domenica, settembre 19, 2010

Stop, the banf, can't stop the banf, you can't stop, the banf,
can't stop the banf.

Siamo fermi da un po', nel silenzio. Ed è già da un po' che la guida fissa il terreno, assorto, quando alza la testa e dice: "Signori, ormai questa marcia non mi è più utile e mi sono anche accorto che non è come la volevo, quindi ci fermiamo qui, saluti a tutti."

Inizialmente ritengo sia il caso rispettare la sua decisione, sembra averci pensato a lungo, è così serio, marziale.... però non mi sembra che abbia delle motivazioni così stringenti e poi, a volte, succede che arriva la banfa. Irrimediabilmente si impossessa di me quando la gente si prende troppo sul serio. Non guardatemi male, sono solo un araldo. E allora, mentre il trombone è ancora lì che discute con gli altri, mi alzo con uno strano sorriso sulle labbra e mi lancio in una corsa forsennata, senza nè capo nè coda, ridendo come un matto.

Posso solo sperare che gli altri, dopo un primo momento di disorientamento, si mettano a correre con me, a perdifiato. Una corsa a tutta forza, ridendo di gusto, con spensieratezza. Non importa se percorreremo due metri o sette chilometri, l'importante è arrivare sfiniti, arrancando.
Il finale epico lo lascio volentieri a chi si è fermato.

Sempre in tema di banfa grassa, grassissima, a qualcuno sono stati revocati i diritti di amministratore. Causa: precoce crisi di mezza età.

Tana Libera Tutti!

Dopo un'iniziativa di questo tipo, so che mi toccherà andare a scusarmi in Giappone. Per fortuna ho già comprato il biglietto.

4 commenti:

Montag ha detto...

*lol*

LEEEEROY JENKIIIIINS!!!

Ignazio ha detto...

Corriamo tutti da Gesù
Ordunque forza vieni anche tu!

byfluss ha detto...

Io sono 100 chili e non corro.
Io, al massimo, scorreggio.

Ergonomico ha detto...

Sta bene, darai la carica intonando la "Cavalcata delle valchirie" a suon di peti.