martedì, marzo 16, 2010

Te la do io l'America






San Francisco è una bella città.
Da ogni angolo, da quasi ogni angolo, vedi il mare, o lo senti, o lo ricordi.
E ad ogni incrocio ci sta un matto, un barbone, un pazzo.

La gente è cordiale. Ma c'è qualcosa di strano.
I camerieri. Sono affabili, parossisticamente cortesi, ma si sente, si percepisce qualcosa di artificioso, di fastidioso.
Di strisciante.
La loro insoddisfazione.
La loro voglia di non essere lì.
Il loro chiederti il 20% in mancia.

Non è la dignitosa cortesia di Tokyo, è la invidiosa e finta maschera della cordialità americana.
Il cameriere che ti chiede come stai, che fai, di dove sei.
Il cameriere che si fa i cazzi tuoi.
La cassiera che si fa i cazzi tuoi.
La smandrappona di 20 anni con le cosce pasciute e fasciate che ti chiede come va, che ti chiede un dollaro, che se non ce l'hai ti manda a cagare.
Non è cortesia fare intrusione nella vita degli altri, è piuttosto il contrario. Non è un danno, ma non è cortesia.

E mi vien da pensare, che se il Giappone "funziona" è perchè ognuno ha la dignità di essere se stesso, e di stare dove sta facendo quello che fa e facendolo al meglio.
E se l'America "funziona" è perchè ognuno pensa che meriterebbe di più. Ognuno ritiene di valere di più, di avere diritto a più di quel che gli dà la vita, di quel che è riuscito ad ottenere, o anche di più del povero stronzo che ha davanti.

1 commento:

byfluss ha detto...

E l'Italia "funziona" è perchè è piena di poveri stronzi.