giovedì, settembre 11, 2008

Riverberi

Siamo davvero sicuri che che le emozioni che si provano siano proprio tutte nostre?

Mi spiego.
Vado in Giappone, per tre mesi.
Se ci penso è una cosa che mi intriga, esalta, che mi piace.
Se ci penso è anche una cosa non poi così enorme, una buona possibilità di carriera, un impegno, un distacco.
Nulla che non riesca a gestire.

Emotivamente invece sono giorni che ne sento il peso.

Tutto è cominciato da un "Oh, wow, you are so brave!" che mi ha fatto riflettere.
Da lì, una serie di "sei emozionato?", "eccitato?", di abbracci e di "ritorna".

E io come un diapason piano piano assorbo tutti questi riverberi di emozioni altrui, e di aspettative di emozioni.

E mi ritrovo così, emozionato, spaesato, entusiasta e triste.

E non riesco a capire se sono la genuina manifestazione di un mio sentire, o se l'eco di ciò che ci si aspetta da me.

E se così fosse, e credo che la cosa almeno in parte non si discosti dalla verità, quanto di questo fenomeno ci condiziona in situazioni più spinose quali i rapporti amorosi.

Quante volte "amiamo" perchè ci si aspetta che lo si faccia, tanto perchè si risponda in modo opportuno alla manifestazione d'amore (o alla sua assenza) di chi ci sta davanti?
E quanto in fretta un amore diventa l'eco di un'eco di un'eco.

Quanto vero c'è di noi?

Quanto senso ha chiederselo?

Quanto tempo mi ci vuole ancora per fare la valigia?

11 commenti:

byfluss ha detto...

Empatia.Tout court.

Razzi ha detto...

Stai per partire anche tu, Byflo?

Però, Apa, a volte le partenze sono una buona scusa per scambiarsi affetto. Ci si inventa un addio che quasi non c'è per dirsi che ci si vuole bene.

Sami ha detto...

Noi non siamo altro che quello che le persone si aspettano che siamo. Come direbbe il buon vecchio Pirandello "uno, nessuno, centomila" (questo solo per far vedere che posso fare anche io citazioni colte e soddisfare le vostre aspettative)

I a liar ha detto...

Cosa? Vai per 3 mesi? Cribbio da come ne parlavi pensavo ci andassi per sempre.
La solita scusa per portarmi a letto!
:P

I a liar ha detto...

Vabbè ti perdono e ti dedico, comunque QUESTO.

Video ASSOLUTAMENTE non originale.

Futagawa ha detto...

Guarda, Apa. Per rincuorarti anche il video di Piccolo Spazio Pubblicità ha sfrattato Jovanotti e ti si sta mostrando l'espressione di una delle tue future nipponissime fan quando ti presenterai in ufficio vestito da Mazinga Z.
Ma mi raccomando, con calma e nonchalance.

Apa ha detto...

@ Ila
certo che era una scusa per portarti a letto, come noti ho attesso che succedesse prima di potere fare un post che dicesse la verità.

I a liar ha detto...

Apa In effetti ieri ero a letto ed in un certo senso c'eri anche tu. Ma non far credere che sia successo ciò che invero non successe!

Ignazio ha detto...

Io l'avevo detto che ti saresti ridotto a fare la valigia all'ultimo istante :D

Thesp ha detto...

Primaditutto Apa la risposta è tu fai quello che ti dico di fare io, niente diapason, al massimo diaframma.

Poi perché devi sempre infilarci sto amore in mezzo. Con l'amore hai lo stesso problema che ha Montag con la religione.

Apa ha detto...

Era per accattivare il pubblico femminile.

E poi l'amore è solo preso come esempio dell'emozione per eccellenza, quella che tutti credono vera, quella che non si discute.