domenica, marzo 25, 2007

Il concetto di Zoccola

Stasera si parlava di Zoccole, si cercava di capire a cosa corrisponde, per noi uomini, il concetto di Zoccola. Io ho provato a spiegare che Zoccola, per esempio, è una che sta con un uomo soltanto per i suoi soldi e la sua posizione. Mi è stato delicatamente fatto notare che: “ma tu non hai né soldi né posizione, quindi che cazzo te ne frega?”

16 commenti:

Apa ha detto...

Che risposta da zoccola.

Ergonomico ha detto...

Se il signor De Mauro si occupasse solo di vocaboli che lo riguardano direttamente, il dizionario italiano sarebbe un fascicoletto di 15 pagine e noi brancoleremmo nel buio cercando di capire il significato del termine "olistico".
Diglielo a quella zoccola.

il mak ha detto...

La zoccola per me è un topo gigante.

Apa ha detto...

Mak, dovresti uscire, conoscere delle donne...

il mak ha detto...

Qui si parla di zoccole, non di donne.

Ignazio ha detto...

Il mondo é una giungla... zoccole.. boccaloni... bof!.

Apa ha detto...

Dicci quello che sai, nightlight.

byfluss ha detto...

Io qui o scrivo un poema o me ne sto zitto.
Quindi taccio.

Apa ha detto...

Scrivilo in un post a parte, byflo.
Te ne prego.

MaccaLupo ha detto...

Questa la interpreto come una provocazione nei miei confronti.
Anche se appartengo alla categoria dei "senza filtro" non cederò alla tentazione di scrivere un post interminabile, ma mi limiterò a dare la mia personale definizione di Zoccola che è: "brava ragazza dotata di consapevolezza".

Ergonomico ha detto...

Non simpatizzo per tutta questa ritrosia ad esprimere le proprie opinioni. Comunque vorrei capire se il termine "zoccola" ha qualche accezione particolare che lo distingue da "puttana" e "troia" oppure se le tre parole sono fondamentalmente intercambiabili.

Razzi ha detto...

Dipende a quante persone ti riferisci. Ma in fondo significano tutti la stessa cosa e la differenza sta soltanto nel registro linguistico. Puttana = registro elevato. Troia = registro medio. Zoccola = registro basso.

Per esempio. Se durante il rapporto lei mi dice "dimmi che sono una puttana" io mi imbellisco. Se mi chiede di chiamarla troia rimango perplesso. Se propende per zoccola mi spavento.

Ergonomico ha detto...

Troia mi sembra piu' dispregiativo di zoccola. La presenza della T seguita dalla R e' elemento decisivo. Un suono duro che si puo' accentuare, inasprendo la pronuncia e sottolineando il disprezzo. Comunque concordo sulla fondamentale intercambiabilita' del termine. Volevo solo capire se il post voleva mettere l'accento sulla distinzione fra i termini o sul concetto congiunto di tutti i sinonimi.
E Vacca o Cagna dove si assestano?

byfluss ha detto...

Sul mio cazzo.

il mak ha detto...

Come ho già più volte ribadito su queste righe, "troia" ormai è un complimento per alcune ragazze.

Viene percepito come "hai le qualità giuste per avere successo nella vita".

Apa ha detto...

Di chi stai parlando, Mak?