell'ingresso delle squadre in campo.

martedì, aprile 17, 2007

Beppe Grillo al CDA telecom




E potrei dire Telecom e Inter, ma lo direi solo per Ergo.

Door to Door Atheists

lunedì, aprile 16, 2007

Un capolavor

Signori. Un nuovo mio personalissimo mito.

L'amore

Mi sono innamorato della signorina di Rebelio.it. La dolce voce, la gentilezza, le attenzioni che mi ha dato. Il mio televisore elettroprepotente dell'Implacabile ora, grazie a lei, sarà da me in giornata.

domenica, aprile 15, 2007

Canzone propiziatoria

E domani si ricomincia..
Ecco una canzone propiziatoria anti sfiga/cellulite/spasmi/biribear e sindrome di Elvis.
Cantiamo tutti in coro!

sabato, aprile 14, 2007

Tonight

Un po’ di tempo fa, in un post ubriaco, ho accennato ad un disco intitolato “Return to cookie mountain” che avevo appena scoperto, di una band che si chiama “Tv on the radio”. Nel frattempo l’ho ascoltato più volte, concludendo che si tratta di un capolavoro.

Premesso che mi fa proprio godere a prescindere, parte della sua bellezza sta nel fatto che possiede uno stile unico e, pertanto, inclassificabile. Ho sempre sostenuto che i grandi artisti non fanno mai qualcosa di già visto, letto o sentito. Se non inventano qualcosa di nuovo, perlomeno utilizzano ciò che esiste in modo innovativo. La vera bellezza, oltre che godimento, genera necessariamente stupore.

Questi qui sono artisti. Stupiscono e fanno godere. E ovviamente sono negri, ci avrei scommesso mentre li ascoltavo. Anche senza saperlo, è facile capirlo, per quel senso di “calore” che emanano. Ormai è un secolo che sono i negri a decidere dove va la musica, tra le altre cose...

Comunque. I suoni e la struttura dei pezzi sono prevalentemente elettronici. Utilizzano anche strumenti elettrici tradizionali ma per la maggior parte si tratta di roba campionata. Inoltre le canzoni hanno la ripetitività ossessiva e la disorganizzazione tipica del genere elettronico. In sostanza, la base strumentale è moderna epica e oscura.

Ma è la parte vocale a stupire. Le linee melodiche sono pop, tipo canzonette. Però il fatto che le cantino tutti insieme, due tre quattro persone, tutti la stessa nota, senza giochi armonici, stravolge la loro semplicità e le trasforma in qualcosa di religioso, un rito voodoo collettivo, un’orgia mistica che trasmette un senso di gioioso disagio.

I testi non sono niente di speciale, diciamo discutibili, e questo è tipico dei negri. C’è una canzone, splendida, tra le più belle dell’album, una di quelle canzoni da ascoltare al buio con la musica che ti avvolge, che si intitola “Tonight” e che ad un certo punto dice…

Some nameless you cannot know
may be coming to show you
unbridled love and light

...e che mi fa pensare a quanti si trovano in una qualche situazione di merda e aspettano qualcosa o qualcuno che venga a salvarli. Quel desiderio fuorviante a metà strada tra dio e una bella scopata.

(Tv on the radio - Tonight)

Auguri BYFLO

Ho passato due ore a cercare quella tua foto in cui eri nudo sul tetto che guardavi l'orizzonte, l'avevo postata su kaiba.cc, mi ricordo...

Purtroppo nulla, ti dovrai accontentare dei miei auguri!

Buon cinquantesimo compleanno.

venerdì, aprile 13, 2007

La babuinette di Aprile



E cominciamo con la prima centerfold. Prossimo appuntamento a Maggio.

Sono un criminale

Da oggi sono un criminale.
Stamattina sono passato con il rosso in motorino, ad uno svincolo, una cosa innocua, banale, nessun pericolo insomma. Solo che dietro di me c'era un'auto della polizia municipale...

Ovviamente l'ho notato solo dopo che mi hanno cominciato a suonare il clacson.
Avevo una scelta: fermarmi o scappare.

Non ho mai copiato un compito in classe. Non ho QUASI mai mentito. Ho rubato solo due volte, due cartoline, in chiesa, e dei fumetti porno in un autogrill durante la gita di classe delle medie.
Sono, fondamentalmente una persona onesta e timorosa delle autorità, non ho avuto scelta: sono scappato.


Un paio di dribbling tra le auto, un semaforo rosso, e via, verso la salvezza.
E devo dirvelo, ho avuto lì la conferma della mia fondamentale onestà. La botta di adrenalina che questa puttanata colossale mi ha fatto capire quanto non sia portato per una vita da criminale.

Gun safety and you

Adoro Family Guy (I Griffin).

Una "Guernica" moderna, che ritrae la guerra tra il male del marciume sociale e il bene del riconoscerlo come tale.
Grotteschi, pittoreschi, brillanti. Ma soprattutto estremamente politically incorrect, come piace a me.

mercoledì, aprile 11, 2007

Uh! Vi presento.....

Ho trovato una sontuosa scimmietta candidata al ruolo di mascotte.
Naturalmente é adatta soltanto ad un pubblico di un certo livello.. quindi temo sarò l'unica ad apprezzarla come merita (del resto sfrutto già la sua immagine come avatar).



Bedda bedda!

La SuperPagliaIdea di aprile

Visto che Playboy ha come simbolo un coniglio e ha le conigliette, noi dovremmo avere le babbuinette. Da pronunciarsi anche alla francese, come suggerisce Egro, les babuinettes.

Impara l'arte II



Splendida performance di un imitatore di Beppe Grillo.

Solo non capisco cosa dica nell'ultima frase...
"Fale la febbre fele figliole"?

Mi aiutate?

lunedì, aprile 09, 2007

Pasquetta

Pasquetta

E' arrivata ormai pasquetta,

non ho visto neanche una tetta
ma da vero seborghino
stasera esco, primo viados, 36 euro, mi sparo un pompino.


Buona Pasqua a tutti.

Impara l'arte

Ma soprattutto mettila da parte.

Purtroppo questo splendido video sparirà presto da youtube, l'hanno tagliato male, si vedono tette (e che tette!) e scene osè.
Godetene fin che potete.


E ricordate, se mai vi verrà l'idea di girare un filmino porno con la vostra dolce metà... regola 1, evitate la trama. Regola 2, non mettetelo nella cartella dei file condivisi di emule.


domenica, aprile 08, 2007

Lesson for women.

Lo ribadisco, quando la donna tace - e prepara i ceppi infuocati per il suo Homo Sapiens Sapiens - la famiglia vive in pace.
Donne, abbiate consapevolezza dei vostri limiti.

.. E ricordatevi di servire i ceppi infuocati con il sorriso sulle labbra e il tanga sul popò :-D .

La stupidità

Quanti tipi di stupidità esistono al mondo? Quante categorie? Infinite? Innumerevoli? Due?
Due.

Ovviamente dipende dal punto di vista, ma due mi sembra un punto di vista interessante.

Il primo tipo è quello in cui la persona stupida non ha idee, non sa esprimerle, non apporta nulla. La lentezza.

Il secondo tipo è quello in cui la persona non riesce invece ad accettare le idee altrui, in cui fa muro alle cose che non ha pensato in prima persona. L'ottusità.

Un tipo di stupidità, il primo, che segue un movimento dall'interno verso l'esterno, e dall'esterno verso l'interno il secondo.

Il primo, da un punto di vista sociale, è forse peggiore del secondo, meno produttivo, meno stimolante, ma allo stesso tempo il secondo è più frustrante per gli altri e più sterile.

Ma forse non è poi così utile fare certe distinzioni, alla fine spesso, e per questa rivelazione devo ringraziare il Mak, le due tipologie convivono nella stessa persona.

Buona Pasqua

E anche per quest'anno abbiamo fallito e il porco è rinato.



Un giorno capirò il significato di questa gif con Gesù che sparisce.

Ma non oggi, oggi devo lavorare. Vabbè, in capretto con polenta we trust.

sabato, aprile 07, 2007

L'abbandono

E casa mia è di nuovo vuota.
E io sono di nuovo solo.
Senso di vuoto, sindrome dell'abbandono. Ma niente disperazione.

Certo, fa uno strano effetto vedere stanze, cose, oggetti che sono tue ma che, ancora una volta, l'ennesima, ti ricordano di una persona che non è più lì. Un letto che sembra più grande. Inutile.

In fin dei conti, forse, non è un male... acutizzare il senso di solitudine.


E stavolta, come sempre, non rimarrò solo a lungo.

Sta arrivando.

46 pollici di alta definizione totale, simpatia, amicizia, fedeltà.

Amore.

venerdì, aprile 06, 2007

Cambiamenti

Quando si cambia casa, realtà quotidiana, magari anche paese, ci si imbatte irrimediabilmente in un processo di censimento del proprio mosaico di vita, composto da una miriade di tasselli colorati, brillanti e sbiaditi, grandi o piccoli, pesanti o leggeri.
Arriva il momento in cui, volente o nolente, si è costretti a filtrare questi tasselli, perchè la valigia può trasportare solamente una parte di essi.
Si inizia così dall'aprire l'armadio e scegliere i vestiti che più ci rappresentano, osservare la libreria e scegliere i libri che più ci piacciono, cambiare scheda al telefonino e copiare i numeri delle persone che reputiamo più vicine ed importanti, andare a rivedere i luoghi più belli ed emozionanti per imprimere nella mente le immagini più care. (Perfortuna in quanto a musica non ci sono più questi problemi di trasportabilità)
Questo processo mette sempre un pò di ansia. Il fatto del "parto e chissà quando e se torno" racchiude in sè sia i rimpianti per quello che si deve ancora fare qui che l'eccitazione per quello che si farà là. Lasciare le persone, le abitudini, i luoghi che ami per trovare altre persone, altre abitudini, altri luoghi che presto amerai.
Le novità, le aspettative, le nuove sfide.
Che bella sensazione.

giovedì, aprile 05, 2007

Piccolo grande uomo 2

Ho trovato questo preoccupante video.

Tutta la mia fissazione per Little Big Man assume un sapore differente.

mercoledì, aprile 04, 2007

Buon compleanno Thespian

C'è una persona che è convinta di compiere gli anni oggi, mentre tutti sanno che li compie il 14 di aprile. Ma è una persona dalla psiche delicata, e dal carattere scontroso. Quindi...


AUGURI THESPIAN!


Tu sai quanta fatica mi costa farti gli auguri, dal momento che il caffè l'hai finito tu, dando poi la colpa a me... ma lasciamo perdere... buon compleanno!

Piccolo grande uomo

Ieri ho visto un breve e gagliardo documentario su skype, durante il quale, per circa cinque secondi, hanno mostrato una delle scene clou di Piccolo Grande Uomo, con Dustin Hoffmann.

Una sensazione incredibile mi ha preso allo stomaco, mi è venuto in mente, o meglio in pancia, il momento in cui ho visto questa scena... avevo forse 4, 5... al massimo sei anni. La scena è intensa, cruda: la morte di sua moglie pellerossa e del suo pargoletto appena nato.

La scena è questa, la trovate all'incirca al minuto otto.



Il fatto è che ieri sera, un po' febbricitante, un po' stanco, ho capito quanto questa scena mi abbia condizionato da sempre. Ritrovo in quella scena, in quel film, il mio amore per le fisionomie asiatiche, ma soprattutto il mio bisogno di essere protettivo, premuroso, quel senso intrinseco di dolcezza e debolezza, quel senso di paura un poco selvaggia e animalesca che associo alle donne di cui mi innamoro.

Un'epifania che mi ha lasciato spiazzato. Dolorosa e dolce, non so. Difficile spiegare.

martedì, aprile 03, 2007

Tempo da Castoro

Il tizio che sta di fronte a me sull’Eurostar Padova – Roma, invece, ha una faccia tenera da castoro. Gli occhiali, i dentoni sporgenti e un perenne sorrisetto mentre scambia messaggi con la sua “bella”, che alla partenza lo salutava innamorata dalla banchina. Sembravano una bella coppia, semplice e felice. E lui mi sta simpatico. Ne ha circa 40, indossa il classico maglione dell’uomo comune, ascolta musica con gli auricolari e armeggia con due cellulari Nokia e credo 3 o 4 sim-card (l’unico aspetto inquietante del personaggio).

Ciò che mi ha colpito, però, è la sua lattina di Coca Cola. L’ha aperta pochi minuti dopo la partenza e ha dato l’ultimo sorso 15 minuti prima dell’arrivo alla Stazione Termini. Ovvero 5 ore dopo. Questo mi fa capire immediatamente (o meglio, dopo qualche ora) che apparteniamo a mondi diversi. Io non riuscirei mai a far durare una lattina di Coca Cola così a lungo. Non arrivo neanche a mezzora.

Io non ho la capacità di centellinare, il passo lento e tranquillo di quest’uomo. E infatti non ho nemmeno il suo sorriso da castoro, né una donna come la sua. Provo l’incontenibile impulso di parlargli, di confidarmi con lui. Vorrei dirgli in un solo respiro che per me un amore è appena finito, durato neanche 3 mesi, e che io un pacchetto di Mentos alla fragola lo faccio fuori in 5 minuti secchi. Ma temo che la coppia serba al nostro fianco capisca tutto, e sto zitto.

Le occasioni perdute


Uno per una volta si stacca dal pc... e vedi che occasioni che si perde...

lunedì, aprile 02, 2007

I miei soliti sogni

Io ho sognato di essere Jim Carey.
E lavoravo in una specie di ospedale/azienda di catering... e facevamo degli involtini con dei feti di cane.
E mi innamoravo di questa tizia... che però non voleva che io facessi gli involtini di cane.
Però, io preferivo la carriera, e ne facevo lo stesso.
Però mi rifiutavo di mangiarne.
Lei fuggiva.
E spariva.
Allora io, che però ero sposato, passavo le mie giornate in una stanza a nutrire due feti di cane con le pellicine delle mie dita.
Fino a che non diventavano due splendidi cani neri.
Uno però era sia un cane che un mocassino (la scarpa).
Fino a quando un giorno non dovevo valutare la performance di una tizia bravissima ma che viveva in un bosco su un'isola in mezzo ad una palude.
E questa faceva tutto tranne gli involtini di cane.
E fuggiva su una specie di motoretta/baracchino per gli hot dog.
Io tornavo a casa
E si scopriva, io no ma il pubblico sì, che la tipa di cui mi ero innamorato da quando era sparita viveva sul tetto della depandance di casa mia.
E che mia moglie lo sapeva.
La stessa depandance che io guidavo tutti i giorni per andare al lavoro, perchè non trovavo l'auto e allora spostavo la casa.
Al che mi rendevo conto che si trattava di un film e che lo stavo guardando con Francesca, l'ho capito nel momento in cui Jim Carey ha fatto una faccia buffa e lei si è messa a ridere.

Tipi da intercity

C’è un tizio seduto di fronte a me qualche fila più in là, nell’intercity delle 8 e 57, non riesco a metterlo a fuoco. Ha circa 60 anni, probabilmente qualcuno di più, labbra carnose, viso cadente, occhi, piccoli, castani, stupidi. Continua a toccarsi il viso, con delicatezza, mentre produce un sorriso doloroso. Mormora qualcosa tra sé e sé, controlla l’orologio che ha al polso. Indossa una camicina azzurra, un maglione grigio topo a V, delle scarpe nere di vernice e per pantalone una tuta blu elettrico con una striatura giallo fosforescente. Ha una borsa enorme che ha posto di fronte a sé, dopo essersi seduto chiedendo, con estrema gentilezza, “il posto è libero, signorina?” ad un viados poderoso e nerboruto.

Ha fretta, è teso. O ha una bomba o non capisco dove stia andando.

domenica, aprile 01, 2007

Il pesce, quello di Aprile

Crescendo ho un po' perso questa amabile consuetudine, ma, dopo essermi reso conto che per due anni e mezzo, per colpa di una tipa, il pesce d'Aprile lo ero stato proprio io, ora ne sento la mancanza.

Raccontatemi i vostri, le vostre gesta, le vostre pesche.

Ho sentito che a La Spezia hanno richiamato gente al porto narrando l'arrivo di Mascalzone Latino. Non mi ha fatto ridere.

Evil Little Rat

Recentemente, i nostri media (un filo più liberi di quelli delle repubbliche dittatoriali africane) hanno dato voce ad una accattivante notizia. Topolino cattivo.

Titoli a nove colonne:
"Rivoluzione in casa Disney: Topolino ora diventa cattivo"

"Dal 4 aprile sul settimanale della Disney il più classico fra i personaggi di Walt Disney sarà colpito da una magia nera e diventerà il contrario di se stesso: antipatico, malefico, iroso."

Uno spoiler di medio calibro direi. In partica la pantegana a fumetti viene corrotta e privata del suo abituale arbitrio dalle solite forze del male.

Ci sono artisti invece che se ne sbattono dei soliti sotterfugi, tanto cari al Nuovo e Antico Testamento, e ci propongono un Topolino nature, privo di imbarazzo e disinvolto in assenza delle macchine da presa.

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Grazie Paz!

Quanto è bello lu bidet

Reprise di uno dei più bei post di sempre. Tanto caro ad Ergo, e questo infatti lo dedico a lui.


Quanto è bello lu bidet
piace a me e garba a te,
con la mano fai conchetta...
bello sciaquo, nella vaschetta



A.P. (Brescia, 01/04/07)