Sogno e realtà - Babuinette di gennaio
Non ci siamo ancora fatti gli auguri di buon anno, ma per noi sono una formalità. Il blog stenta, ultimamente, siamo appesantiti da cotechini, capponi, manzi all'olio e paste al ragout di polipo.
Rintronano in testa i botti di fine anno. Ma non possiamo indugiare oltre. E' tempo di ritornare alla normalità. E quale miglior modo per farlo se non con una bella babuinette.
E vorrei farlo discutendo di quanto sia sottile la differenza tra realtà e sogno.
La scena seguente rappresenta infatti uno dei più comuni sogni erotici dei nostri tempi, un'immagine entrata nell'iconografia del sesso. E infatti il cameraman sembra non stancarsi di ripeterlo "This is so hot". Vuole convincerci? Vuole convincersi?
Eppure c'è qualcosa che non va. Eppure nella mia fantasia le cose erano diverse, migliori. E c'è quella sensazione, fastidiosa. Una sensazione che mi mette tristezza, vergogna persino. Quella di quando hai una bella idea, vincente, e convincente, sulla carta, ma che poi realizzata perde tutto il suo fascino. E nel sesso è spesso così.
Come quella volta che il Razzi è venuto a letto nudo con un furetto infilato nell'ano.
7 commenti:
Bah, a me l'omosessualità non piace, in nessun caso.
Neppure con Brad Pitt?
Neppure.
E Richard Gere?
Nemmeno.
Senti, ho una babuinette perfetta fra le mani... poi te la mando...
Ok, grazie.
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