Soliti sproloqui
Gli incontri migliori oramai li faccio in aereo.
Sono seduto di fianco a un rotore che fuori dal finestrino fa il suo dovere tenendoci alla velocità costante che ci permette di sfidare la legge di gravità.
Di fronte a me un tizio dai capelli orrendi si dimena inclinando la sedia e non trovando pace.
Credo siano le piattole.
Mi auguro siano le piattole perché se le merita tutte.
Seduto di fianco a lui c'è un cretino.
Ha l'aria un po' new vintage. Ovvero quell'aria che non vuol dire un cazzo. Quell'aria senza personalità ma esasperata alla ricerca di una definizione.
E' stato quello che stava salendo sull'aereo con la sigaretta in bocca.
Quello che si è beccato un "Vuole farci saltare in aria tutti?!" dal tizio che portava i carburanti.
E un "Coglione" sospirato dalle turgide ma pur sempre morbide labbra della hostess, pardon, assistente di volo.
Perchè per quei tre metri che ha fatto all'aperto non poteva proprio camminare senza accendersi una "siga".
E sorridendo cattivo come se fosse lui l'ispirazione per i film anni '90 di Mickey Rourke, e non il contrario, l'ha spenta.
Dio, noi fumatori a volte siamo così ridicoli nell'accentuare una cazzo di assuefazione bastarda e ridicola.
Deboli, poveri, stronzi.
Schiavi del catrame, della puzza e di mille scuse che ci inventiamo su un bisogno che non c'è ma che ci rende così tremendamente new damned, preconfezionati, already shipped and comfortably delivered to your home.
Benjamin avrebbe detto qualcosa.
4 commenti:
Avrebbe detto: "Scusa, che ci hai da appicciare?"
LOL
Molto probabile.
Benjamin avrebbe sempre detto qualcosa, ma purtroppo ora è morto.
"Purtroppo" è un TUO punto di vista.
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