12 gennaio, il giorno dell'infamia
Dodici.
Come gli apostoli.
Come i mesi dell'anno.
Come le case dello zodiaco.
Come il giorno del compleanno di Aparazzi.
Uno, quando qualcuno si scorda il suo compleanno, fa finta di nulla, ride. Scherza.
Balla.
Non vuole che la propria tristezza riveli la mancanza di rispetto e amore che è nell'altro, il vero colpevole.
E io e Razzi siamo così. Feriti. Affranti. Ma non veniamo a dirvelo, non veniamo a mostrarvi le vostre terribili e feroci mancanze.
Come con Ergo, che invitato a festeggiare sabato dodici, preferisce uscire con gli "altri amici". Vuoi ricordargli che è il tuo compleanno? Vuoi farlo sentire una merda?
Non puoi. Non vuoi.
Vuoi ballare. E mentre sono qui che scrivo in lacrime, alle mie spalle il Razzi balla, ridendo, con gli occhi lucidi e lo sguardo fiero e pietrificato. E un sorriso.
Balla.
Balla.
Balla, piccolo Razzi. Balla anche per me.
Balla per questi irrispettosi stronzi.
E che il tuo ballo contorca le loro anime come la tristezza ora stringe la morsa sulle mie viscere.
Buon compleanno a noi. Buon compleanno Aparazzi.
Auguri a tutti voi.
11 commenti:
Uh?Eh?
Cosa si festeggia?
E perchè.
Piangi, piangi fragile Apa. E che il succo delle tue lacrime sia cifra del loro peccato. Ergo ha addirittura avuto la sensibilità di battermi a tennis, battere me, suo maestro, il giorno della vigilia. E sempre lo stesso giorno Luciferasi ha pubblicato un tempistico post di condoglianze. E' dura da accettare. Troppo dura... Ma continuerò a ballare, finché di loro non resterà traccia.
Il compleanno di Aparazzi, Byflo. Sono due anni.
Ora tutto mi è più chiaro.
Grazie.
Ho solo una cosa da dire: cadaveri sui binari.
Secondo me nessuno ha parlato del compleanno proprio per far ballare Razzi.
Missione compiuta :)
eccezziunnale, gran post Apa.
Noto che la testata e' rimasta tale e quale.
Da almeno 9 mesi.
Bravi solo con le pretese voialtri.
Le mie condoglianze erano unicamente a scopo caliburiano, del resto sono datate 11...
Se vuoi te la do io, una bella testata.
Si, Byfluss, va bene. Mettila sul comodino che ci do' un'occhiata dopo. Adesso pero' va' a giocare che gli adulti stanno discutendo.
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