sabato, luglio 25, 2009

L'onda





La sento, arriva.
L'onda.
Mancano ancora almeno quindici minuti di treno prima di arrivare a destinazione ma si diffonde una sorta di agitazione. L'ansia dell'arrivo.
Il treno per l'italiano medio è ancora una bestia non domata, un mistero.
Fa paura, e se non riuscissi a scendere? L'angoscia dell'immortale lotta dell'uomo contro il mondo, la natura, la realtà.
Il primo cede, si alza, è l'inizio.
Come capre, come lemming, la gente comincia ad alzarsi, uno dopo l'altro. Una reazione a catena.
Siedo vicino al corridoio e il mio compagno di sedile comincia a farsi prendere, non siamo manco a Lambrate, ma comincia a non riuscire a stare seduto, la sedia sembra scottare. Non si può alzare se non faccio altrettanto. Si sente bloccato.
Si agita, sbuffa, si guarda attorno, guarda fuori, guarda la gente che si alza e cammina. Negli occhi riconosco lo sguardo del cane che vede il padrone uscire di casa. Chiudo gli occhi ma quella immagine non mi abbandona.
Ok, porca troia, mi alzo.

E mi faccio quei cazzo di 15 minuti in piedi, in fila, lungo il corridoio.

6 commenti:

byfluss ha detto...

Stessa cosa all'imbarco dei voli nazionali.

hazey ha detto...

considerata la carrellata di animali esotici, quando posterai un lemure?

byfluss ha detto...

C'è già stato.

Apa ha detto...

Parli delle foto di WorldWide Razzi?

byfluss ha detto...

No, dai.
Il filmato Dramatic Lemur di Youtube.

O era il Razzi?

hazey ha detto...

era un filmato, appunto.
non era il Razzi, era un Lemure, il Razzi non è una creatura.