Montisola
Penso di aver trovato un elemento comune a molti dei miei incubi.
Montisola.
Ridente, ma anche non troppo, isolotto lacustre nel lago d'Iseo. L'isola lacustre più grande d'Europa, dicono.
Non so se sia effettivamente così o questa idea, che sia un elemento ricorrente, sia una suggestione dovuta al sogno stesso.
Faccio sempre più fatica, con sonno e veglia che si confondono, a tracciare contorni netti a ciò che dovrebbe essere un pensiero conscio e ciò che invece ha il sapore appagante dei processi nascosti del mio cervello.
Ad ogni modo.
Incubi.
Montisola.
Come mai?
E' una cosa che mi spiego fin troppo facilmente. E la facilità con cui me lo spiego mi rende sospettoso.
Qualcuno avrà notato la mia costante fissazione con il tempo, quella paura dell'irreversibilità delle cose, quel senso di frustrazione e impotenza di fronte all'implacabilità dello scorrere dello stesso.
Ecco, a Montisola i traghetti ci sono fino ad una certa ora, le dieci, le undici. Poi ricominciano al mattino. Mi ricordo che da piccolo, giovane, la cosa mi colpì molto.
Rimanere bloccato sull'isola per un ritardo.
La mannaia inesorabile del tempo.
Ed è così che forse da anni alcuni dei miei incubi migliori sono ambientati lì. In quel luogo temporaneo ed instabile, a scadenza.
Un po' come tutti i luoghi, in fin dei conti.
Anche se ci piace pensare che non sia così. E mentre il nostro nido, la nostra casa, ci aiuta nella sua omogeneità dei tempi, degli spazi, a dimenticare questo fatto.
Altri posti, come Montisola, invece ce lo ricordano fin troppo bene.
13 commenti:
Mi viene freddo solo a pensarci. Però ricorda che basta una piccola barca a remi per tornare a casa e su Montisola le barche a remi non mancano di certo.
Quando dico "mi viene freddo" è perché secoli fa (tipo l'anno scorso) su uno di quei traghetti mi sono preso un freddo bestia.
Montisola sarebbe il perfetto scenario dove ambientare il prossimo "Silent Hill", "Silent MontHIllsola".
Quando torni a dicembre ci andiamo, e rimaniamo intrappolati lì. Ci portiamo anche Montag, che il personaggio che muore subito serve ad aumentare la credibilità.
Montag nella parte del negro, insomma.
Mi piace.
Io farò Freddy Krueger o Leather Face o Jason o Pennywise.
Non so ancora.
Magari un misto dei quattro.
Sarà una sorpresa.
Resti bloccata su un'isola.Non ci sono barche. Ti metti un fiore fra i capelli.
E ti trasformi in un cartone animato.
A me è successo.
Posso capire le tue paure, davvero.
Anch'io! Anch'io!
E mi fa male la gaaaamba!.
Chuck Noland da Memphis, Tennessee
Ha vissuto qui per 1500 giorni
Fuggito per mare
Dite a Kelly Frears che l'amo
Dai Apa, vieni con noi
Ti aspettiamo!
lol davvero, anche se ho dovuto googlare alcuni personaggi e non sono sicuro di aver colto appieno il riferimento alla gamba.
Ma sono sicuro ci sia una grande storia dietro.
Giada De Blanck ha partecipato tanti anni fa ad una delle edizioni dell'isola dei fetusi. Durante una prova si è fatta male alla gamba e da allora è nato il tormentone "mi fa male la gaaaaamba".
Comunque mi aspettavo almeno un po' di rimbrotti da parte vostra, bof sarà per la prossima :-P
Ho sempre più la sensazione che sia stato scoperchiato il vaso di Pandora.
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