domenica, ottobre 26, 2008

Repertori




Mi è toccata.
Serata a Roppongi.
Diciamo nottata a Roppongi.

Amico/collega. Amico dell'amico. Fidanzata giapponese dell'amico dell'amico. Amico dell'amico dell'amico.
Primo club, piccolo, fumoso, c'è una tipa molto bella, per il resto è la sagra del bastone.
Ce ne andiamo.
Secondo club, densità di popolazione alta. Entriamo e usciamo strisciando tra la gente. Credo di averne messe incinta un paio nel passare.

Terzo club, ci siamo.
Musica di merda.
Gente di merda.
E' il posto che piace a loro.
"Tanta figa".
Se si la si intende come parte anatomica sì, ce n'è tanta. Per il resto direi che ci sono X ragazze molto belle.
Di queste X, K sono mignotte. H sono accompagnate da uno o due fidanzati. J sono palesemente cerebrolese. Ne rimangono sei o sette a cui lascio il beneficio del dubbio.

Le altre vanno dall'indecente al carino.
La cosa bella è che passano e mi salutano, attaccano bottone, ci provano.
Una parla spagnolo. E' un cesso, ma si comporta come se la concupissi.
Mi dice, non domanda, che io sono ricco. Mi dice, non domanda, che io ho troppe donne.

Poi due si avvicinano, una è carina, si parla.
Per modo di dire.
Ci prova, mi tocca, fraternizza diciamo. Sono tutte qui per imparare l'inglese, a quanto pare. Ma io proprio non ce la faccio, non sono fatto per 'ste cose.

Dialogo tradotto dal nippo/inglese.

"Vieni a ballare con me, dai"
Non mi piace ballare.
"Perchè, perchè?"
Hai presente come balla bruce willis?
"No"
Esatto.

Questa è la mia battuta.
Questo è il mio repertorio.
La uso. Ridono. Piace. A posto.
Normalmente.
Ma non è andata così.

Hai presente come balla bruce willis?
"Sì"
Ah sì? Hai visto Bruce Willis ballare?
"Sì"
Dove?
"Qui, ora, bella canzone"
No, dico, Bruce Willis
"Ahahahah"
Perchè ridi?
"Sì"
"Bel naso"
E mi passa il dito sul naso lentamente.
"Bel naso."
E ci passa il dito dieci volte, dicendo la stessa cosa. Lentamente. Facendo la boccuccia.

"Mi piacciono italiani"
Anche a me le giapponesi, fino ad ora.
"ahahhahaha"
Esatto.


Però tornando a casa, col primo treno del mattino, mi sono reso conto che alla fine mi sono pure divertito. Tokyo, anche nei posti stupidi, la notte ha il suo perchè.
Che magari non lo scopri subito, ma che all'alba, con l'aurora dalle dita rosate che fa capolino dietro i grattacieli, mentre chiacchieri camminando per le strade dove c'è gente che bivacca, non fai fatica a scoprirlo.

2 commenti:

byfluss ha detto...

Bello il finale alla Wenders.

Diable ha detto...

Ma Bruce Willis che balla la giga non è male.