giovedì, settembre 23, 2010

Statistica e probabilità




C'è un piano.
Diabolico, terribile o idiota che sia, ma c'è.

Non può essere altrimenti, o comunque non me ne capacito io.

Il giapponese medio tende all'armonia sociale come valore superiore, più che alla propria libertà. Ma questo non giustifica gli eventi.

Parlo di come quando esco, vado o vengo al lavoro, pranzo, o comunque affronto la massa antropologica nipponica, io incontri sempre lo stesso tipo di persone.
Come in un sistema coerente con se stesso, ma separato dagli altri, ogni giorno a sé stante.

C'è quello in cui vedi solo belle ragazze.
Quello che vedi solo cessi.
Quello in cui ci sono vecchi, e quello in cui solo ragazzini.

E fin qui, è facile pensare a coincidenze, zone, ambienti.
Ma è quando si fa il passo successivo che comincio a dubitare.

La settimana scorsa, mercoledì, ho incrociato 13 persone non vedenti.
In zone diverse.
Tredici.
In circa due ore e mezza di "uscita".

L'altro giorno, ancora, 9 persone con gravi problemi alla pelle, escoriazioni in volto, ustioni, non ho ben capito.

E ora sono due giorni che vedo persone, siamo a quota 6, con una benda sull'occhio.

Ci deve essere un disegno.

2 commenti:

byfluss ha detto...

See, see, intanto vieni qui un attimo e pròvati questa bella camicia nuova che si allaccia sul retro...


(Il prossimo passo sarà contare le persone normali...)

Ergonomico ha detto...

Deduco che ieri era la giornata dei petomani ad libitum.