lunedì, aprile 02, 2007

I miei soliti sogni

Io ho sognato di essere Jim Carey.
E lavoravo in una specie di ospedale/azienda di catering... e facevamo degli involtini con dei feti di cane.
E mi innamoravo di questa tizia... che però non voleva che io facessi gli involtini di cane.
Però, io preferivo la carriera, e ne facevo lo stesso.
Però mi rifiutavo di mangiarne.
Lei fuggiva.
E spariva.
Allora io, che però ero sposato, passavo le mie giornate in una stanza a nutrire due feti di cane con le pellicine delle mie dita.
Fino a che non diventavano due splendidi cani neri.
Uno però era sia un cane che un mocassino (la scarpa).
Fino a quando un giorno non dovevo valutare la performance di una tizia bravissima ma che viveva in un bosco su un'isola in mezzo ad una palude.
E questa faceva tutto tranne gli involtini di cane.
E fuggiva su una specie di motoretta/baracchino per gli hot dog.
Io tornavo a casa
E si scopriva, io no ma il pubblico sì, che la tipa di cui mi ero innamorato da quando era sparita viveva sul tetto della depandance di casa mia.
E che mia moglie lo sapeva.
La stessa depandance che io guidavo tutti i giorni per andare al lavoro, perchè non trovavo l'auto e allora spostavo la casa.
Al che mi rendevo conto che si trattava di un film e che lo stavo guardando con Francesca, l'ho capito nel momento in cui Jim Carey ha fatto una faccia buffa e lei si è messa a ridere.

3 commenti:

viola ha detto...

bel post.
(commento impegnato)

Jarman ha detto...

Apa, hai dimenticato di chiudere con "Aiutatemi".

Ergonomico ha detto...

Quelle mani, quelle mani! Cosa sarebbe un commento di Jarman senza quelle mani?