domenica, marzo 12, 2006

I casi della vita

Articolo Completo (courtesy di Poligon)


Mi ricordo che quando avevo 18-19 anni, ormai dieci cazzo di anni fa, mi divertivo parecchio a flirtare online. Ho conosciuto così ragazze facilone, ragazze meno facilone, ragazze sposate e insoddisfatte, sposate soddisfatte e troie, gemelle Israeliane (tanto care a Forelli), coppie di scambisti, omosessuali che si fingevano donne... e poi, per finire, quella che sarebbe stata la mia ragazza per cinque lunghi anni (talmente lunghi che continuo a credere siano sei).

Ma devo dire che una cosa così non l'ho mai vissuta.

10 commenti:

Ergonomico ha detto...

I tempi di Apa "irresistible latin lover surfing the web to share his meat with all the superhot girls that cannot help falling in love with him" sono purtroppo solo un ricordo. Quanti cuori spezzati, quante donne bagnate ha lasciato, l'incandescente bresciano, tremanti sul selciato al silicio della rete. Ricordo ancora le lacrime, le scene di isteria di massa, che seguirono il suo annuncio ufficiale di ritiro dall'amoreggiamento telematico, pratica della quale non si puo' dire fosse stato l'inventore ma della quale fu maestro assoluto, Yokozuna. Le gemelle israeliane furono, senza ombra di dubbio, il suo capolavoro. Bellissime e formosissime, dolci e tenere ma incredibilmente porche solo con lui, erano disposte a dividerselo, ad accettare l'un l'altra di non essere le uniche ad amarlo ed essere amate (d'altronde sapevano sarebbe stata una mera illusione). Di tutto questo non ci sono prove di alcun tipo, non uno stralcio di conversazione, una fotografia, nulla. E' una testimonianza che ci arriva oralmente, per bocca del diretto interessato, e come ogni storia che si tramanda verbalmente e' gia' leggenda, gia' mito. Forse fu proprio questo a suscitare, nel perplesso animo di Stayfunow Booffowlee sentimenti di rifiuto ed incredulita'. Come per tutte le piu' grandi cose bisogna aver fede, se ci si lascia traviare dalla ragione si perde di vista cio' che e' veramente importante ovvero che non importa se la storia e' vera, e' il messaggio che bisogna capire. Il messaggio e': Apa e' un fusto da paura. Ed io ci credo con tutto me stesso.

byfluss ha detto...

Presa visione della dichiarazione di intenti in calce al titolo del blog, anch'io credo.

Apa ha detto...

LOL e ci credo pure io!

byfluss ha detto...

Ahahahahah, il cerchio si è chiuso.
Amen.

il mak ha detto...

Due gemelle israeliane...

Anche un mio amico le ha frequentate. Ora non può più chiudere gli occhi.

Luciferasi ha detto...

Non ho mai capito le blind dates. La vita è troppo breve per rischiare di sprecarla con le donne brutte.

Allora, quando ho iniziato a navigare e a frequentare le chat, intorno al 1994, non c'erano le possibilità di oggi. Gli scanner si trovavano solo negli studi grafici, le macchine digitali costavano un botto, non c'era l'USB, insomma, se una diciottenne svedese non ti usciva una foto non era necessariamente perché in realtà era un operaio di Cesano Boscone.

Oggi non esiste. Se non esci la foto dopo mezz'ora sei un operaio di Cesano Boscone. O tua madre.

Ergonomico ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Ergonomico ha detto...

Capisco la tua perplessita' sui blind dates e concordo sulle tue osservazioni, le quali tuttavia non si applicano al caso di Apa nella sua Golden Age. Devi sapere infatti che, ai tempi del suo fulgore, Apa aveva il potere sovrannaturale di rendere, seduta stante, qualsiasi essere che chattasse con lui fichissimA. Ricordo una sera quando, spento il computer, osservai con perlessita' curiosa e piacevolmente intrigata la mia immagine nello specchio. Fu quando capi che il mio rapporto con Apa stava per raggiungere un livello piu' profondo e, spaventato, decisi di troncare. Lui la prese un po' male e, per scusarmi, mi tocco' volare fino in Thailandia. Ma questa e' un'altra storia.

Apa ha detto...

E che storia.

il mak ha detto...

Apa poteva imbellirsi realizzando un porno in stile mutu...