sabato, dicembre 16, 2006

Digital ID



Julie – “Ciao, come va?”
Razzi – “Benone e tu?”
Julie – “Cosa ti piace di più del mio corpo?”
Razzi – “Beh, non saprei, non ci siamo mai incontrati di persona…”
Julie – “Sì ma hai visto le mie foto, no?”
Razzi – “Sì”
Julie – “E cosa ti piace di più di me? Del mio corpo?”
Razzi – “Gli occhi, le labbra… ma perché mi fai queste domande?”
Julie – “Niente, solo per curiosità”

La mia amica Julie non si era mai comportata così. Poi il colloquio è proseguito con domande totalmente assurde. Mi chiedevo cosa cazzo stesse succedendo, sembrava impazzita. Era incoerente, mi sembrava fuori di testa. Al termine della conversazione mi ha pure mandato a cagare. Ho pensato: cazzo che figata, ho beccato una psicopatica in rete, questo è l’inizio di un film porno-thriller ad alta tensione.

Poco dopo squilla il telefono. È lei. Rispondo con voce tremante. Mi informa che le hanno clonato l’account messenger, che è in giro a fare shopping e qualcun altro sta usando il suo account. Peccato… niente porno-thriller.

Più tardi ci incontriamo di nuovo online. Stavolta sono certo della sua identità perché abbiamo stabilito una safety word.

Razzi – “Allora hai scoperto chi è?”
Julie – “Sì, so chi è stato”
Razzi – “Dovresti denunciarlo, quella cosa è illegale”
Julie – “Non posso, anch’io l’ho scoperto per vie traverse”
Razzi – “Cioè?”
Julie – “Il mio ragazzo… per ragioni che non ti posso spiegare ha accesso a molti dati riservati, compresi i log di messenger, ma naturalmente anche questo è illegale…”
Razzi – “Il tuo ragazzo? Pensa, ero convinto che fosse stato lui a clonarti”
Julie – “No, figurati, è stato proprio lui ad avvertirmi che qualcuno stava usando l’account al posto mio e a rintracciare il colpevole…”
Razzi – “Ma pensa te… ero sicuro che fosse lui… mi ha fatto delle domande su Roma… come faceva a sapere che abito a Roma?... ha cercato di scoprire se ci eravamo incontrati qui…”

Passano lunghi secondi.

Julie: “Ho capito”
Razzi: “Cosa?”
Julie: “Che il mio ragazzo è un coglione”

Brutto colpo per Julie. Quel poveretto aveva architettato un piano infallibile, crollato nel giro di poche ore. Se per caso mi incontrate online e vi chiedo se vi piace il mio corpo, sappiate che potrebbe essere lui. Ma potrei essere anch’io, dopo tutto. Insomma, spero che mi riconoscerete. Ma anche no. Non lo so, è un casino: le identità digitali sono problematiche.

Anche perché in tutta questa storia il pollo potrei essere io. Magari non esiste alcun fidanzato sfigato clonatore di account. Magari Julie ha organizzato tutto, prima, dopo, durante e al telefono. E in questo caso il porno-thriller sarebbe appena iniziato…

10 commenti:

Thesp ha detto...

Spero che non sia vero, spazzerebbe via l'idea che ho della tua vita romana: noiosa e di routine.

Apa ha detto...

Questo post non è stato fatto dal Razzi, mi ha appena chiamato e mi ha detto che il suo account di blogger è stato clonato.

B4ldo ha detto...

potresti scrivere un libro decente con questa storia...sempre che tu non venga ucciso prima di riuscire a finirlo.

byfluss ha detto...

Avete già scelto cosa fare, dopo le scule medie?

Ergonomico ha detto...

Per comprendere meglio le tutti i lati di questa multisfaccettata situazione ti sei dimenticato di dire, Razzi, che tu, Julie, a Roma, te la sei fatta.

B4ldo ha detto...

possibile che Julie sia il Razzi che cerca di ingannare se stesso?

Alcor ha detto...

Razzi, sei meglio della signora Fletcher!

Razzi ha detto...

lol, quest'ultima frase rimarrà per sempre nel mio cuore

il mak ha detto...

Le hai mostrato il popparuolo?

Razzi ha detto...

A chi? Alla signora Fletcher?