mercoledì, settembre 22, 2010

Tempismo



Bagno al piano, dell'ufficio.

Quattro urinatoi, tre cabine con tazza atomica, di quelle giapponesi con bidet incorporato.

Io odio gli urinatoi, non riesco a usarli, anche perchè manca la carta igienica, e a me la scrollata e via mi ha sembre fatto un po' senso, mi è sempre sembrata poco funzionale, pulita, igienica.

Ad ogni modo, vado, piscio, mi lavo le mani.

Ora, il bagno, non è proriamente un posto dove mi piace guardare la gente in faccia. O in altre parti del corpo.

Mentre mi lavo le mani, invece, entra un tizio e mi guarda, dritto negli occhi, attraverso lo specchio. Mi guarda proprio in faccia, di riflesso.


Si dirige verso gli urinatoi e con grande soddisfazione comincia a sospirare.
E a petare sonoramente.

Non so voi, ma il fatto che non abbia aspettato quei 20 secondi che mi ci sarebbero voluti per lasciare la stanza, dopo tutto... mi stavo lavando le mani era intuibile, mi ha fatto pensare che non si sia trattato di un incidente critico, ma un atto volontario.

Qualcosa a metà strada tra una simpatica tradizione locale a una gentile forma di saluto.

3 commenti:

Diable ha detto...

Ti ha guardato in faccia e ha capito che avresti apprezzato.

byfluss ha detto...

Ti ha guardato in faccia e ha capito che avresti annusato.

Ergonomico ha detto...

Ti ha guardato in faccia.