Colpi di scena
Viaggio, mattina presto, mi siedo.
Seduta al mio fianco una ragazza, dorme.
Pantaloni corti, belle gambe, belle caviglie, sembra un bel fisico. Piega la testa e i capelli le coprono il volo, respira lentamente e profondamente, l'aria con dolci ondate le gonfia il petto.
Chiudo gli occhi per qualche secondo, pondero se dormire o meno.
Quando ecco che la ragazza si muove, si sposta, le cede la testa e la appoggia sulla mia spalla, quasi abbracciandomi. Continuando a dormire.
Trattengo una risata per non svegliarla.
E nella mia mente malata comincio a pensare al blog, ad una serie di post, ognuno che inizia in questo stesso modo e finisce in modo diverso, e folle, e divertente.
Ne ho già preparati tre, forse quattro quando si volta, inclinando il viso.
La vedo.
Un cesso.
Ma va' a cagare te, i post e il blog.
Ora capisco il Razzi.
3 commenti:
Il primo finale è davvero ruspante. Spero anche gli altri saranno all'altezza.
Nel prossimo manda a cagare anche il Razzi, ocio.
Non fosse così, ce lo mando io.
Adesso.
Bof.
Massima solidarietà alla mia collega.
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