domenica, marzo 30, 2008
sabato, marzo 29, 2008
Uno di quei post imbarazzanti
Certi post, pur incentrati su un argomento a piacere, a volte lo travalicano ed assumono un interesse che va al di là dell’intenzione dell’autore. I temi che vengono trattati, le parole scelte, i ragionamenti logici diventano, involontariamente, una finestra sulla sua persona, una impressione magari sommaria del suo vero essere ma ciononostante sincera ed onesta. Questi post si cerca spesso di evitarli perché, mi pare innegabile, a tutti piace proporre agli altri un’immagine di se’ che sia perfetta, ideale, immensa, degna di rispetto e di ammirazione. Vogliamo reprime, nascondere, tener per noi e non mostrare tutti quegli aspetti che temiamo ci possano far apparire infantili, deboli, piccoli, umani. Intuiamo che certe passioni, certe valutazioni, certi atteggiamenti potrebbero esporci ad un declassamento della nostra immagine e, a dir la verità, il più delle volte il nostro timore è ben riposto.
Ciò che ho appena fatto, miei cari, si chiama “mettere le mani avanti”. Rivendico tuttavia la capacità di accorgermi che le righe che scriverò da qui a poco rientrano nella casistica da me appena citata e che quindi si tratta di un “mostrare il fianco” assolutamente volontario e, mi piace pensare, assolutamente incurante di effetti vari ed eventuali alla mia “reputazione”. Ma concentriamoci ora sull’argomento di cui volevo parlare sin da quando ho scritto il titolo di questo post: la sigla italiana del cartone animato “Naruto”, sì ho proprio detto cartone animato, Razzi, ma non c’è bisogno che ti vergogni per me. Metto qui di seguito il video non tanto perché voi lo vediate ma come in un processo si presenta una prova.
Ebbene le canzoni dei cartoni animati mi hanno sempre abituato a testi un po’ champagne, qui, tuttavia, debbo dire che gli autori si sono davvero superati. Infilano in serie le seguenti, per me esilaranti, perle:
“Ma l’edelweiss dei sogni miei è Sakura…” [1:55]
“Io credo in me e dico addio agli eroi puerili e mi abbraccio di coraggio…” [2:40]
Al di là della mia sindrome da Peter Pan, chiedo il vostro aiuto sull'edelweiss, frase che, dopo innumerevoli notti insonni, ancora mi sfugge.
Per quanto riguarda il “dire addio agli eroi puerili” mi piace pensare che sia un consiglio diretto personalmente a me.
Un consiglio che mi guarderò bene dal seguire perché “Io credo in me, nel cuore mio”.
ALLE ORE: 08:40
venerdì, marzo 28, 2008
Apa latente
Ieri, tornando a casa, ho visto una cozza sul marciapiede. L'ho osservata mentre le passavo accanto. Forse respirava ancora.
E per tutto il cammino verso casa, ogni istante, c'era qualcosa nella mia borsa che faceva un rumore sordo, continuo, rimbombandomi nella mente. Mi sembrava di avere qualcuno alle spalle, e questa sensazione non mi ha lasciata neanche quando mi sono voltata per accertarmi che non ci fosse nessuno.
Poi ha iniziato a piovere e ho cercato dei modi alternativi per bestemmiare. Ma essendo ancora tutta impregnata di diocuspide non sono riuscita a fare di meglio.
Tornata a casa ho tentato di fare la spaccata a mezz'aria, ma il tavolo si è frapposto tra me e la perfezione.
ALLE ORE: 11:02
giovedì, marzo 27, 2008
Chi vincerebbe?
Quarantacinque (45) persone hanno votato per Ci-Pi e Byfluss.
Non credo serva aggiungere altro.
ALLE ORE: 17:46
Le gente
Dai, parliamoci chiaro. Ci sono due gruppi di persone.
Quelli che sanno quello che fanno e quelli che non lo sanno.
I primi sono quelli che quando fanno qualcosa cercando di avere la maggior consapevolezza possibile, di rendersi conto di quanto la singola azione coinvolgerà altre persone e che tipo di ripercussioni avrà.
I secondi sono soprattutto egoisti, sprovveduti, scellerati, inconsapevoli, stronzi, capricciosi. Non sono cattivi. Solo fanno quello che fanno e la massima consapevolezza che ne hanno è il loro piacere.
A me piacciono i primi.
Dei secondi fino a poco fa ne avevo due che mi piacevano.
Poi le gocce, i vasi, il traboccare, quelle cose là.
Ora rimane solo Thespian.
Tieni duro Thesp.
ALLE ORE: 16:32
Sex and the Ci-Pi - 1. Amore, sesso, nomi e nomignoli
Di solito funziona così: conosci una persona, ti piace, ci esci un paio di volte e poi, se l'interesse è corrisposto, succede che ci finisci a letto. In quel periodo della storia, quando è solo ed esclusivamente il sesso che la fa da padrone, ci si chiama per nome, si fa gli adulti.
Arriva un momento però in cui si passa ai nomignoli.
Inizi con "amore", "tesoro" per poi cadere nel baratro del "tesorino", "tesoricci"(questa ha i diritti d'autore), "ciccino", "cicci pucci" e chi più ne ha più ne metta!
Ora, qual'è il momento esatto in cui scatta il desiderio di chiamarsi in questo modo?
C'è chi dice che quando ci si innamora c'è come un ritorno all'infanzia ed è per questo che si fanno le vocine e ci si chiama in modo stupido...sarà...
Insomma, abbiamo dei nomi di battesimo, c'è chi ha addirittura un Nik che si è scelto perchè gli calzava meglio, ma inevitabilmente dopo un po' vengono tutti accantonati e si cade nel baratro dei maledettissimi nomignoli, da cui non riesci a liberarti fino a quando... boh, scatta qualcosaltro e si ricomincia ad utilizzare i propri nomi.
I miei genitori, per esempio, mi hanno confessato, non senza una buona dose di vergogna, che quando erano fidanzati e durante i primi anni di matrimonio si chiamavano rispettivamente "Pucci" e "Cippo" (sì, ho quasi vomitato), ma ora sono, l'uno per l'altra, semplicemente Lidia e Roberto. Beh, sempre meglio di quelli che si chiamano rispettivamente "Mamma" e "Papà", no? Comunque nemmeno loro si ricordano quando, come e perchè hanno abbandonato Cippo e Pucci. Che sia finito l'amore o l'innamoramento? Che siano "cresciuti" e maturati? Di sicuro però è rimasto il sesso (credetemi, ne ho le prove!).
Nel frattempo io sto provando a non farmi riprendere da questa mania e a dirla tutta non è affatto facile!! E questo mi infastidisce e non poco. Possibile che a 27 anni io mi voglia sentire ancora una bambina quando sono fra le braccia di qualcuno? Possibile che debba sforzarmi per chiamare una persona col suo nome?
Concludendo, è meglio rimanere alla fase distaccata, al puro e semplice sesso e mantenere una dignità o lascirsi andare al sentimento e chiamare e farsi chiamare con dei nomignoli a dir poco fastidiosi? Ed è possibile lasciarsi andare al sentimento e rispettare l'anagrafe?
ALLE ORE: 08:37
mercoledì, marzo 26, 2008
Tattoo
Stavo pensando di farmi un tatuaggio.
Qualcosa di significativo, intelligente e di buon gusto.
Non voglio andare da un tatuatore e scegliere dal catalogo, voglio che sia un pezzo originale.
Stavo pensando di farmi tatuare "È UN MOMENTO... PASSERÀ" in caratteri gotici. Magari sul petto.
Ma voi, cosa ne pensate?
ALLE ORE: 16:42
martedì, marzo 25, 2008
Quelle domande un po' così - Innamorarsi
Ieri mia cugina mi ha fatto una domanda.
"Come sei quando sei innamorato? Che sintomi hai?"
Le chiedo di quale momento parlasse.
Parlava di quel momento iniziale, di quando si conosce qualcuno, di quando si ha quell'elettricità, quel desiderio di stare con qualcuno che si conosce, da poco. Dell'innamoramento iniziale.
C'ho pensato un po'.
La risposta è stata facile. Non lo so, non mi sono mai innamorato.
Non ho mai provato quella cosa. Ogni rapporto in cui sono stato, è nato come una mezza forzatura. Una persona, mi piace, la conosco, ci vado a letto, ci rivado a letto, la frequento, perchè è così che si fa e per andarci a letto, perchè in fin dei conti è gradevole stare con lei, perchè mi piace.
Niente innamoramento. Niente follia.
Quasi tutti i miei rapporti, fosse stato per me, sarebbero stati da troncare alla terza settimana.
Eppure.
Io corrispondo l'affetto altrui. Ci sono. E piano piano. Piano piano...
Mi innamoro.
Mi innamoro della costanza, della fiducia, dell'afidabilità, del riconoscere i dettagli. Cose che prima mi disgustavano, ora mi eccitano.
Poi, fino ad ora, è sempre finito.
E mi domando. E' sempre finito perchè è nato così? Oppure questo è semplicemente il mio modo di fare? Voglio dire, devo aspettare qualcuno di cui innamorarmi subito, veramente, o non c'è speranza?
ALLE ORE: 20:47
domenica, marzo 23, 2008
Cara puttanella mia...
Dimmi la verità, femmina! Mi esce bello chiaro e tonto!
pecché e fatt e curnAcchiee!
Vedo una pineta... e "questo qua" ha fatto sessualità con te!
ALLE ORE: 16:55
sabato, marzo 22, 2008
Indignazione I
Io comincio davvero a non farcela più a vivere in un paese come questo.
EDIT: Volevo mettere un altro video, ma va bene pure questo.
ALLE ORE: 10:18
venerdì, marzo 21, 2008
Un annuncio urgente
Byfluss, volevo anche dire che la santissima domenica di pasqua io vengo a trovarti. Cioè, sarò nella tua città. Avrò un cartello, e sicuramente mi noterai perché mi metterò il cappello di Kit Carson. E avrò tutte e due le pistole.
Quindi a te non resta che scendere per strada, e andare incontro a ciò che non puoi evitare.
Vienimi incontro, e amami nella santissima domenica di pasqua.
ALLE ORE: 17:23
Una domanda urgente
<
(La vera vita di Sebastian Knight, V. Nabokov)
ALLE ORE: 16:53
AparazziContest
Questo sondaggio è stata un'idea geniale.
Serio, organizzato, strutturato.
Sta ottenendo i risultati sperati, spronando gli animi, risvegliando le coscienze. Rendendo questo un posto virtuale migliore.
Byfluss commenta più spesso, Ci-pi posta di più. Thesp ha avuto qualche slancio maggiore, Montag fa i suoi post nel Week End, Hazey è palesemente più sicura. Ergonomico è ora conscio del suo peso e Futugawa prepara post di soppiatto.
Ma soprattutto, me ne sono accorto solo la settimana scorsa, ha levato Mak dalle palle. Ha sopportato qualche giorno, giusto per farci credere che non se l'era presa per la sconfitta, ma poi l'orgoglio l'ha inghiottito.
Mak, se ci leggi ancora.
Questo video è per te.
ALLE ORE: 11:10
giovedì, marzo 20, 2008
Morte di un'icona
E non parlo di quella del Pannello di Controllo [battuta del secolo].
Ma parlo di Capitan Findus.
Addio capitano. 84 anni vissuti alla grande. E ora navighi là, dove ci sono i merluzzi migliori.
Buon pesce. Tanto gusto. Tutta forza.
ALLE ORE: 11:04
Problemi mattutini
Dopo una serata felicemente dedicata allo spriz, mi sono alzata (con un esplosione nucleare dentro alla testa) alle 5:30 perchè in un momento di follia mi sono offerta volontaria per dare il cambio alla guardia giurata che sta piantonando l'ufficio visto che la saracinesca si è rotta...
Mentre camminavo verso quella che già sapevo sarebbe una lunga e faticosa giornata di lavoro, pensavo che probabilmente in quel preciso momento poca gente stava male quanto me.
Improvvisamente però ho alzato lo sguardo e appeso, anzi appoggiato in malo modo, alla porta di un negozio (si vede che avevano fretta...) ho visto questo cartello:
Effettivamente c'era chi stava peggio di me... e ha pensato bene di farmelo sapere...
ALLE ORE: 09:28
mercoledì, marzo 19, 2008
Babuinette di Marzo - la bella e il governatore
Questa è Ashley Alexandra Lupre. Molti di voi non sapranno chi è.
E' la tizia che ha fatto perdere il posto al governatore dello stato di New York. In pratica non ho capito bene cosa sia successo, lei è una mignotta, lui un governatore, la paga 4100 $ a notte, non so se con soldi pubblici o che altro, li beccano, lui si dimette.
Ora.
Bella ragazza.
Sexy.
Ma cazzo, 4100 dollari a notte per 'sta tipa? Ok che ce li hai, ma meglio di questa, per la stessa cifra, non hai trovato?
E, come dice Ergo, magari vale anche 4100 dollari a notte, ma quelli più perdere la carica da governatore? Non mi sembra un buon affare.
ALLE ORE: 12:31
martedì, marzo 18, 2008
Risoluzione di un annoso problema
Finalmente giunge la soluzione dell'annoso problema del sondaggio pareggiato.
Apa | 8 (50%) |
Ergo | 8 (50%) |
Un pareggio che ha choccato i più, e ha rischiato di mettere in crisi la meccanica del sondaggio.
Il metodo scientifico, però, ci viene ancora una volta in aiuto.
Il video è pessimo, ma non avevo voglia di rifarlo. Poi rischiavo di modificare il risultato, sarebbe stato ingiusto nei confronti di Dio che è il vero artefice di questa vittoria.
Speriamo piaccia a Celular.
ALLE ORE: 12:49
domenica, marzo 16, 2008
L'uomo giusto
È molto tempo che non vi scrivo. Il fatto è che io non sono come Apa o altri. Scrivo soltanto quando ho davvero qualcosa di importante da dire. E stavolta ce l'ho.
Poco fa ero disteso sul divano e stavo guardando un film tristissimo di Mike Leigh dopo un bellissimo weekend, accarezzando una lattina di birra da (fortunatamente) 0,5 l appoggiata sul pavimento.
Ad un certo punto sento il bisogno di pisciare. Metto il film in pausa, vado al bagno e la porta è chiusa ha chiave. Dentro c'è M. Vabbe', torno dal divano.
20 minuti dopo il bisogno di pisciare è diventato intenso. Mi alzo, metto in pausa, porta del bagno chiusa a chiave. Bestemmio morbido, senza troppa rabbia.
Passano altri 20 minuti, il bisogno di pisciare è diventato insostenibile, mi alzo, metto Mike Leigh in pausa, torno in bagno, porta chiusa a chiave. Bestemmio duro e stramaledico M. che ha la straordinaria capacità di distruggere le vite degli altri oltre alla propria.
Soffro. E non so come fare. Desidero pisciare nel lavandino della cucina e lo farei se non avessi la certezza che M. uscirebbe dal bagno nel momento esatto in cui sarebbe impossibile tornare indietro. Oltre il confine della pisciata irreversibile.
Soffro. Non so come porre fine al mio dolore. Rientro nervosamente nella mia stanza e vedo la lattina di birra. Bastano due sorsi per finirla.
Avvicinare la punta del cazzo al buco a spicchio della lattina è un'impresa bella e pericolosa. Non puoi stare troppo lontano o il piscio rimbalzerebbe beffardamente sulla parte superiore della lattina. Non puoi andare troppo vicino o rischi di tagliarti beffardamente l'uccello.
Ma faccio centro. Perfettamente centro. E il sollievo mi pervade. Un sollievo animale che spazza via ogni coscienza. Poi la coscienza si rifà viva e mi visualizzo.
In piedi, esattamente al centro di una stanza scarsamente illuminata, uno specchio enorme davanti a me, i jeans slacciati, i capelli tagliati di fresco, la barba rasata di fresco, una lieve abbronzatura da marzo romano, il cazzo in una mano, la lattina nell'altra, gli addominali contratti nello sforzo di pisciare dentro. Pisciare bene. Pisciare diverso. Pisciare giusto.
E capisco. Capisco perché su Facebook risulto più desiderabile del 93% di 24.645.009 persone.
Perché so pisciare bene. So pisciare diverso. So pisciare giusto.
ALLE ORE: 23:14
sabato, marzo 15, 2008
Un segreto che segretamete tutti condividiamo
Ieri ho capito qualcosa. Qualcosa che non mi vergogno di definire importante.
Discutevo con Ragione Perduta di cinematografia italiana. Di film quali "Tre metri sopra al cielo", "Ho voglia di te", "La finestra di fronte", "Saturno contro","Scusa ma ti chiamo amore" e il suo seguito "Scusa ma ti chiavo, amore".
Abbiamo presto notato che a parte monologhi inconcludenti e surreali, dialoghi irreali, ruffiani e aggiustatamente fuori sincrono con la realtà in maniera figa, e soprattutto una trama raccapricciante, scontata, puritana e spesso incoerente, quello che la faceva da padrona era il sesso.
Il sesso nel nuovo cinema sentimentale italiano è come quello nei film anni 80 americani.
Ha caratteristiche topiche. Quando due trombano, spesso lei è vergine o verginale. Il sesso è lento. Lentissimo. Fatto di piccoli movimenti. Sentito. Esageratamente sentito. Basta che lui le sfiori la tetta e lei quasi gode. Basta che lei gli lecchi il capezzolo glabro, e lui quasi gode. Mano sulla spalla? Quasi gode. Smorfie esagerate di continuo. Lei non ha mai le mestruazioni. Lui non ha mai con sè il goldone, ma non se ne preoccupano. Lui le viene dentro. Lei gode sempre. Godono assieme. Lei non rimane incinta e non sembra preoccuparsene.
Mettendo in ordine tutte queste cose, catalogandole, la conclusione mi pare persino scontata, e mi sono quasi vergognato di non esserci arrivato prima, nonchè accorto di saperlo da sempre, inconsciamente.
Sesso lentissimo, piccoli movimenti, smorfie continue di piacere/dolore, lei non ha le sue cose, lui le viene dentro e va tutto bene.
Si tratta chiaramente di sesso anale.
Il che poi, con uno splendido escamotage, permette alla nostra eroina persino di arrivare vergine al matrimonio O di non aver "veramente" tradito il marito.
Approved by Monsignor Bagnasco.
ALLE ORE: 11:02
Soundtrack delle notti insonni di Cipi
L'insonnia è tornata e la fa da padrona...Ma finalmente ho trovato un nuovo modo per passare quelle ore interminabili in cui di solito guardavo il soffitto...
Mi depilo!!!
Ora praticamente non mi è rimasto più nemmeno un pelo in tutto il corpo, quindi dovrò trovare un altro passatempo, ma almeno qualcuno ha pensato bene di dedicarmi questa canzone...
ALLE ORE: 09:13
venerdì, marzo 14, 2008
giovedì, marzo 13, 2008
Consigliato da FDB
La vincitrice del San Jimmy Festival 2008.
ALLE ORE: 11:25
mercoledì, marzo 12, 2008
Assunzioni in ufficio
Stavo per aprire una nuova fase di assunzioni, quando ho ricevuto questo curriculo.
Ovviamente la posizione è sua. Questo post è solo perchè voi impariate come scrivere un curriculum che possa far colpo.
ALLE ORE: 12:46
Illuminazione? Io quasi quasi la spengo la luce.
Chi se ne va a ffancul, e chi invece di culi e simili non ne vuole sapere.
Dura la vita indiana. O più facile. Dipende dai punti di vista:)
ALLE ORE: 05:58
martedì, marzo 11, 2008
Saponette
L'altra notte l'ho trascorsa a sognare di cambiare le saponette nei bagni.
Andavo in un bagno e mancava la saponetta. Allora andavo in ripostiglio, aprivo la confezione di saponette al melograno, la mettevo in bagno.
Andavo poi nell'altro e mancava pure lì. Stessa cosa. Poi mi accorgevo che ce n'era un'altra già aperta, a fianco di quella che avevo appena messo.
Tornavo dunque nel primo bagno a controllare che non fosse la prima saponetta... e difatti, non c'era più. Non so perchè ne aprivo una nuova.
Tornavo nel secondo bagno, ed era di nuovo sparita.
Ho passato la notte a portare saponette nei bagni.
E sono sicuro che fosse il Razzi a fregarmele sempre.
ALLE ORE: 14:22
lunedì, marzo 10, 2008
Affanculo (with love)
MA - perché, nei momenti importanti della mia vita, c’è sempre un “ma”-, quando è scattata la sveglia, l’ho spenta (DEVO averlo fatto, anche se, onestamente, non me lo ricordo) e ho continuato beatamente a dormire.
Morale della favola: sono in piedi da un’oretta, ho totalizzato l’ennesima figura di merda col mio tutor, e non so ancora che piega dare alla mattinata.
I’ll keep you posted.
ALLE ORE: 09:54
sabato, marzo 08, 2008
Festa della donna
Ho pensato a molte cose che avrei potuto fare per questa giornata.
Un post di battute sarcastiche, parte del mio repertorio su "le donne".
Un'invettiva semi seria su come per la loro emancipazione le donne vadano a festini per i quali a parte inverse mollerebbero i propri fidanzati.
Un video di suddetti festini, ne ho visti alcuni da far rabbrividire.
Ma poi ho deciso di buttarla su un filmatino divertente: GIP RECITA LUTTAZZI, le battute sono praticamente tutte sue.
E fare gli auguri a tutte le lettrici.
Un bacio.
Chiamatemi.
Sono single.
ALLE ORE: 10:09
venerdì, marzo 07, 2008
Filosofia Cinese
Io faccio parte di quel tipo di persone che non amano vendicrsi, forse perchè sono troppo pigra per farlo o semplicemente troppo scazzata (volevo dire "troppo buona", ma poi sarebbero fioccati commenti contrari a cui non ho voglia di rispondere e in effetti non sono affatto troppo buona).
Quindi, ormai da anni, ho adottato quella che è notoriamente conosciuta come Filosofia Cinese: mi siedo sulla riva del fiume e aspetto di veder passare i cadaveri dei miei nemici.
Funziona alla grande! Possono passare pochi giorni come anni, ma alla fine eccoli lì, uno dopo l'altro, che scivolano sulle acque del mio fiume beatamente squartati.
Ma io non rido, sorrido e il mio è un sorriso amaro.
Ma ora, nemici miei, è il vostro momento! Non distraetevi!
Sto passando io...
ALLE ORE: 13:29
Tsunami
Stanotte, per la quinta volta in meno di due settimane, ho sognato uno tsunami.
In uno dei primi sogni un tornado mandava le finestre in pezzi, pezzi di vetro che poi tagliavano il mio viso. Poi dalle finestre rotte vedevo queste onde giganti provenire dall'oceano. Correvo verso la strada e l'acqua era ovunque. Prendevo una barca e cercavo di trovare mia madre nel pensiero di doverla salutare prima di morire. In un altro sogno vedevo sempre le onde arrivare e cercavo di trovare un posto in cui salvarmi, nonostante fossi conscia che sarei morta. Nel sogno di questa notte ero in spiaggia. Dei bambini mi tiravano dei sassi alle gambe e io cercavo di scappare. Poi vedo lo tsunami arrivare e mi metto a correre verso un palazzo alto. Salgo le scale di fretta e arrivo all'ultimo piano, guardo fuori dalla finestra e tutto intorno è inondato di acqua, solo acqua, non si vede altro. Io guardo dalla finestra e realizzo che morirò di li a poco.
Minimo comun denominatore:
- tsunami, inondazione di tutto
- non muoio nel sogno ma ho la consapevolezza che morirò presto
- ho paura mentre scappo dallo tsunami, ma sono tranquilla quando realizzo che non posso sfuggire alla morte
Dato che è un sogno che sta diventando più che ricorrente, deve esserci una spiegazione.
Qualcuno ne sa di interpretazione dei sogni?
ALLE ORE: 13:22
Immobile
A volte mi sento così. Immobile.
Non so come muovermi.
Non so dove muovermi.
Nessuna direzione che mi paia sensata. Che non mi metta a disagio.
Vorrei che una volta tanto qualcuno mi venisse a prendere e dire cosa fare e indicare la strada.
Come faccio, in genere, io.
Solo che forse sono troppo presuntuoso per lasciarlo fare a nessuno.
O forse so che alla fine, quello che faccio, è distruggere le persone.
ALLE ORE: 11:35
Be Kind Rewind
Michel Gondry con un nuovo film e due trailer da guardare in sequenza.
Il primo per riassaporare un poco del suo genio, il secondo per restare sconcertati di fronte alla sua evidente follia.
"Be Kind Rewind" Official Trailer:
"Be Kind Rewind" Sweded Trailer:
ALLE ORE: 00:32
giovedì, marzo 06, 2008
L'omino col carrello
Sugli intercity non c'è più il servizio bar o ristorante. Sugli intercity ora c'è il servizio minibar.
Il servizio minibar è un omino che spinge un carrello scalcagnato e ammaccato e porta cibarie di infimo livello a prezzi stratosferici.
Ormai di questi omini ne riconosco tre o quattro.
Hanno il tratto comune del minus habens, del minorato. Somaticamente sembrano tutti mezzi napoletani.
Uno è il mio preferito. Cicciotto. Naso porcino. Occhiali.
Più di un anno fa l'ho sentito discutere con un tizio in giacca. Diceva, con fare tronfio e superbo, di essere destinato a grandi cose. Mi ricordo ancora alcune sue parole "Lascia stare che ho grandi progetti io, sempre nel campo della ristorazione, questa è solo una cosa...".
[Sappiate che non mi soffermerò sulle parole "sempre nel campo della ristorazione". (NdA)]
L'ho invece visto spesso, sui treni, appoggiato al suo carrellino quando mollemente lo spinge. Ma ho capito che sta ancora lavorando al suo progetto. Una settimana fa mi ha fatto pagare una bottiglietta di acqua un euro e novanta. Ho scoperto l'altro giorno che invece costa 1 e 50.
Vai così, Nino Porcellino. Conquista il tuo sogno rubando 40 centesimi alla volta.
La prossima volta che lo vedo gli regalo cinque euro.
ALLE ORE: 12:27
Qualcosa di bello
giusto perché ogni tanto mi stufo di dire, fare e postare cose da Ignazio.
E poi - a me - Ignazio sta pure sulle palle.
ALLE ORE: 10:19
mercoledì, marzo 05, 2008
Festeggiamenti
Conosco pochi modi migliori per festeggiare 30 anni buttati alle ortiche.
Sono circa le cinque. Ormai la maggior parte della gente se n'è andata e rimane lo zoccolo duro.
La musica del menu di Singstar gira in sottofondo, quando poi Apa fa la bizzarra scoperta che i microfoni funzionano anche sul menu.
Basta questo. E una buona dose di shot Tequila e Jamon Serrano /Tequila e mela /Tequila e mango.
E un paio di sigarette truccate.
ALLE ORE: 11:26
martedì, marzo 04, 2008
Se telefonando
Ieri, 3 marzo, come molti sapranno grazie ai vignettisti di Google, si festeggiava in tutto il mondo il compleanno di Alexander Graham Bell, inventore del telefono.
Tra circa un mese, Il 13 aprile, si festeggerà invece il compleanno di Antonio Meucci, colui che ha inventato il telefono.
Qualcuno potrebbe obiettarmi che queste informazioni sono contraddittorie.
Tutt'altro, eccovi una giustificazione illustrata:
L'attento osservatore se ne sarà già accorto: i risvolti delle giacche sono identici e questo non lascia spazio a dubbi: Alex e Antonio sono la stessa persona.
A questo punto vi starete chiedendo perché Meucci abbia fatto causa a Bell, quando Bell era lui stesso.
La storia in breve:
Antonio, dissanguato da debitori insolventi, con una moglie invalida a carico, sopravvive solo grazie alle elemosine degli amici.
Il continuo insuccesso nel trovare finanziatori per il suo progetto portano la sua fantasia delusa a trasformarsi in qualcosa di concreto quando, attorno al 1874, perde completamente la ragione e inizia a soffrire di disordine dissociativo dell’identità.
Nasce Alexander Graham Bell, uomo spocchioso, scienziato senza scrupoli, dotato di una sicurezza di sé che l'umile Antonio non avrebbe mai avuto.
In breve Bell trova i finanziatori per il brevetto telefonico.
Con i proventi il suo stato di indigenza rientra e con esso la sua seconda personalità.
Antonio, riavutosi, non si rende conto di quello che ha fatto, ma presto riceve notizie del brevetto depositato da Bell. Il resto è storia.
ALLE ORE: 18:20
lunedì, marzo 03, 2008
Stima incondizionata, eterna, infinita.
Stima anche a Tricarico, perché dare dello STRONZO a Chiambretti è una cosa che tutti avremmo voluto fare. Ma farlo così, di getto, in diretta al Teatro Ariston, nel Tempio Della Canzonetta Italiana Struggente E Dai Buoni Sentimenti, davanti a milioni (pochi, ma pur sempre milioni) di telespettatori, è una cosa che veramente POCHI avrebbero osato.
ALLE ORE: 15:47
Auguri a donna Malerba e allo STRONZO
So che dopo il mio compleanno nessuno ha più molta voglia di festeggiare qualsiasi altra persona o occasione.
E' un po' come Santo Stefano che viene dopo il Natale.
Ad ogni modo, nonostante ciò che si crede, pure dopo il mio genetliaco la vita continua. Oggi, per esempio, è il compleanno di donna Malerba, e di Kevin.
Fingiamo pure giubilo e felicitazioni.
Auguri!
ALLE ORE: 10:52
domenica, marzo 02, 2008
C'è chi viene, c'è chi va e c'è chi resta.
Sono tante le persone che si incontrano nel corso di una vita. Alcune passano via come gocce di pioggia sul parabrezza, altre sono delle parentesi: divertenti, lunghe, insignificanti, blande, intense, brevi, importanti, dolorose, splendide. Il loro comune destino e' comunque quello di concludersi, in quanto parentesi, e lasciarci solo con dei ricordi. Le persone passano reciprocamente all'interno della vita degli altri lasciando tracce piu' meno intense, a volte una cicatrice, visibile o meno, a volte una semplice sgommata sulle candide pareti della tazza del bagno.
E poi ci sono quelle persone che rimangono. Rimangono una vita. Una vita fatta di "Sali che mi sto lavando i denti", di "Mechander V", di "Tautologie", di "Alopecs! In greco, Zorro si dice Alopecs", di "Gemelle isreaeliane follemente innamorate", di "Pegni che io ritorno", di "Paure del tempo", di "Due Come Noi", di "Fisici incredibilmente reattivi", di "magliette dei Raiders", di "Manzi all'olio", di "Cohiba", di "Gli asiatici sono piu' aggraziati", di "Me la gioco a centocinquanta" e naturalmente di "Jordan".
Jordan 23.
2 del 3.
2 marzo.
30 anni.
Buon compleanno fratello mio, fin qui, un gran bel viaggio.
ALLE ORE: 00:06
sabato, marzo 01, 2008
You look good, you taste better!
Ingredienti:
- Un sabato sera in cui ci si annoia
- Un discorso senza senso in metropolitana
- Un cretino con un minimo di mano su Photoshop
Et voila':
ALLE ORE: 21:35