domenica, aprile 16, 2006

Lontano e confuso

Signori, vi chiedo aiuto. Per tutta la durata della campagna elettorale, delle operazioni di voto e dello spoglio ho seguito da qui, Stati Uniti, le vicende italiane grazie ai siti de "La Repubblica" e de "Il Corriere della Sera" ed ho sempre avuto un'idea piu' o meno chiara di cio' che stava succedendo. Oggi no, oggi non capisco piu' nulla. Voi che la vivete da vicino sapete dirmi cosa sta succedendo? Il fatto che il centrodestra si stia avvinghiando alla poltrona del potere non vi impaurisce? Qual'e' la vostra sensazione? Come finira' questa storia? Sono davvero solo patetici tentativi o c'e' veramente il rischio che per dei cavilli ridicoli e quantomeno vaghi il voto venga ribaltato? E soprattutto: mi conviene tornare in Italia?

21 commenti:

Apa ha detto...

Innanzitutto, ti conviene. Mi devo far prendere un paio di giochi e ci sono un paio di cene e pranzi ai quali non puoi mancare.

In secondo luogo, credo che tutto finirà in una risata. Spero. O in un golpe.
Ma un golpe alla italiana. Quindi nulla di cui preoccuparsi.

il mak ha detto...

Il golpe c'è già stato apa, al rallentatore, ma c'è già stato.

Ergo, qui è un bordello di pazzi. Quando berlusca dice "il risultato DEVE cambiare" c'è poco da stare allegri.

Blob continua a mandare vecchi filmati del berlusconi di 6 anni fa... era un'altra musica: parlava di speranza, di gioia, di ottimismo. Ripeteva: "italiani, lasciatemi provare, non vi deluderò" e continuava "devo occuparmi del mio paese con le mie competenze e la mia abilità da imprenditore per l'azienda italia". Vederlo scherzare con i bimbi nello spot mediaset di natale è una delizia.

Oggi invece, come sottoline apa, dopo aver fatto una guerra di insulti e la più squallida campagna elettorale della storia vuole il governo della pace e dell'armonia.

Ha fatto i salti mortali turbocarpiati arrotati per lasciare tutti nel dubbio. Nessun quotidiano, neanche quelli schierati da robusti finanziamenti provenienti dai partiti, ha potuto scrivere "ha vinto %1", dove %1 è la variabile della fazione che ha vinto. Impossibile, ha gridato ai brogli per cento (di numero) schede dubbie.

Ma dove cazzo stiamo, in messico?

Alto, basso, caldo, freddo. Non ci capisco più niente.

Apa ha detto...

La cosa terribile, Ergo, è che si respira davvero un clima di tensione e dubbio.
Mesi e anni di menzogne clamorose stanno dando i propri frutti. Ormai non si crede più a nulla, alle istituzioni, a quel poco giornalismo non squallido e asservito (e ce ne rimane veramente poco in Italia).
La cosa preoccupante non è solo che Berlusconi e i suoi facciano queste sparate, ma che pure la gente le dica.
Recentemente mi sono sentito dire "Lo sapete bene che le università e i luoghi di cultura sono in mano alla sinistra" (ovviamente ho risposto che è naturale che sinistra e cultura, nel nostro paese, siano legate a doppio filo così come destra e ignoranza). C'è gente che nel 2006 crede alla minaccia rossa e ai complotti del comunismo internazionale. E dall'altra parte c'è gente esasperata e pronta a tutto per scacciare il demone Berlusconi, dando riscontro alle minchiate altrui.

Anonimo ha detto...

La cosa che mi preoccupa di più è che chiunque parli di politica abbia in tasca la verità ed abbia già fatto le squadre del Bene e del Male.
D'altronde perchè tormentarsi l'esistenza con un Ragionevole Dubbio?

Apa ha detto...

Parli di me? :P


Per me esiste un unico male politico. Ed è Berlusconi.
Il ragionevole dubbio, oggi come oggi, è ignavia. E benchè l'ignavia sia il peccato che di gran lunga preferisco, temo sia un lusso che ora non ci si può più permettere.

il mak ha detto...

Altrimenti dobbiamo tutti correre dietro a una bandiera mozzicati dalle vespe! Maledetto contrappasso per antitesi...

Anonimo ha detto...

Anche l'invidia è peccato, ma non stavo parlando di te, prima.
E' un discorso più generale.

Apa ha detto...

L'invidia non è peccato. L'invidia l'è na brota bestcia.

Ergonomico ha detto...

Continuo ad essere confuso ma grazie per i tentativi di rasserenarmi.

il mak ha detto...

Caro ergo, alla fine l’Italia è il Paese che amo, qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di localization tester. Qui ho appreso la passione per la libertà e per l'informatica.

Ergonomico ha detto...

L'amore per la mia terra non e' in discussione e la lontananza da essa non fa che acuirlo. La mia perplessita' e' pero' intatta, sono due giorni che che leggo articoli che non fanno che riportare la polemica e nessun giornalista si degna di dirmi chi e' l'autorita' che dovra' decidere chi a ragione su questo tema e qual'e' l'esito piu' probabile. Insomma, invece di analizzare il problema e fornire al lettore un servizio di valutazione reale, si limitano a lasciare tutto in sospeso. Chi ha il potere di decidere? Qual'e' la decisione piu' plausibile? E soprattutto: sono il solo che ha il timore che la gente della sinistra (piu' D'Alema che Prodi) barattera' la possibiita' di governare per l'impunita' a Berlusconi?

Apa ha detto...

Assolutamente non sei il solo, ed è esattamente quello il micro golpe che, a mio parere, rischia di accadere, come ai tempi della bicamerale. Magari faranno Berlusconi presidente della repubblica, per esempio.

Anonimo ha detto...

E Vittorio Cecchi Gori Ministro di Grazia & Giustizia.

Apa ha detto...

E Panariello ministro della Pubblica Istruzione.

Anonimo ha detto...

E Provenzano agli Interni.

il mak ha detto...

Nessuno ha capito la mia citazione? :D

Apa ha detto...

Io no... Quale?

il mak ha detto...

IL DISCORSO DELLA 'DISCESA IN CAMPO' - 26 gennaio 1994


"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.

Apa ha detto...

Apperò, citazione dai salmi.

byfluss ha detto...

Preferisco una citazione dai salmì.

Apa ha detto...

Ne riparliamo nel fine settimana :)