Un nemico per tutte le stagioni
Ok, posto nuovo, gente nuova, uno alla fine ha bisogno di farsi amici.
Fin'ora per lo più mi sono fatto amiche, ma non è questo quello di vorrei parlare.
Nel ricostruirti una trama sociale ti rendi conto che non è solo di amici che hai bisogno.
Ma anche di nemici.
Gli altri Gaijin possono essere una buona valvola di sfogo.
Ma serve anche una faccia.
E l'ho trovata.
Lavora come tester. Ha una faccia sconsolata da coglione. Occhio a mezz'asta dietro agli occhiali. Con quell'aria di chi è talmente sfigato e subissato che è passato a credersi intellettualmente superiore.
Una barbetta un po' così.
Dei capelli un po' così.
Ha sempre la faccia un po' scocciata, infastidita dal mondo.
Ma soprattutto... è da quando lavoro qui che ogni giorno è vestito con merchandising inter.
Da capo a piedi.
Maglietta di zanetti, scarpe dell'inter, berretta, cappellino, giubbotto, pantaloni della tuta.
2 commenti:
Immaginiamo una partita di poker. Poniamo che uno dei giocatori sia un baro. Nessuno però riesce a scoprirlo e questo si arricchisce alle spalle di tutti. Fa pure lo spavaldo. Uno dei truffati decide infine di piazzare delle telecamere e infine lo scopre. Il baro è costretto a restituire parte del maltolto viene allontanato dal gruppo. Bizzarro che il baro si metta poi a sindacare sui metodi che hanno portato al suo smascheramento e spavaldo al limite della faccia tosta che il suddetto lestofante non perda occasione per dare addosso al suo carnefice.
Ma d'altronde li conosciamo, questi juventini.
Prima l'amico di Mak.
Poi la storia della bestemmia.
Ora un tipo con la maglietta dell'Inter.
Altro che Giappone, tu sei a Casalpusterlengo.
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