martedì, luglio 25, 2006

Marquez

Ho appena finito di leggere un libro che ha confermato alcune mie teorie sull’innamoramento e di cui vi propongo uno dei brani più delicati e toccanti:

Svegliala, scopatela anche nelle orecchie con quell’uccellone che il diavolo ti ha dato in premio per la tua codardia e la tua meschinità… Non morire senza aver provato la meraviglia di scopare con amore.

G.G. Marquez, Memoria delle mie puttane tristi

9 commenti:

Ergonomico ha detto...

E chi sarebbe questo amore con il quale bisogna scopare?

Unknown ha detto...

Questo lo scegli tu in base alle cricostanze:

1) la tua fidanzata
2) una prostituta in svendita
3) Apa

Ergonomico ha detto...

Il Razzi non si puo' eh?

byfluss ha detto...

Ti sei scordato l'unico vero amore: la propria mano.
Tutti l'amano la mano.

il mak ha detto...

Compatibile con la tecnica dello "Sfodera e vai a cazzo sudato".

Che estati meravigliose.

Razzi ha detto...

Sapevo che questo post avrebbe innescato argomentazioni sublimi! Mak, di quali estati stai parlando?

Apa ha detto...

Una volta ha visto un film...

il mak ha detto...

Sto parlando di una Età dell'Oro nella quale il vostro affezionatissimo si intratteneva in feconde villeggiature sul mare Adriatico.

Quelle estati sontuose sotto ogni punto di vista, al livello che se tornavo l'anno seguente nello stesso campeggio il capo-campo esordiva dicendo:

"Quest'anno niente casino, meno donne e lasciatemi interi i letti".

Razzi ha detto...

Ah però! Camping Heroes!