mercoledì, settembre 01, 2010

Evangelizzazione internettiana



Non ne so molto, ma mi pare che l'evangelizzazione su internet non sia molto diffusa.
Voglio dire, vengono casa per casa.
Sono in tv, giornali, riviste, radio.

Ma su internet? Facebook?

Da un lato lo capisco.
Se pensi all'evangelizzazione cattolica/cristiana "classica" è un uomo, maschio, che si mette su di un podio, e grida ad altre persone che se non fanno quello che dice il Signore, bruceranno e verranno torturati tra indicibili dolori per sempre.

Il dialogo, la risposta, non è contemplata.
Ecco perchè la TV, la Radio, i giornali. Sono media "impositivi".

Mentre internet no, non lo è, è interattivo, dialogico, la comunicazione si fonda sulla intersoggettività degli agenti, insomma rischi. Rischi che non vada come vuoi, di venire "smerdato", di contraddirti e che rimanga a verbale, come si dice, "scripta manent".

Ma dall'altro è un'occasione troppo golosa, mi pare. E internet può anche essere una fucina di menzogne e falsità come nulla altro mai, quindi calzerebbe perfettamente.
E oltre a ciò, il viral marketing, è un sistema poderoso per convertire e deviare, quindi perchè questa assenza della chiesa da internet?
Mi sbaglio io, non la vedo, ma c'è?
O forse perchè metta in atto strategie come quelle sopra descritte la chiesa dovrebbe al proprio interno prendere coscienza di essere un impero secolare e malvagio?
Ma non posso credere che nel 2010 la chiesa non abbia ancora ammesso a se stessa di essere quel che è, Ratzinger è una persona intelligente, lo sa anche lui che è tutto fumo e l'arrosto se lo mangiano loro, dai!

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